Indice Azionario FTSE MIB 30: inversione di trend al ribasso
Sul piano dell’azionario italiano, le nostre previsioni FTSE MIB di lunedì sono risultate corrette sotto tutti i punti di vista considerati in quanto siamo riusciti correttamente ad individuare il probabile proseguimento del periodo di consolidamento al di sotto del livello di resistenza a 39,750 punti con il possibile proseguimento a ribasso. Infatti, la sessione di venerdì si è conclusa con una bearish engulfing prevedendo una inversione di trend al ribasso in direzione del prossimo livello di supporto a 38,330 punti. La ragione principale dietro questa spinta ribassista risulta essere l’annuncio da parte di Trump dell’inasprimento delle tariffe nei confronti dell’Unione Europea.
Quotazione S&P 500: test del precedente livello di supporto
La nostra analisi tecnica S&P 500 di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto una possibile spinta rialzista in direzione del livello di resistenza a 5,670 punti prima di romperlo al rialzo proseguendo in direzione del nostro target primario al rialzo. Nonostante ciò, avevamo anche correttamente anticipato una probabile inversione di trend verso la seconda parte della settimana ed il possibile test del precedente livello di supporto. Nel caso in cui questo livello di supporto sia rispettato durante le ultime due sessioni di scambi della settimana, settimana prossima il trend potrebbe nuovamente riprendere al rialzo.
Quotazione Nasdaq 100: periodo di consolidamento in direzione del supporto
Anche nel caso dell’indice di mercato americano la nostra la nostra analisi tecnica Nasdaq 100 di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto un simile scenario caratterizzato da una ripresa al rialzo seguita da un periodo di consolidamento in direzione del supporto orizzontale. Anche in questo caso lo scenario prevalente risulta essere quello relativo alla politica fiscale statunitense, la quale ha sorpreso gli investitori continuando ad alimentare l’incertezza relativa al futuro degli States. Inoltre, gli investitori hanno anche iniziato a prevedere uno sviluppo più complesso degli equilibri internazionali a causa dello scontro tra Stati Uniti e Unione Europea tramite politica fiscale.
Quotazione Bitcoin Euro: periodo di consolidamento
Infine, anche nel caso di Bitcoin le nostre previsioni Bitcoin sono risultate corrette in quanto siamo riusciti a prevedere un proseguimento del periodo di consolidamento intorno agli €80,000 per Bitcoin in attesa di un periodo di consolidamento. La ragione principale dietro il periodo di consolidamento risulta essere il carattere decentralizzato di Bitcoin capace di attrarre nuovi investimenti in qualità di asset poco correlato con il mercato in grado di fornire protezione e diversificazione anche durante i principali periodi di volatilità di mercato.
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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Nel corso della settimana è aumentata la volatilità delle principali borse internazionali e questo trend è previsto in aumento in attesa dell’inflazione PCE statunitense ed il triple witching nei mercati USA, i quali avverranno durante la giornata di venerdì. Inoltre, la situazione è risultata incerta anche sul piano della politica fiscale con l’annuncio da parte di Trump di una nuova tariffa sull’UE complicando ancora di più gli equilibri internazionali.
FTSE MIB: Anche l’Euro Area Rallenta!
Durante le ultime settimane le Borse dell’Euro Area ed la Borsa italiana nello specifico hanno avuto una eccellente performance spesso offrendo un’interessante alternativa ai principali indici statunitensi grazie alla paura minore legata ad un rallentamento macroeconomico ed una minore difficoltà da parte della banca centrale di raggiungere gli obiettivi a lungo termine.
Nonostante ciò, recentemente anche gli stati dell’UE sono stati colpiti da alcune importanti novità. In primo luogo, la dichiarazione della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen di voler aumentare la spesa per la difesa. In secondo luogo, la recente decisione da parte degli States di imporre una tariffa su tutte le autovetture provenienti dall’Unione Europea ha ulteriormente rallentato la crescita del mercato causando importanti crolli specialmente in Ferrari e Stellantis in Italia.
S&P 500: Nuove Tariffe, Peggiora l’Equilibrio Internazionale
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo attentamente seguito gli sviluppi internazionali relativi alla politica fiscale statunitense e all’interazioni con gli altri principali partecipanti dei mercati di import e export internazionali.
Riassumendo brevemente, poco dopo l’arrivo di Trump alla Casa Bianca il nuovo presidente ha annunciato tariffe su Cina, Canada e Messico smentendo possibili tariffe contro l’Unione Europea e, circa un mese dopo, ha annunciato una serie di tariffe nei confronti dell’UE.
Durante la prima settimana di marzo sia l’Unione Europea che il Canada hanno preparato una nuova serie di contromisure fiscali contro gli States, proporzionali e opposte, provando a limitare i futuri riscontri offrendo un apertura al dialogo. Però, invece di limitare l’impatto hanno scaturito una reazione avversa in Trump, il quale ha ordinato una rimozione di queste tariffe pena un incremento dei dazi statunitensi.
Le contromisure dell’Unione Europea entreranno in vigore il 2 aprile e, solamente ieri, Donald Trump ha annunciato una nuova serie di tariffe del 25% su tutte le autovetture provenienti dall’Unione Europea a partire dallo stesso 2 aprile.
