Dopo una eccellente settimana di negoziazioni al rialzo dopo l’elezione del candidato repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, il mercato azionario ha iniziato a soffrire delle turbolenze relative al futuro della politica monetaria della Federal Reserve. Infatti, settimana scorsa ha preso parola Jerome Powell che, nonostante abbia annunciato notizie positive riguardanti l’economia statunitense, ha causato una rapida svendita nel mercato azionario concludendo la settimana più rossa per l’S&P 500 da inizio settembre.
- L’indice S&P 500 ha concluso la settimana in negativo del -2.08% terminando la sessione di venerdì nuovamente al di sotto dei 6,000 punti.
- Da un punto di vista tecnico, l’indice azionario S&P 500 si è ripreso dal crollo di fine luglio in prossimità del livello di supporto a 5,250 punti formando un rally che ha portato il valore dell’indice a testare più volte il livello di resistenza a 5,670 punti prima di compiere un break-out al rialzo proseguendo fino ad oltre 6,000 punti. Nonostante ciò, settimana scorsa l’azionario statunitense ha invertito il proprio trend tornando in prossimità del supporto fornito dal precedente massimale assoluto a 5,870 punti.
- Da un punto di vista di analisi fondamentale, nel corso della settimana continuerà ad avere un forte impatto il discorso di Powell avvenuto settimana scorsa, specialmente in chiave dei dati relativi al mercato del lavoro statunitense che verranno annunciati nel corso del primo pomeriggio di giovedì. Inoltre, sarà importantissimo rimanere aggiornati con le earnings Q3 di Nvidia che verranno annunciate mercoledì a partire dalle 10 di sera italiane, dopo la chiusura del mercato statunitense. Segui Daily Forex per restare aggiornato sugli ultimi eventi del mercato Forex.
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Powell Dice la Verità ma Non Piace al Mercato!
Dopo le elezioni presidenziali il mercato aveva iniziato un rapidissimo rally al rialzo in direzione di nuovi massimali assoluti superando per la prima volta la soglia dei 6,000 punti grazie all’ “everything rally” discusso nelle ultime previsioni.
Benché un tale andamento del mercato possa essere indotto da una forte ondata di ottimismo, un everything rally non risulta mai essere uno scenario sostenibile nel lungo termine. Infatti, nel mercato azionario avevano iniziato a salire rapidamente di prezzo le small cap in vista della protezione del “made in USA” tramite dazi imposti dal governo statunitense. Nonostante ciò, questa tipologia di proposta aveva anche causato un rapido aumento del rendimento delle obbligazioni per paura di una maggiore pressione inflazionistica.
Questi due fattori hanno contribuito a creare un importante conflitto aumentando le aspettative di una politica monetaria restrittiva più duratura del previsto. Infatti, le small cap sono le società più sensibili agli alti tassi d’interesse in quanto necessitano di una maggiore quantità di debito e presentano maggiori difficoltà nel raccogliere finanziamenti tramite la vendita di equity.
Le aspettative di una politica monetaria restrittiva sono solamente aumentate una volta che Powell ha tenuto la conferenza stampa in programma per la fine di settimana scorsa dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro. Questi dati hanno mostrato un inflazione costante con un leggero aumento nell’inflaizone benchmark annuale mentre il mercato del lavoro ha continuato a sorprendere in positivo le aspettative.
Osservando i dati macroeconomici, e potenzialmente prevedendo una politica fiscale inflazionaria da parte di Trump, Powell ha affermato che non c’è alcuna fretta nel tagliare il tasso d’interesse grazie alla significativa resilienza del mercato del lavoro, portando la probabilità di non ricevere alcun taglio nella sessione di dicembre quasi al 40%.
L’S&P 500 Inizia una Correzione e Raggiunge il Supporto
Osservando l'analisi Forex dell’indice azionario americano è possibile notare il rapido rally post-elezioni abbia raggiunto il termine appena toccato il nostro livello di resistenza a 6,000 punti individuato tramite l’estensione 1.618 dell’indicatore Fibonacci e dal livello psicologico associato dall’importante traguardo per l’indice.
Nel corso della settimana l’S&P 500 ha raggiunto il nostro livello di supporto a 5,880 punti individuato dal massimale precedente terminando la sessione di venerdì con un gap down a ribasso ed una ombra a ribasso relativamente corta segnalando una possibile continuazione verso il target a ribasso.
Outlook Settimanale S&P 500
- Attuale livello di resistenza: 6,000 punti, sia indentificato dall’estensione 1.618 dell’indicatore Fibonacci che per via del forte fattore psicologico.
- Attuale livello di supporto: 5,880 punti in corrispondenza dell’attuale massimale assoluto.
- Target al rialzo: 6,100 punti, un valore comunemente considerato il target al rialzo per il 2024 da molteplici analisti.
- Target al ribasso: 5,770 punti in corrispondenza del precedente massimale assoluto di fine settembre.
Considerando la rapida inversione di trend con un gap up a ribasso e la candela di venerdì con una corta ombra a ribasso ed una chiusura a ridosso del livello di supporto, lo scenario settimanale più probabile risulta essere un proseguimento del trend a ribasso andando a testare il supporto fornito dal gap up a formato a causa delle elezioni.
Nonostante ciò, il trend del mercato potrebbe essere principalmente caratterizzato da uno spostamento orizzontale nel tentativo di consolidare la rapida spinta a ribasso della scorsa settimana in attesa delle earnings di Nvidia. Puoi scambiare le nostre previsioni di oggi con i migliori broker per azioni o con i consob broker autorizzati in Italia.