Durante l’ultima settimana di negoziazioni i mercati azionari globali hanno interrotto il proprio rapido crollo ribassista dando il via ad una lieve spinta al rialzo recuperando parte della correzione ed uscendo nuovamente dal territorio di bear market. La ragione principale risulta essere stata la decisione del governo statunitense di approvare una pausa di 90 giorni nell’implementazione delle tariffe, la quale ha permesso sia agli investitori che alle società multinazionali di tirare un sospiro di sollievo calcolando le prossime mosse in maniera più precisa. Inoltre, questa pausa permetterà alle banche centrali di attuare la propria strategia monetaria riducendo il rischio di forzare una recessione nel tentativo di contenere la forte spinta inflazionistica.
- Settimana scorsa la Borsa di Milano si è spinta al rialzo dello -1.79% terminando la settimana di negoziazioni leggermente al di sopra dei 34,000 punti.
- Da un punto di vista di analisi forex, nel corso degli ultimi mesi il valore del FTSE MIB ha dato il via ad un rally esplosivo in direzione del proprio massimale assoluto permettendo all’azionario italiano di raggiungere il valore più alto da dicembre 2007 intorno ai 40,000 punti. Successivamente, però, il FTSE MIB ha formato una struttura double top crollando in bear market in una sola settimana di negoziazioni ritornando a toccare i 32,000 punti prima di una eventuale ripresa durante le ultime sessioni di traiding.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana non sono in programma dati macroeconomici dagli States mentre nell’Euro Area la BCE prenderà una decisione sul proprio target rate e l’Eurostat pubblicherà i dati sull’inflazione CPI. Allo stesso modo anche in Italia l’ISTAT pubblicherà il tasso d’inflazione italiano misurato tramite l’indice CPI.
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Trump Rischia di Forzare una Recessione Globale
Nonostante la politica fiscale statunitense sia di per sé attualmente imprevedibile ed in rapida evoluzione, l’impatto sui mercati è stato maggiormente influenzato dalle probabili ripercussioni sull’economia statunitense e mondiale. Infatti, inizialmente l’impatto dei dazi si è prevalentemente riversato sui mercati azionari degli States prevedendo un chiaro rallentamento dell’economia ed una seguente ripresa dell’inflazione. Successivamente, però, a causa dell’inasprimento delle tariffe la paura si è espansa ad una possibile recessione globale inducendo un crollo in tutti i mercati azionari.
La paura di una recessione è stata amplificata dall’attuale fragilità macroeconomica in quanto i dazi potrebbero alimentare l’inflazione e la disoccupazione, due chiari fenomeni contro la quale le banche centrali sono già combattendo da ormai quasi tre anni.
Nel corso della settimana la Banca Centrale Europea sarà chiamata a prendere una decisione in merito al proprio tasso d’interesse durante il primo pomeriggio di giovedì. Secondo il mercato la BCE approverà un ulteriore taglio da 25 punti base riportando il target range della BCE a 2.65% - 2.40% - 2.25%.
Questa decisione sarà particolarmente importante soprattutto in quanto durante la giornata precedente l’Eurostat annuncerà il tasso d’inflazione CPI dell’Euro Area, un dato cruciale per il monitoraggio della politica monetaria. Attualmente sia l’inflazione annuale benchmark che l’inflazione annuale core CPI sono previsti in decrescita raggiungendo rispettivamente 2.2% e 2.4%.
Il FTSE MIB Inverte il Trend e Testa il Supporto
Osservando il trend dell’azionario italiano è possibile notare come l’indice FTSE MIB abbia iniziato una rapidissima ripresa dal minimo relativo raggiunto nel corso delle ultime settimane dando il via ad un rally che ha portato il FTSE MIB a superare il +11% dal minimo prima di iniziare un breve periodo di consolidamento sotto la resistenza a 34,830 punti.
Sul piano settimanale è possibile notare come la candela abbia formato delle lunghissime ombre sia a ribasso che al rialzo segnalando il periodo di consolidamento, il quale potrebbe preannunciare una inversione rialzista.
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Outlook Settimanale della Borsa di Milano
- Attuale livello di resistenza: 34,830 punti.
- Attuale livello di supporto: 34,500 punti e successivamente 33,650 punti.
- Target al rialzo: 36,700 punti.
- Target al ribasso: 32,650 punti.
Previsioni apertura borsa milano oggi: considerando la struttura tecnica discussa e i prossimi dati macroeconomici, nel corso della settimana è previsto un elevatissimo livello di volatilità, specialmente in prossimità delle sessioni di mercoledì e giovedì. Nonostante ciò, il trend potrebbe essere prevalentemente caratterizzato da un periodo di consolidamento ed una possibile ripresa rialzista nel caso in cui non dovessero essere presenti ulteriori sorprese da parte della Casa Bianca o nei dat annunciati.
Quotazione MIB 30 in Tempo Reale
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