Durante l’ultima settimana di negoziazioni l’indice azionario italiano FTSE MIB ha proseguito il proprio rapidissimo rally attualmente proseguendo la formazione di una “v-shaped recovery” allontanandosi di oltre il +18% dal minimo assoluto raggiunto durante la prima metà di aprile. Tra i vari fattori che hanno aiutato l’indice azionario italiano a salire verso una nuova serie di massimali relativi risultano essere le discussioni a favore di vari accordi internazionali per mitigare alcune delle tematiche più delicate degli ultimi mesi come la guerra in Ucraina e i dazi statunitensi. Nonostante ciò, la ripresa è anche assistita dall’eccellente proseguimento della politica monetaria della Banca Centrale Europea, la quale continua a portare risultati in linea con le aspettative del mercato.
- Settimana scorsa l’indice FTSE MIB si è spinto al rialzo dello +3.80% terminando la settimana leggermente al di sotto dei 37,500 punti.
- Da un punto di vista di analisi tecnica, nel corso degli ultimi mesi il valore del FTSE MIB ha dato il via ad un rally esplosivo in direzione del proprio massimale assoluto permettendo all’azionario italiano di raggiungere il valore più alto da dicembre 2007 intorno ai 40,000 punti. Successivamente, però, il FTSE MIB ha formato una struttura double top crollando in bear market in una sola settimana di negoziazioni ritornando a toccare i 32,000 punti prima di una eventuale ripresa durante le ultime sessioni di trading. Questa inversione di trend ha dato lo slancio necessario al FTSE MIB per riconquistare il supporto a 35,500 punti potenzialmente preparandosi ad un prossimo periodo di consolidamento. Successivamente, l’indice ha nuovamente invertito il trend arrivando fino a toccare i 37,500 punti.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana sono in programma importantissimi dati macroeconomici da parte dell’Euro Area tra cui il tasso d’inflazione, il tasso di disoccupazione e la crescita del PIL. Allo stesso modo negli States verranno pubblicati gli stessi dati oltre che ai dati relativi alle earnings di quasi 1000 compagnie, i quali potrebbero contribuire ad alimentare l’inflazione del mercato.
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I Dati Europei Continuano a Migliroare Secondo le Aspettative
Durante l’ultima settimana di negoziazioni il presidente statunitense Donald Trump insieme al Segretario al Tesoro degli States hanno accennato all’insostenibilità dei dazi imposti sulla Cina, annunciando ad un possibile accordo nel corso delle prossime settimane. Secondo gli analisti di Deutsche Bank questo potrebbe portare ad una riduzione dei dazi in direzione di un 10% universale più un dazio del 60% specifico contro la Cina. Nel caso dell’Italia questo significherebbe una riduzione dal 20% al 10% del dazio universale.
Nonostante ciò, oltre ai dazi quello che ha significativamente spinto al rialzo il FTSE MIB risulta essere il chiaro miglioramento della situazione macroeconomica europea, specialmente quando confrontata con l’economia statunitense, la quale risulta molto più incerta.
Ad esempio, nel corso della settimana è previsto l’annuncio del tasso d’inflazione europeo, il quale è previsto in calo rispetto ai mesi precedenti, il quale potrebbe raggiungere il 2.0%, il tasso d’inflazione più basso da luglio 2021 ad eccezione di un singolo mese a settembre 2024 dove l’inflazione era calata all’1.7%.
Il FTSE MIB Prosegue il Rally!
Osservando il trend dell’azionario italiano è possibile notare come l’indice FTSE MIB abbia formato una inversione di trend in corrispondenza del livello di supporto identificato intorno ai 35,500 punti prima di formare una nuova inversione di trend, la quale ha permesso all’indice azionario di rompere al rialzo la resistenza a 36,700 punti dando il via ad il proseguimento del rally fino al superamento dei 37,500 punti.
Attualmente lo scenario più probabile potrebbe essere un lieve rallentamento del rally potenzialmente dando il via ad una breve correzione verso il supporto a 36,700 punti prima di una nuova inversione di trend ed una futura ripresa al rialzo.
Outlook Settimanale della Borsa di Milano
- Attuale livello di resistenza: 38,330 punti.
- Attuale livello di supporto: 36,700 punti.
- Target al rialzo: 38,330 punti.
- Target al ribasso: 35,500 punti.
Considerando la struttura tecnica discussa e i prossimi dati macroeconomici, nel corso della settimana potrebbe essere possibile l’inizio di un periodo di consolidamento orizzontale al di sopra del livello di supporto a 36,700 punti prima di una eventuale ripresa rialzista in direzione del prossimo livello di resistenza e target primario al rialzo.
Nonostante ciò, risulta cruciale rimanere aggiornati con i prossimi avvenimenti macroeconomici, i quali potrebbero indurre un elevato livello di volatilità.
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