Indice Azionario FTSE MIB 30: Consolidamento al di sopra del livello di supporto a 38,330 punti
Sul piano dell’azionario italiano, le nostre previsioni FTSE MIB di lunedì sono risultate corrette in quanto, osservando l’andamento della Borsa di Milano siamo riusciti a prevedere il proseguimento del periodo di consolidamento al di sopra del livello di supporto a 38,330 punti. Infatti, dopo un inizio di settimana caratterizzato da un elevatissimo picco di volatilità indotto dagli annunci di Trump relativi alle possibili tariffe imposte sull’Unione Europea, il mercato si è rapidamente ripreso al rialzo in attesa della decisione della Banca Centrale Europea in Merito al proprio tasso d’interesse durante le prime ore del pomeriggio di giovedì.
Quotazione S&P 500: Estremamente volatile
La nostra analisi tecnica S&P 500 è risultata incorretta in quanto avevamo previsto una spinta rialzista durante le prime sessioni della settimana formando un dead cat bounce. Nonostante ciò, avevamo anche accennato come il mercato statunitense attualmente fosse estremamente volatile, potenzialmente causando rapidi picchi di volatilità in corrispondenza di annunci macroeconomici inaspettati. Questo è scenario si è verificato quando durante l’inizio della settimana Donald Trump ha annunciato la possibilità di introdurre una nuova serie di tariffe sulle importazioni provenienti dall’Unione Europea, uno scenario precedentemente rifiutato dallo stesso precedente.
Quotazione Nasdaq 100: Uno dei crolli più rapidi nella storia del Nasdaq 100
Anche nel caso dell’indice di mercato americano, la nostra analisi tecnica Nasdaq 100 di lunedì è risultata incorretta in quanto, calcando quanto detto per la previsione sull’S&P 500, avevamo considerato la possibile ripresa del mercato nel corso della settimana. Sfortunatamente, invece, il mercato è stato sorpreso dalle dichiarazioni di Trump riguardo alla politica fiscale statunitense iniziando a preoccupare gli investitori e causando uno dei crolli più rapidi nella storia del Nasdaq 100. Nel caso in cui la politica fiscale dovesse continuare a diventare sempre più restrittiva, molti analisti sostengono che l’economia potrebbe entrare in recessione.
Quotazione Bitcoin Euro: Eventuale ripresa al rialzo
Infine, anche nel caso di Bitcoin le nostre previsioni Bitcoin sono risultate corrette in quanto avevamo previsto una inversione di trend in direzione del livello di supporto intorno agli €88,000 per BTC prima di una eventuale ripresa al rialzo. Infatti, durante la sessione di lunedì il valore della criptovaluta è crollato al ribasso restituendo completamente i guadagni generati dopo l’annuncio da parte di Trump di una possibile riserva della Federal Reserve. Infatti, nonostante la notizia positiva, anche questo cambiamento risulta caratterizzato da molta incertezza fornendo solamente un supporto rialzista nel breve termine.
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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Nel corso della settimana hanno causato una rapida ribassista nei mercati azionari globali le aspettative relative ai prossimi step della politica fiscale statunitense. Infatti, nel corso di un paio di giorni Trump ha annunciato l’approvazione di una nuova serie di tariffe sull’Unione Europea prima di posticiparle. Inoltre, nel corso della settimana avrà una forte rilevanza la decisione della BCE riguardo al proprio tasso d’interesse e alla conferenza stampa di Jerome Powell in programma per venerdì.
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FTSE MIB: L’Ultima Decisione Facile della BCE
Nel corso della settimana l’andamento delle Borse Europee, e più nello specifico quella italiana, si sono spostate in un periodo di consolidamento orizzontale estremamente volatile dando il via ad un rapidissimo crollo con l’annuncio della nuova serie di tariffe sulle importazioni di prodotti provenienti dall’Unione Europea prima di recuperare rapidamente una volta annunciata la posticipazione di queste tariffe di un mese.
Nonostante ciò, il mercato si è consolidato anche in attesa della prossima decisione della Banca Centrale Europea riguardo il proprio tasso d’interesse che verrà presa giovedì alle 2 e 15 di pomeriggio. Secondo molti analisti questa sarà “l’ultima decisione facile della BCE” durante la quale ridurranno ancora una volta il proprio target rate di 25 punti base prima di iniziare a navigare più a vista bilanciando il tasso d’inflazione e quello di disoccupazione.
S&P 500: Trump Vuole Spingere gli Stati Uniti in Recessione?
Nel corso dell'ultima settimana una delle domande maggiormente poste in ambito dei mercati finanziari risulta relativa alla salute degli Stati Uniti e alla possibilità di slittare in recessione entro la fine del 2025. Infatti, alcuni analisti hanno iniziato a sostenere che nel peggiore dei casi, ovvero se Trump dovesse continuare a proporre ancora più tariffe, il mercato potrebbe crollare di oltre il -20% entro giugno e l’economia potrebbe entrare in recessione.
