Durante l’ultima settimana di negoziazioni il valore della coppia valutaria euro dollaro statunitense è stato prevalentemente influenzato dalle aspettative del mercato relative alla politica fiscale statunitense e dalle possibili tariffe attutate dalla Casa Bianca per regolare le proprie importazioni. Infatti, secondo molti analisti queste tariffe potrebbero avere un duplice effetto sul tasso di cambio dell’euro dollaro, entrambi i quali porterebbero ad un rafforzamento del dollaro contro l’euro spingendo la coppia valutaria EUR/USD a ribasso verso il tasso di cambio verso il minimo degli ultimi due anni. Nel corso della settimana si susseguiranno moltissimi eventi macroeconomici che avranno un importante impatto sulla coppia valutaria, prime tra tutte la conferenza di Jerome Powell martedì pomeriggio.
- Settimana scorsa il cambio euro dollaro si è spinto al ribasso dello -0.30% concludendo la settimana in corrispondenza del livello 1.0325 dollari per euro.
- Da un punto di vista di analisi tecnica forex, il rapidissimo crollo che ha portato l’euro dollaro in prossimità del valore minimo mai raggiunto dal 2022 sembrerebbe aver formato una struttura head and shoulders invertita dando il via ad una rapida inversione di trend portando il tasso di cambio della coppia EUR/USD da circa 1.0225 dollari per euro ad oltre 1.050 dollari per euro prima di segnalare un’inversione di trend a ribasso in direzione del supporto a 1.035 dollari per euro. Nonostante ciò, durante l’ultima sessione di settimana scorsa l’EUR/USD ha rotto a ribasso il supporto segnalando un possibile proseguimento a ribasso.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana sia Christine Lagarde che Jerome Powell, i rispettivi presidenti della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve statunitense, terranno una conferenza stampa per discutere dell’andamento della propria politica monetaria. Inoltre, gli States nel corso della settimana pubblicheranno i propri dati relativi al tasso d’inflazione annuale.
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Il Doppio Effetto delle Tariffe Apprezza il Dollaro
Durante l’ultima settimana di negoziazioni sono state approfonditamente discusse le possibili tariffe statunitensi a seguito dell’approvazione da parte della Casa Bianca di una serie di nuove imposte nei confronti dei prodotti provenienti dal Canada, Cina e Messico.
A primo impatto l’imposizione delle tariffe causa un forte apprezzamento del valore della valuta domestica per via della maggiore domanda e della minore competizione di valute estere sul piano degli scambi internazionali. Nonostante ciò, l’impatto delle tariffe risulta essere molto più profondo andando a complicare il ruolo della Federal Reserve nel portare l’economia USA verso la stabilità a lungo termine.
Infatti, gli analisti hanno previsto un aumento dell’inflazione di circa lo 0.7% ed una riduzione della crescita annuale del PIL di circa l’1.2%, due importanti fattori che potrebbero rallentare l’economia causando un aumento dei prezzi. Questo doppio effetto renderebbe necessaria una politica monetaria più stringente da parte della Fed, inducendo un apprezzamento del dollaro, causando però una maggiore difficoltà nell’evitare una recessione nel caso di una politica monetaria restrittiva.
Proprio per questo, le notizie relative all’inflazione CPI statunitense e la conferenza stampa di Jerome Powell saranno attentamente analizzate dal mercato in cerca di una possibile “luce in fondo al tunnel” in uno scenario macroeconomico che risulta ancora essere molto incerto ed instabile.
L’EUR/USD Forma una Bearish Engulfing Candle Settimanale
Osservando l’andamento della coppia valutaria euro dollaro statunitense è possibile notare come dopo la formazione di uno schema testa e spalle invertito il mercato abbia formato un classico head and shoulders pattern segnalando una nuova possibile inversione ribassista. Inoltre, settimana scorsa la coppia valutaria ha formato una candle stick giapponese bearish engulfing con candele settimanali, un importante segnale che preannuncia una possibile inversione ribassista nel trend.
Nonostante ciò, la sessione di lunedì si è aperta con un significato gap down a ribasso prima di formare una candela vuota segnalando una possibile espansione.
Outlook Settimanale Euro Dollaro Americano
- Attuale livello di resistenza: 1.0354 dollari per euro.
- Attuale livello di supporto: 1.0222 dollari per euro.
- Target al rialzo: 1.052 dollari per euro, il target secondario è a 1.0630 dollari per euro, il massimale relativo precedente.
- Target al ribasso: 1.015 dollari per euro.
Considerando le previsioni cambio euro dollaro, la quotazione potrebbe iniziare la settimana con una lieve pressione rialzista in direzione del livello di resistenza in attesa della conferenza di Jerome Powell e dei dati sull’inflazione. Questi dati avranno un fortissimo impatto sulla coppia valutaria e si consiglia di rimanere aggiornati con i possibili sviluppi macroeconomici tra lunedì e martedì.
Grafico Euro Dollaro in tempo reale
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