I mercati hanno ricevuto la notizia reagendo in maniera molto avversa crollando di oltre l’1% e generando un rapido apprezzamento nel dollaro per via dell’inaspettata svolta fiscale.
Nasdaq 100: Il Mercato Aspetta Nuovi Dati
Oltre alle importanti notizie relative alla politica fiscale statunitense, gli altri importantissimi fattori che nel corso della settimana impatteranno l’andamento degli indici risultano essere i dati macroeconomici. Infatti, tra giovedì e venerdì verranno pubblicati molteplici dati relativi all’economia statunitense tra cui l’inflazione PCE, gli initial jobless claims ed alcuni dati sulla crescita del PIL.
L’inflazione misurata tramite l’indice PCE verrà annunciata venerdì all’una e mezza però già da giovedì siamo al corrente di alcuni dati sulla crescita del Pil e sul mercato del lavoro, tutti i quali sono risultati o in linea con le aspettative o leggermente migliori spingendo il mercato lievemente al rialzo recuperando parte del crollo del giorno precedente.
Bitcoin: Le Cripto Possono Essere Safe Haven?
Durante il check delle previsioni settimanali di settimana scorsa abbiamo citato un articolo che introduceva la possibilità di considerare Bitcoin come un safe haven, ovvero un asset rifugio capace di ridurre la volatilità del portafoglio durante periodi di incertezza grazie ad una bassa correzione con il mercato.
Durante questa settimana di negoziazioni questo scenario si è andato perfettamente a materializzare mostrando come Bitcoin sia rimasto resiliente nonostante l’annuncio di una nuova serie di tariffe da parte di Trump.
Il fattore principale che ha mantenuto relativamente elevato il valore dell’asset digitale risulta essere la svalutazione dell’euro. Infatti, con un aumento delle tariffe statunitensi, il valore del dollaro è nuovamente aumentato riducendo il valore della valuta europea. Di conseguenza, sarà necessario un maggior numero di euro per acquistare lo stesso Bitcoin, aumentando il prezzo denominato in euro.
Nonostante ciò, è anche possibile immaginare un apporto positivo generato dalla bassa correlazione con il mercato in vista di una possibile politica monetaria meno restrittiva, spingendo il prezzo dei Bitcoin al rialzo.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Nel corso della settimana il prezzo di Bitcoin in euro, l’S&P 500 ed il Nasdaq 100 si sono lievemente spinti al rialzo prima di iniziare un periodo di consolidamento e correzione. Il FTSE MIB, invece, ha dato il via ad una inversione di trend allontanandosi dal nuovo massimale relativo raggiunto a seguito della formazione di una struttura double top.
FTSE MIB: Double Top ed Inversione di Trend
Nel corso della settimana il FTSE MIB ha formato una inversione di trend in corrispondenza del proprio massimale relativo intorno ai 39,750 punti, il valore più alto mai raggiunto da dicembre 2007. Infatti, dopo aver raggiunto questo livello a seguito di un rapido rally, il FTSE MIB ha iniziato a rallentare formando una struttura double top prevedendo una inversione di trend ribassista.
Inoltre, con la candela di venerdì scorso il FTSE MIB ha anche formato una candela ribassista engulfing, una chiara inversione di trend nel breve termine indicando il probabile raggiungimento del supporto a 38,330 punti.
S&P 500: L’Azionario Statunitense Forma un Break-Out al Rialzo
Nel caso dell’S&P 500, invece, il mercato ha formato una inversione di trend al rialzo dando il via ad un breve rally fino a compiere un break-out rialzista del livello di resistenza a 5,670 punti prima di tornarlo a testare in qualità di supporto.
Durante la sessione di giovedì il mercato sta segnalando una possibile ripresa da questo livello, la quale potrebbe preannunciare un proseguimento al rialzo.
Nasdaq 100: La Volatilità Colpisce Anche il Nasdaq 100
Nel corso della settimana anche l’indice azionario statunitense Nasdaq 100 è stato colpito da una forte volatilità, la quale ha permesso una prima ripresa al rialzo seguita da un consolidamento orizzontale in prossimità del minimo relativo.
Nel caso del Nasdaq 100, infatti, la ripresa rialzista è risultata più limitata ed ha iniziato a prendere forma solamente durante la seconda porzione della settimana.
Bitcoin: Bitcoin Consolida il Rally al Rialzo
Nel corso della settimana il valore di Bitcoin ha iniziato a rallentare la propria crescita rialzista una volta raggiunta la soglia degli €80,000 per Bitcoin lasciando spazio ad un breve periodo di consolidamento orizzontale formando candele progressivamente sempre più corte e con ombre lunghe.
Conclusioni
- FTSE MIB: la nostra previsione è risultata corretta prevedendo un rallentamento in corrispondenza del livello di resistenza a 39,750 punti prima di una inversione a ribasso.
- S&P 500: la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevano previsto una inversione di trend in direzione del prossimo livello di resistenza.
- Nasdaq 100: anche in questo caso l’analisi di lunedì è risultata incorretta in quanto avevamo previsto l’inizio di un breve rally rialzista in attesa di un periodo di consolidamento.
- Bitcoin: la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevamo previsto il proseguimento del periodo di consolidamento in corrispondenza degli €80,000 per BTC in attesa di una ripersa al rialzo.
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