Durante le prime ore della sessione di trading di lunedì il mercato azionario ha dato il via ad una caduta libera insieme al valore del dollaro, il quale ha raggiunto il valore più basso mai toccato nel corso degli ultimi tre anni. La svalutazione del greenback sembrerebbe essere stata scaturita dai recenti attacchi di Trump nei confronti di Powell minacciando un licenziamento e domandando tagli preventivi per evitare una recessione. La minaccia all’indipendenza della Fed ha contribuito a spingere la coppia valutaria euro dollaro al rialzo, attualmente negoziando al tasso di cambio più alto mai raggiunto da novembre 2021.
- Settimana scorsa il cambio euro dollaro statunitense si è spinto al rialzo dello +30.27% concludendo la settimana in corrispondenza del livello 1.1400 dollari per euro.
- Dall'analisi forex, il rapidissimo crollo che ha portato l’euro dollaro in prossimità del valore minimo mai raggiunto dal 2022 sembrerebbe aver formato una struttura head and shoulders invertita dando il via ad una rapida inversione di trend portando il tasso di cambio della coppia EUR/USD da circa 1.0225 dollari per euro ad oltre 1.050 dollari per euro prima di segnalare un’inversione di trend a ribasso in direzione del supporto a 1.035 dollari per euro, il quale è stato raggiunto formando una struttura double bottom dando il via ad una ripresa al rialzo la quale ha riportato il tasso di cambio della coppia fino a superare gli 1.150 dollari per euro.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana non sono in programma importanti annunci macroeconomici dagli States, ma rimane cruciale rimanere aggiornati con le prossime notizie provenienti dalla Casa Bianca, le quali potrebbero fornire informazioni cruciali sul futuro della politica monetaria e fiscale degli States.
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Trump Attacca Powell e Minaccia l’Indipendenza della Federal Reserve
Durante le ultime settimane abbiamo portato alla luce molteplici eventi che hanno minacciato l’integrità non sono della situazione macroeconomica statunitense, ma anche del futuro degli equilibri internazionali. Infatti, abbiamo prima parlato della sorpresa dei dazi, significativamente maggiori e molto più aggressivi di quanto annunciato, poi della trade war con la Cina con tariffe fino a 145% e, infine, della licenza obbligatoria per l’esportazione di alcuni prodotti in Cina.
Tutti questi fattori hanno contribuito a generare un’estrema instabilità nell’economia statunitense e globale introducendo la possibilità di stagflation, ovvero un periodo i bassa crescita macroeconomica ed inflazione elevata. Di conseguenza, queste aspettative hanno contribuito a svalutare molto rapidamente il dollaro statunitense.
Nonostante ciò, tra le ultime sessioni di negoziazioni di settimana scorsa e le prime ore di lunedì un altro fattore ha iniziato a spaventare gli investitori: la minaccia all’indipendenza della Federal Reserve.
Infatti, in risposta a tutti i fattori avversi appena citati, Powell ha fermamente risposto di voler rimanere in attesa di una maggior chiarezza relativa agli effetti delle decisioni di Trump in modo da poter scegliere le azioni monetarie più corrette grazie anche all’attuale supporto offerto da un mercato del lavoro stabile.
Trump, invece, ha soprannominato Jerome Powell, il governatore della Federal Reserve, “Mr. Too Late” e “Looser”, ovvero “Signor Troppo Tardi” e “Perdente”, per via di questa decisione. Secondo Trump dovrebbero essere attuati una serie di tagli preventivi per evitare una recessione, lo scenario che sembrerebbe certo secondo il presidente nel caso in cui la Fed non dovesse tagliare.
Trump ha anche annunciato di star cercando con il suo team un modo per licenziare Powell, un evento che dovrebbe risultare impossibile per via dell’indipendenza della Federal Reserve dal governo statunitense.
L’EUR/USD Prosegue il Rally al Rialzo!
Osservando il trend della coppia valutaria euro dollari statunitense è possibile notare come l’EUR/USD avesse iniziato un periodo di consolidamento a wedge formato da inside bars a partire dall’11 aprile permettendo alla coppia di testare il supporto in prossimità del massimale relativo raggiunto.
Durante la sessione di lunedì la coppia EUR/USD ha formato un break-out rialzista dalla struttura a wedge raggiungendo gli 1.15 dollari per euro e toccando il tasso di cambio più elevato da novembre 2021.
Outlook Settimanale Euro Dollaro Americano
- Attuale livello di resistenza: 1.150 dollari per euro.
- Attuale livello di supporto: 1.1275 dollari per euro.
- Target al rialzo: 1.11 dollari per euro.
- Target al ribasso: 1.1660 dollari per euro.
Cambio euro dollaro, previsioni: Considerando sia l’attuale scenario macroeconomico che la struttura tecnica, lo scenario settimanale più probabile risulta essere il possibile proseguimento al rialzo prima dell’inizio di un periodo di consolidamento al di sotto del prossimo livello di resistenza orizzontale intorno agli 1.15 dollari per euro.
Quotazione Euro Dollaro in tempo reale
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