L’ultima settimana di negoziazioni è stata caratterizzata dall’elevatissima volatilità che ha influenzato anche le ultime settimane. La ragione dietro la volatilità risulta essere l’incertezza relativa alla situazione macroeconomica statunitense alimentata dalle conferenze stampa di Powell e Lagarde oltre che ai numeri macroeconomici annunciati. Nonostante ciò, l’economia americana sembrerebbe annunciare una lieve ripresa mentre il trend rialzista del FTSE MIB ancora non mostra segnali di rallentamento.
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Come Sta Andando la Borsa Americana Oggi
La sessione di negoziazioni di mercoledì 12 febbraio è stata caratterizzata da un rapidissimo crollo ribassista indotto dall’annuncio del tasso d’inflazione statunitense che ha sorpreso in negativo il mercato azionario. Nonostante ciò, i futures nella mattinata di giovedì 13 segnalano una possibile lieve ripresa rialzista nel corso della sessione anche se i mercati azionari rimangono molto volatili.
Indici Borsa Americana: Nasdaq 100
Nel corso della settimana uno dei fattori che ha principalmente influenzato il mercato azionario statunitense risulta essere le earnings Q4 delle principali società tecnologiche oltre alle conferenze stampa di Jerome Powell e i dati sull’inflazione statunitense che hanno sorpreso il mercato mostrando un aumento dei prezzi molto maggiore del previsto.
Migliori titoli Nasdaq oggi
Tra i top performers della settimana è spiccata Palantir (Ticker: PLTR), presente nei top performers della scorsa settimana, oltre che a Mondelez International Inc. (Ticker. MDLZ), Intel Corporation (Ticker: INTC) and Take-Two Interactive Software Inc (Ticker: TTWO), tutte le quali hanno concluso la settimana oltre il 10%.
Peggiori Nasdaq oggi
Il worst performer del Nasdaq 100 soppesato per market cap risulta essere Tesla (Ticker: TSLA) con un crollo di oltre il -13% e presente in questa lista delle previsioni forex tra i peggiori Nasdaq oggi per la seconda settimana di fila. Gli altri titoli caratterizzati da un importante crollo sono CDW Corporation (Ticker: CDW), Honeywell International Inc. (Ticker: HON) e MicroStrategy (Ticker: MSTR).
Tra le compagnie più volatili della settimana è interessante osservare l’andamento di Tesla la quale aveva dato il via ad un rapidissimo rally durante il periodo pre-elezioni statunitensi e che è rapidamente crollata nel corso delle ultime due settimane.
Indici Borsa Americana: S&P 500
Come le previsioni Nasdaq 100, anche l’andamento settimanale nell’S&P 500 è stato caratterizzato sia dall’impatto macroeconomico del tasso d’inflazione statunitense e delle dichiarazioni di Powell. A causa delle aspettative di una politica più restrittiva del previsto, sono state colpite particolarmente negativamente le small cap.
Migliori titoli S&P 500 oggi
Nelle noste previsioni S&P 500, i top performers dell’indice nel corso della settimana, oltre alle società presenti anche nel Nasdaq 100, sono presenti anche Nvidia (Ticker: NVDA), Uber Technologies, Inc. (Ticker: UBER), Booking Holdings, Inc. (Ticker: BKNG) e T-Mobile US, Inc. (Ticker: TMUS).
Peggiori titoli S&P 500 oggi
I worst performers, invece, oltre alle società discusse nel paragrafo relativo al Nasdaq 100, sono state Ford (Ticker: F), Fidelity International Information Services Inc. (Ticker: FIS) e Air Product and Chemicals Inc (Ticker: APD).
Tra le società più volatili della settimana si è contraddistinta Uber Technologies, la quale ha invertito il proprio trend generando un ritorno di circa il +20% in sole 5 sessioni di negoziazioni. Inoltre, dopo la formazione di uno schema testa e spalle inverso e una candela engulfing rialzista, il trend di Uber segnala un possibile proseguimento al rialzo.
Come Sta Andando la Borsa Italiana Oggi
Nel corso della settimana il mercato italiano si è significativamente spinto al rialzo proseguendo la rapidissima salita iniziata ad inizio gennaio. Infatti, anche oggi il mercato si trova attualmente in positivo continuando la serie positiva di ritorni. Dall’inizio del 2025 il FTSE MIB ha concluso 31 sessioni di trading, di cui solamente 12 in negativo raggiungendo oltre il 60% di sessioni positive ed un ritorno YTD oltre il 10%.
