Indice Azionario FTSE MIB 30: Forma una bullish engulfing candle
Sul piano dell’azionario italiano, la nostra previsione sul MIB 30 è risultata corretta in quanto, siamo riusciti correttamente a ricalcare l’importanza della chiusura della sessione di lunedì. Infatti, chiudendo la sessione al di sotto del supporto, nel corso della settimana il FTSE MIB si è spostato orizzontalmente al di sotto del livello chiave formando una bullish engulfing candle e tentando di ritornare al di sopra del supporto prima della fine della settimana.
Quotazione S&P 500: Crolla e Slitta a -10%
La nostra previsione relativa all’indice azionario S&P 500 è risultata corretta in quanto avevamo previsto una ripresa al rialzo in assenza di news mentre invece avevamo previsto un proseguimento al ribasso nel caso in cui fossero state annunciate nuove tariffe nel corso della settimana. Infatti, la settimana è iniziata con la risposta canadese alle tariffe degli States, la quale ha causato una ulteriore svolta restrittiva dal presidente Donald Trump nei confronti del Canada. Di conseguenza, l’indice azionario S&P 500 ha proseguito il proprio crollo a ribasso slittando a -10% e raggiungendo il nostro target a ribasso.
Quotazione Nasdaq 100: Breve periodo di consolidamento
Anche nel caso dell’indice di mercato americano Nasdaq 100 la nostra previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto un simile scenario fortemente influenzato dalla politica fiscale statunitense. Nonostante ciò, è anche interessante notare gli eccellenti dati mostrati dall’annuncio del tasso d’inflazione CPI statunitense, il quale ha significativamente battuto le aspettative dando il via ad una spinta rialzista. Nonostante ciò, le aspettative relative la futuro della politica monetaria statunitense non si sono spostate, dando il via ad breve periodo di consolidamento piuttosto che ad una ripresa rialzista.
Quotazione Bitcoin Euro: Trend al ribasso
Infine, anche nel caso del cambio Bitcoin/Euro la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento del trend al ribasso in direzione del nostro target primario intorno ai €65,000 per Bitcoin. Nonostante ciò, avevamo anche previsto un possibile picco di volatilità in corrispondenza della pubblicazione dei dati relativi all’inflazione CPI statunitense, i quali hanno mostrato un chiaro rallentamento nella crescita dei prezzi potenzialmente aumentando lo spazio di manovra della Federal Reserve in merito ad un possibile taglio nel corso delle prossime sedute.
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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Nel corso della settimana è continuata l’imprevedibile ed erratica politica fiscale statunitense comandata dai “tweet” del presidente statunitense Donald Trump sui social media X e Truth. Infatti, attualmente risulta impossibile individuare una strategia a lungo termine da parte del governo statunitense spingendo il mercato in un rapidissimo periodo di volatilità. Nonostante ciò, nel corso della settimana è stato annunciato il tasso d’inflazione statunitense, il quale inaspettatamente ha mostrato un chiaro rallentamento nell’aumento dei prezzi.
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FTSE MIB: L’Euro Area Inizia a Pensare ad una Risposta
Dopo quasi un mese di imprevedibilità ed una politica fiscale che non minaccia solamente il raggiungimento da parte degli USA del proprio target a lungo termine, ma anche la stabilità degli scambi internazionali, Ursula Von Der Leyen ha iniziato a pensare ad una risposta.
Infatti, dopo l’aumento delle tariffe da parte del Canada in risposta alla politica fiscale statunitense, anche Ursula Von Der Leyen, la tredicesima presidente della Commissione Europea, ha annunciato nel corso della settimana la possibile approvazione di una nuova serie di tariffe nei confronti degli Stati Uniti. Considerando tutte le misure annunciate, le nuove tariffe europee nei confronti degli States dovrebbero ammontare a $26 miliardi.
Secondo Ursula Von Der Leyen le misure dell’UE sono “forti ma proporzionate” rispondendo alla tariffa del 25% imposta dagli States su acciaio ed alluminio a partire dal 12 marzo 2025, la quale genererà un impatto da $28 miliardi di dollari, con una serie di tariffe su varie categorie di prodotti tra cui legno, carne e pollame, soia, ed alcune categorie di elettrodomestici e veicoli.
Le contromisure europee dovrebbero entrare in vigore il primo aprile 2025 ma la presidente Von Der Leyen si è mostrata aperta al dialogo con Donald Trump per potenzialmente trovare una soluzione senza minacciare l’equilibrio degli scambi internazionali.
In risposta al discorso della Von Der Leyen, il quale cercava dialogo e trasparenza da parte del governo americano, giovedì mattina Trump ha minacciato l’Unione Europea affermando di voler imporre tariffe fino al 200% sulle bevande prodotte nell’Unione Europea nel caso in cui non dovessero essere eliminati i dazi sul whiskey statunitense, le quali furono stabilite prima della presidenza di Trump.
S&P 500: Trump Continua a Minacciare l’Equilibrio Internazionale
Nel corso della settimana il piano degli scambi internazionali è stato fortemente influenzato da molteplici fattori. Infatti, oltre alle contromisure europee, anche il Canada ha deciso di rispondere alle drastiche ed ingiustificate misure statunitensi.
Infatti, a partire da mercoledì 12 marzo 2025 il premier dell’Ontario ha annunciato l’approvazione di una tariffa pari al 25% su tutta l’elettricità esportata dall’Ontario agli Stati Uniti. Non si è fatta attendere la risposta della Casa Bianca, la quale ha minacciato di raddoppiare le tariffe imposte su alluminio ed acciaio passando dal 25% al 50%.
