Durante l’ultima settimana di negoziazioni la coppia valutaria euro dollaro statunitense ha proseguito la propria spinta esplosiva al rialzo seguendo il rally delle ultime settimane fino al raggiungimento del livello di resistenza a 1.1500 dollari per euro, il tasso di cambio più alto mai raggiunto da fine gennaio 2022. La spinta rialzista è stata prevalentemente indotta da un aumento dell’incertezza legata alla politica fiscale statunitense nonostante la seguente pausa di 90 giorni annunciata nell’implementazione delle tariffe. Però, nel corso della settimana la BCE si riunirà e probabilmente approverà un taglio da 25 punti base potenzialmente introducendo un periodo di consolidamento.
- Settimana scorsa la quotazione euro dollaro statunitense si è spinta al rialzo dello +3.61% concludendo la settimana in corrispondenza del livello 1.150 dollari per euro, il tasso di cambio più alto da fine gennaio 2022.
- Dall'analisi forex, il rapidissimo crollo che ha portato l’euro dollaro in prossimità del valore minimo mai raggiunto dal 2022 sembrerebbe aver formato una struttura head and shoulders invertita dando il via ad una rapida inversione di trend portando il tasso di cambio della coppia EUR/USD da circa 1.0225 dollari per euro ad oltre 1.050 dollari per euro prima di segnalare un’inversione di trend a ribasso in direzione del supporto a 1.035 dollari per euro, il quale è stato raggiunto formando una struttura double bottom dando il via ad una ripresa al rialzo la quale ha riportato il tasso di cambio della coppia fino a superare gli 1.150 dollari per euro.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana non sono in programma importanti annunci macroeconomici dagli States ad eccezione di una conferenza stampa di Powell che si terrà mercoledì sera. Nell’Euro Area, invece, la Banca Centrale Europea si riunirà per prendere una decisione sul proprio target rate mentre l’Eurostat pubblicherà il proprio tasso d’inflazione CPI.
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Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni si è inasprito il sentimento di terrore nei confronti del dollaro statunitense, una valuta ormai diventata troppo volatile ed imprevedibile a causa della politica fiscale statunitense causando un rapidissimo crollo in tutte le coppie su base dollaro.
Infatti, dopo l’imprevedibile ed esagerato aumento delle tariffe statunitensi introducendo “dazi reciproci”, il valore del dollaro ha iniziato un crollo, il quale non è neanche rallentato dopo l’annuncio di Trump di una pausa di 90 giorni nell’implementazione delle tariffe. Infatti, nonostante questo annuncio, la decisione di escludere la Cina da questa pausa e la successiva trade war che ha portato il dazio contro la Cina a raggiungere il 145% ha alimentato la svalutazione della valuta.
Questo trend è solamente rallentato una volta annunciato l’esonero di semiconduttori ed altri prodotti elettrici dalle tariffe sulla Cina. Benché questo esonero non implichi che in un futuro non vengano introdotte misure restrittive su queste categorie di prodotti, si presume che la Casa Bianca stia individuando un dazio ad hoc, minore di quello contro il resto dei prodotti cinesi.
Nonostante ciò, nel corso della settimana la spinta ribassista potrebbe essere alimentata dall’incontro della Banca Centrale Europea del primo pomeriggio di giovedì durante il quale il mercato si aspetta un ulteriore taglio del proprio target rate. Questa misura potrebbe contribuire alla stabilizzazione della coppia valutaria nel corso della settimana interrompendo momentaneamente il rapidissimo apprezzamento dell’euro.
L’EUR/USD si Consolida Prima di una Nuova Spinta
Osservando il trend della coppia valutaria euro dollari statunitense è possibile notare come l’EUR/USD aveva iniziato un breve periodo di consolidamento caratterizzato da inside bar all’interno dello specchio della candela del 3 aprile. Come discusso nella previsione di settimana scorsa, il periodo di consolidamento si sarebbe interrotto con una rottura dall’inside bar, la quale probabilmente sarebbe avvenuta al rialzo nel corso della settimana.
Infatti, dopo la rottura del periodo di consolidamento è iniziato un rapidissimo rally in direzione del massimale assoluto raggiungendo il più alto tasso di cambio da inizio 2022.
Outlook Settimanale Euro Dollaro Americano
- Attuale livello di resistenza: 1.150 dollari per euro.
- Attuale livello di supporto: 1.1275 dollari per euro.
- Target al rialzo: 1.11 dollari per euro.
- Target al ribasso: 1.1660 dollari per euro.
Cambio euro dollaro, previsioni: considerando sia l’attuale scenario macroeconomico che la struttura tecnica, lo scenario settimanale più probabile risulta essere l’inizio di un breve periodo di consolidamento al di sotto del livello di resistenza a 1.1500 dollari per euro prima di un eventuale break-out.
Quotazione Euro Dollaro in tempo reale
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