FTSE MIB
Come accennato nel paragrafo precedente l'andamento del FTSE MIB ha performato eccellentemente nel corso dell’ultima settimana proseguendo il proprio trend al rialzo in direzione del nostro target primario. Infatti, osservando i best e worst performers della settimana sarà possibile osservare molteplici eccellenti performance anche significativamente oltre il +10% e solamente poche società con una performance negativa.
Migliori titoli FTSE MIB oggi
Seguendo le previsioni FTSE MIB la top performer è stata prevalentemente Iveco Group (Ticker: IVG), la quale era presente anche nella lista dei best performers della scorsa settimana e che attualmente negozia a +31.40% dall’inizio della settimana. Nonostante ciò, sono presenti anche molte altre società in positivo di oltre il 10% tra cui Telecom Italia (Ticker: TIT) e Buzzi (Ticker: BZU).
Peggiori titoli FTSE MIB oggi
I worst performers della settimana, invece, risultano essere solamente le 4 società ad attualmente negoziare a circa il -3%. Queste società sono BPER Banca (Ticker: BPE), Monte Paschi di Siena (Ticker: BMPS), INWIT (Ticker: IWN) e DiaSorin (Ticker: DIA).
Tra le società appena Iveco Group si è significativamente contraddistinta grazie al suo eccellente ritorno dall’inizio dell’anno e dall’inizio della settimana. Iveco attualmente negozia ad oltre il +60% ed oltre il +30% nel corso dell’ultima settimana salendo sul podio delle migliori società del FTSE MIB YTD.
Mercato Obbligazionario Oggi: Titoli di Stato
Nel corso della settimana il settore obbligazionario ha invertito il proprio trend inducendo un lieve aumento nei tassi d’interesse offerti a tutte le maturità con maggior impatto per gli strumenti a breve termine. In questo caso il movente principale è riconducibile al peggioramento della situazione macroeconomica statunitense e alla possibile svolta restrittiva della Fed. La spinta rialzista dei rendimenti ha avuto solamente un impatto marginale nei CCT, alcuni dei quali hanno anche mostrato una lieve riduzione in rendimento rispetto alla scorsa settimana. Puoi comprare obbligazioni online qui.
BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)
- Rispetto alla scorsa settimana il rendimento annuale netto dei Buoni Ordinari del Tesoro è in significativo aumento, inducendo una riduzione del prezzo di mercato a tutte le maturità. Attualmente il BOT con la maturità più vicina risulta essere il BOT con maturità il 14 marzo 2025, il quale offre un rendimento annuale netto del 2.15% ad un prezzo di mercato di €99.80. Questa obbligazione risulta essere il BOT con il rendimento annuale maggiore a pari merito il BOT con maturità il 31 marzo 2025.
- Il BOT con il rendimento annuale minore risulta essere quello con scadenza il 14 ottobre 2025, il quale offre un rendimento annuale netto dello 1.79% ad un prezzo di mercato di €98.45.
- Il BOT con maturità maggiore attualmente offerto nei mercati obbligazionari italiani risulta essere quello con scadenza il 14 gennaio 2026, il quale offre un rendimento dell’2.03% netto ad un prezzo di mercato di €97.88, in lieve aumento rispetto alla scorsa settimana.
BTP (Buoni del Tesoro Poliennali)
- Anche nel caso dei Buoni del Tesoro Poliennali il trend settimanale dei rendimenti è stato prevalentemente rialzista inducendo una riduzione dei prezzi a tutte le maturità. Continuando ad osservare i BTP con maturità il 15 agosto 2025, il rendimento annuale netto è aumentato da 2.19% a 2.27%. Attualmente questi BTP offrono una cedola dello 0.6% e vengono negoziati a €99.37.
- Osservando invece dei BTP a medio termine con maturità il primo agosto 2030, attualmente il rendimento annuale netto risulta essere del 2.84% e, con un tasso cedolare dello 0.475%, l’attuale prezzo di mercato risulta essere €80.95, in netto calo rispetto alla scorsa settimana.
- Attualmente i BTP che rendono maggiormente oltre ai BTPI, ovvero una speciale categoria di BTP il cui rendimento è indicizzato all’inflazione europea, risultano essere quelli con maturità il primo settembre 2052 con un rendimento annuale netto del 3.72% ed un attuale prezzo di mercato di €68.83 ed un tasso cedolare dell’1.075%, un rendimento maggiore rispetto a quello disponibile la scorsa settimana.