D’altro canto, la decisione di Trump di posticipare le tariffe sull’Unione Europea ha indotto una rapida spinta rialzista nel mercato e potrebbe segnalare una decisione più moderata da parte del presidente.
Nasdaq 100: il Mercato Attende Jerome Powell
Nonostante nel corso degli ultimi mesi il nome di Jerome Powell sia stato associato a rapidi crolli del mercato ed una elevata volatilità in corrispondenza delle sue conferenze stampa. Nonostante ciò, a causa del malcontento creato da Trump nei mercati a causa della sua politica fiscale apparentemente incomprensibile data anche la situazione macroeconomica particolarmente delicata, la conferenza stampa di Jerome Powell potrebbe tranquillizzare i mercati.
Infatti, la paura di entrare in territorio recessivo risulta prevalentemente fondata nella poca fiducia del mercato nei confronti dell’abilità della Federal Reserve di controllare l’inflazione promuovendo allo stesso tempo la massima occupazione nel mercato del lavoro. Sicuramente le recenti decisioni di Trump non hanno aiutato l’operato della Fed ma se Powell dovesse segnalare la possibilità di riportare l’economia ai target a lungo termine, il mercato si potrebbe riprendere.
Bitcoin: Trump Annuncia una Riserva in Criptovalute
Dopo una campagna elettorale incentrata sulle criptovalute, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la possibile implementazione di una riserva di capitale per la Federal Reserve interamente denominata in criptovalute.
Questo annuncio ha causato una rapidissima spinta rialzista inducendo una salita di circa il 7% nella capitalizzazione di mercato di tutto il settore delle criptovalute prima di ritornare ai livelli prima dell’annuncio a causa della forte incertezza relativa a questa implementazione. Infatti, inizialmente Trump aveva annunciato una riserva in cardano, solana e XRP mentre successivamente ha sostituito il post su X accennando invece ad una possibile riserva in Ether e Bitcoin.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Nel corso della settimana tutti e quattro gli asset analizzati in questo articolo sono stati caratterizzati da un elevatissimo livello di volatilità che nel caso dell’azionario statunitense e di Bitcoin ha causato un rapido crollo al ribasso rompendo molteplici livelli di supporto mentre nel caso del FTSE MIB ha prevalentemente causato un periodo di consolidamento.
FTSE MIB: Tenta un Break-Out al Ribasso ma Prosegue il Consolidamento
Nel corso della settimana il FTSE MIB ha tentato un break-out al ribasso superando il livello di supporto intorno ai 38,330 punti a causa delle notizie relative alle possibili tariffe statunitensi. Nonostante ciò, durante le successive sessioni della settimana, il mercato si è ripreso dando il via ad una breve rally che ha permesso al FTSE MIB di continuare il periodo di consolidamento al di sopra del supporto.
S&P 500: Il Crolla in Territorio “Correzione”
Dopo la rapida ripresa durante la sessione di venerdì scorso, il mercato statunitense ha iniziato le negoziazioni settimanali con un crollo formando una bearish engulfing candle preannunciando il possibile proseguimento a ribasso nel corso della settimana.
Questo scenario si è andato a verificare rompendo a ribasso il livello di supporto a 5,870 punti prima di raggiungere il livello più basso mai raggiunto da inizio novembre 2025. Grazie a questa spinta ribassista l’S&P 500 ha superato il -5% solitamente considerato territorio “dip” proseguendo in direzione del -10% associato ad una correzione di mercato.
Nasdaq 100: il Nasdaq 100 Forma una delle Correzioni più Rapide di Sempre
Analogamente all’S&P 500, anche nel caso del Nasdaq 100 la settimana è stata caratterizzata da un rapidissimo crollo al ribasso anche se ancora più significativo. Infatti, il Nasdaq 100 ha superato il -10% entrando in territorio di correzione formando il terzo più rapido -10% della storia del Nasdaq 100, escludendo i -10% realizzati in una sola giornata di negoziazioni.
Bitcoin: Prosegue la Correzione Verso i €70,000 per BTC
Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni la quotazione Bitcoin/Euro ha proseguito il trend a ribasso in direzione dei €70,000 per BTC a seguito di un breve rally rialzista nel tentativo di superare nuovamente il precedente supporto a €88,000 per BTC, il quale però è fallito causando una rapida inversione di trend.
Conclusioni
- FTSE MIB: la nostra previsione è risultata corretta prevedendo il proseguimento di un periodo di consolidamento al di sopra del supporto a 38,330 punti.
- S&P 500: la nostra previsione è risultata incorretta in quanto avevamo previsto una inversione di trend al rialzo mentre invece la settimana ha proseguito la rapida spinta ribassista causata dalla politica fiscale repubblicana.
- Nasdaq 100: anche in questo caso l’analisi di lunedì è risultata incorretta in quanto avevamo previsto una inversione di trend al rialzo mentre invece il mercato ha proseguito il crollo delle ultime settimane.
- Bitcoin: la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevamo previsto il proseguimento del periodo di correzione in ribassista in direzione del nostro target primario al ribasso a €88,000 per BTC.