Inoltre, Trump ha anche esteso le contromisure minacciando il Canada di ridurre le tariffe imposte sui prodotti agricoli americani esportati in Canada, le quali però erano già state stabilite prima dell’attuale presidenza statunitense. Nel caso in cui queste tariffe non dovessero essere ridotte, Trump ha annunciato che aumenterà sostanzialmente le tariffe imposte sulle autovetture canadesi.
Nasdaq 100: L’Inflazione Rallenta Ma il Mercato Non ha il Tempo di Reagire
Oltre a tutta questa forte instabilità che ha caratterizzato le ultime sessioni di negoziazioni e che hanno reso impossibile al mercato di formulare una propria strategia di investimento cercando di comprendere il piano a lungo termine, un fattore ha mostrato uno spiraglio di luce agli investitori.
Infatti, mercoledì pomeriggio è stato annunciato il tasso d’inflazione statunitense mostrando un netto rallentamento dei prezzi. Questo annuncio ha permesso al mercato di interrompere la caduta libera dando il via ad una breve spinta rialzista nella speranza di una maggiore libertà di manovra fa parte della Federal Reserve per tagliare il proprio target rate.
D’altro canto, l’effetto positivo è risultato molto limitato in quanto la Fed preferisce l’indice PCE per tracciare l’inflazione piuttosto che il CPI, riducendo l’importanza dei dati di ieri. Inoltre, a causa dell’imprevedibilità della politica fiscale statunitense, risulta difficile valutare i prossimi step della Federal Reserve.
Bitcoin: Il Valore delle Criptovalute Crolla
Nonostante solo settimana scorsa Donald Trump si era mostrato molto aperto nei confronti del settore delle criptovalute annunciando una riserva denominata in questi asset digitali, nel corso delle ultime analisi siamo andati ad analizzare come effettivamente l’impatto positivo di queste misure fosse molto limitato.
Inoltre, il settore delle criptovalute continua a rimanere estremamente schiacciato dall’elevatissima volatilità del mercato statunitense e delle dichiarazioni in merito alla politica fiscale internazionale. Tutta questa incertezza sta contribuendo a complicare il ruolo della Federal Reserve, limitando l’effetto positivo che potrebbe avere sul possibile raggiungimento di un soft landing.
Di conseguenza, anche i dati relativi ad un tasso d’inflazione più basso del previsto non sono riusciti a smuovere le aspettative riguardo alle prossime decisioni della Federal Reserve.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Nel corso della settimana tutti e quattro gli asset analizzati in questo articolo sono stati caratterizzati da una chiara spinta al ribasso in direzione del nostro target primario a ribasso, spesso anche rompendo il livello di supporto più vicino stabilendo il trend a ribasso. Inoltre, sia il Nasdaq 100 che l’S&P 500 sono slittati in territorio di correzione allontanandosi dal massimale di oltre il -10%.
FTSE MIB: Rompe il Supporto Ma si Consolida
Nel corso della settimana il FTSE MIB ha proseguito il proprio periodo di consolidamento prima di rompere al ribasso il supporto orizzontale a 38,330 punti a causa delle notizie impreviste in merito alle tariffe statunitensi. Nonostante ciò, nella seconda metà della settimana il mercato ha ripreso a negoziare al rialzo provando a conquistare nuovamente il livello.
S&P 500: Prosegue il Crollo al Ribasso
Al contrario del mercato italiano, l’S&P 500 è in linea per concludere la quarta settimana consecutiva in negativo spingendosi oltre il -10% dal massimale assoluto in direzione del nostro target primario al ribasso intorno ai 5,470 punti. Durante le prime sessioni il mercato ha provato a dare il via ad un breve periodo di consolidamento, il quale però sembrerebbe non essere riuscito a fornire una spinta rialzista.
Nasdaq 100: il Nasdaq 100 Slitta Nuovamente al Di Sotto dei 20,000 Punti
Analogamente all’S&P 500, anche nel caso del Nasdaq 100 la settimana è stata caratterizzata da un rapidissimo crollo al ribasso il quale ha portato alla rottura a ribasso sia del livello chiave di supporto intorno ai 20,000 punti che dei 19,500 punti, due importanti soglie che furono superate durante i mesi estivi del 2024.
Bitcoin: Bitcoin si Allontana di Oltre il -30% dal Massimale Assoluto
Se con gli altri asset abbiamo parlato di territorio “correzione” a -10% dal massimale, attualmente il valore di Bitcoin sta negoziando oltre il -30% dal massimale assoluto in direzione del livello di supporto a €65,000 per BTC, una soglia identificata da molti analisti come target primario al ribasso. Oltre il -20% il mercato definisce il trend come “bear market”. Visualizza la lista delle migliori app per comprare criptovalute o scegli un broker bitcoin raccomandato dai nostri trader professionisti per fare trading con piattaforme affidabili.
Conclusioni
- FTSE MIB: la nostra previsione è risultata corretta prevedendo il proseguimento di un periodo di consolidamento intorno ai 38,330 punti.
- S&P 500: la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevano previsto un proseguimento a ribasso in caso di ulteriori tariffe.
- Nasdaq 100: anche in questo caso l’analisi di lunedì è risultata incorretta in quanto avevamo previsto un proseguimento a ribasso.
- Bitcoin: le nostre previsioni Bitcoin sono risultate corrette in quanto avevamo previsto il proseguimento del periodo di correzione in ribassista in direzione del nostro target primario al ribasso a €65,000 per BTC.
Quotazione Nasdaq 100 in Tempo Reale
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