CCT Certificati di Credito del Tesoro
- Al 13 febbraio i Certificati di Credito del Tesoro (CCT) con scadenza il 15 aprile 2025 risultano essere i CCT con il rendimento annuale netto minore e con la maturità più vicina, offrendo un 2.07% a fronte di un tasso cedolare del 2.007%. Questi CCT sono attualmente negoziati nei mercati obbligazionari a €100.24, leggermente maggiore rispetto alla scorsa settimana.
- Alternativamente, i Certificati di Credito del Tesoro con scadenza il 15 aprile 2029 attualmente negoziano a €100.55 ed offrono un rendimento annuale del 2.66% con una tasso cedolare annuale dell’1.853%, un rendimento leggermente maggiore rispetto a quello di settimana scorsa.
- I CCT con il rendimento annuale maggiore risultano essere quelli con maturità fissata per il 15 aprile 2033. In questo caso il rendimento annuale netto è rimasto stabile rispetto alla scorsa settimana rimanendo pari al 3.16% a fronte di una cedola annuale del 2.082% ed un prezzo di mercato di €100.32.
BTP Italia
- Al 13 febbraio i BTP Italia con maturità più vicina risultano essere quelli che matureranno il 26 maggio 2025, i quali offrono un rendimento annuale netto dell’1.31%, continuando il drastico crollo iniziato settimana scorsa rispetto al 2.08% offerto a fine gennaio. L’attuale prezzo per questo BTP è di €100.34 con un tasso cedolare dello 0.7%.
- Osservando una maturità intermedia, il rendimento dei BTP Italia continua ad aumentare offrendo il 2.31% sui BTP con maturità il 14 marzo 2028. Considerando una cedola annuale pari all’1% offerta da questa obbligazione, l’attuale prezzo di mercato è pari a €101.10, in calo rispetto alla scorsa settimana.
- Il rendimento maggiore dei BTP Italia è offerto dai Buoni con maturità il 28 giugno 2030, la maturità più distante attualmente disponibile per questa tipologia di obbligazione italiana. Il rendimento annuale netto di questo BTP Italia è del 2.52% con una cedola dello 0.8% ed un attuale prezzo di mercato di €99.29, in calo significativo calo rispetto all’ultima settimana.
BTP Futura
- I BTP Futura con la data di maturità più vicina sono i Buoni Poliennali del Tesoro che raggiungono maturità il 17 novembre 2028, i quali attualmente offrono un rendimento annuale netto del 2.69% in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. Questi BTP Futura offrono una cedola dello 0.3% annua e vengono negoziati ad un prezzo di mercato di €92.93, in calo rispetto alla scorsa settimana.
- Aumentando il tempo di investimento ed osservando le obbligazioni con maturità il 14 luglio 2030 il rendimento annuale è leggermente aumentato raggiungendo il 2.94% inducendo una lieve spinta ribassista nel prezzo da €91.53 a €91.49. Questo BTP Futura offre una cedola annuale dello 0.65%.
- Infine, i BTP Futura con il rendimento maggiore sono quelli con maturità il 27 aprile 2037, la più distante disponibile per questa tipologia di BTP, offrendo un ritorno annuale netto del 3.65% ed una cedola dello 0.375%. Questa obbligazione viene scambiata sui mercati a €77.60, anche in questo caso in leggera diminuzione rispetto alla scora settimanale.
Consigli di trading dall’esperto
- Continuando l’ondata di volatilità delle ultime settimane il mercato statunitense continua a mostrare rapidissimi salti in apertura ed un’estrema sensibilità alle nuove informazioni macroeconomiche che continuano ad essere annunciate. Per tutto coloro intenti ad operare nel mercato statunitense si raccomanda un risk management ferreo.
- Il mercato azionario italiano continua a sorprendere gli investitori con una eccellente performance rialzista in direzione del nostro target primario. Attualmente il mercato italiano risulta essere un hedge eccellente contro la volatilità statunitense e potrebbe mostrare eccellenti opportunità long, anche presupponendo un possibile futuro apprezzamento dell’euro contro il dollaro.
- L’obbligazionario italiano, invece, mostra un lieve rallentamento nella rapida ascesa dei prezzi presentando una interessante opportunità per tutti coloro interessati ad acquistare un’obbligazione italiana. È importante notare come questo rallentamento risulta maggiormente significativo per le obbligazioni a breve termine mentre l’impatto è molto lieve per i CCT ed i BTP a lunga maturità. Attualmente i BTP con il rendimento maggiore continuano ad essere i BTPI indicizzati all’inflazione europea.
Grafico MIB 30 in tempo reale
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