- I 3 principali indici azionari statunitensi stanno registrando cali compresi tra il 13% e il 21% in questi ultimi giorni.
- Il settore tecnologico è il più colpito ed è già entrato ufficialmente in un mercato ribassista.
- L’Unione Europea sta preparando i propri dazi di ritorsione contro gli Stati Uniti.
- Le azioni Apple sono crollate del 27,57% rispetto al massimo storico raggiunto a dicembre.
Tutti gli Indici Americani Crollano con Forza
Dalla metà di febbraio, quando i mercati azionari negli Stati Uniti si trovavano ai massimi storici, i 3 principali indici hanno subito cali drammatici:
- Il Dow Jones 30 ha perso il 13,74%, mentre l’S&P 500 registra una discesa del 17,06%.
- Il Nasdaq 100, a prevalenza tecnologica, come detto nell'analisi tecnica Nasdaq 100 è ufficialmente in bear market con un tonfo del 21,16%.
- La volatilità del mercato statunitense, misurata dall’indice VIX, è schizzata oggi a 45,31 punti.
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Goldman Sachs ha aumentato la probabilità di una recessione nel 2025 al 45%, rispetto al 35% di una settimana fa, citando “un forte irrigidimento delle condizioni finanziarie, boicottaggi da parte dei consumatori esteri e un continuo aumento dell’incertezza politica che probabilmente deprimerà la spesa in conto capitale più di quanto previsto inizialmente”.
L’Unione Europea Prepara i Suoi Dazi
L’UE sta valutando l’imposizione della sua prima ondata di dazi di ritorsione su beni statunitensi per un valore di circa 28 miliardi di dollari, dopo che gli Stati membri sono stati colpiti da tariffe del 25% su prodotti chiave come acciaio, alluminio e automobili.
A partire da mercoledì, quasi tutte le altre esportazioni verso gli Stati Uniti saranno soggette a un dazio del 20%.
Questa misura avrà un impatto economico grave: secondo il governatore della Banca di Grecia, Yannis Stournaras, i dazi statunitensi potrebbero ridurre la crescita della zona euro tra lo 0,5% e 1 punto percentuale.
Le proiezioni della BCE indicano che un dazio generale del 25% sui beni europei diretti negli USA potrebbe tagliare la crescita dell’eurozona di 0,3 punti percentuali in un anno.
Azioni Apple in Caduta Libera: Sfondata la Zona di Ipervenduto
Data la sua fortissima esposizione al mercato cinese, le azioni Apple (NASDAQ: AAPL) offrono uno specchio perfetto di ciò che sta accadendo nel settore tecnologico:
Apple ha perso 450 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato da quando il presidente Trump ha annunciato i dazi la settimana scorsa. Il titolo ha chiuso venerdì ben al di sotto dei 200 dollari per azione.
Le azioni del colosso tech sono crollate del 27,57% dai massimi di fine dicembre.
“L’Armageddon economico causato dai dazi imposti da Trump è un disastro totale per Apple, data la sua enorme esposizione produttiva in Cina”, ha dichiarato l’analista di Wedbush, Daniel Ives, in una nota domenica.
Si stima che il 90% degli iPhone sia prodotto e assemblato in Cina. Con dazi attuali del 54% sulla Cina e del 32% su Taiwan, l’impatto per Apple potrebbe essere devastante, andando a colpire sia i costi di produzione sia la domanda da parte dei consumatori.
Wedbush ha abbassato il prezzo target da 325 a 250 dollari, sottolineando che «nessuna tech americana è più esposta di Apple a questi dazi».
Il gigante di Cupertino aveva precedentemente annunciato un piano di investimento da 500 miliardi di dollari negli Stati Uniti assieme a Trump a febbraio.
Tuttavia, spostare anche solo il 10% della sua catena produttiva dall’Asia agli USA richiederebbe almeno 30 miliardi di dollari e circa tre anni di tempo, con grandi disagi lungo il percorso, secondo le stime di Wedbush.
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