Settimana scorsa è stata particolarmente dolorosa per ogni investitore e trader attivo in qualsiasi mercato azionario mondiale. Infatti, con l’annuncio delle tariffe statunitensi si è dichiarato l’inizio di una guerra tutti contro tutti sotto il punto di vista fiscale complicando ancora di più lo scenario internazionale. Infatti, dopo aver calcolato con una formula estremamente discutibile gli impatti delle tariffe, Trump ha dato il tempo fino al 9 aprile per un possibile dialogo anche se le possibilità di risolvere la situazione risultano molto basse. Di conseguenza, nel corso della settimana sono crollate le aspettative relative ad un possibile recupero dell’economia statunitense con un aumento della probabilità di una recessione per colpa della stagflation.
- L’indice S&P 500 ha concluso la settimana in negativo dell’-9.08% terminando la settimana più negativa da oltre 5 anni al di sotto dei 5,075 punti.
- Da un punto di previsioni forex, nelle scorse settimane l’azionario statunitense ha formato un head and shoulders pattern in prossimità del proprio massimale assoluto causando una correzione fino a raggiungere i 5,470 punti concludendo quattro settimane rosse consecutive, uno scenario che non accadeva da luglio 2024. Successivamente, dopo una breve spinta rialzista, il mercato ha formato una bearish engulfing candle preannunciando un proseguimento al ribasso il quale si è tramutato in uno dei più rapidi crolli della storia recente.
- Da un punto di vista di analisi fondamentale, nel corso della settimana verranno pubblicati moltissimi annunci macroeconomici a partire da mercoledì, tra cui gli FOMC Minutes, alcuni dati sul mercato del lavoro ed il tasso d’inflazione CPI. Inoltre, sarà cruciale osservare la risposta del mercato a mercoledì 9 aprile, il giorno termine imposto da Trump per potenzialmente discutere delle tariffe.
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Un Crollo Avvenuto Solo Altre 3 Volte dalla Seconda Guerra Mondiale
Dopo l’annuncio delle tariffe durante il post-mercato di mercoledì, tra giovedì e venerdì l’indice azionario S&P 500 è crollato complessivamente di oltre il 10%, uno scenario avvenuto solamente altre tre volte dalla seconda guerra mondiale: durante il Black Monday del 1987, la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia del 2020.
Inoltre, durante la sessione di venerdì è stato battuto il record storico di maggior numero di azioni negoziate durante una singola giornata nei mercati statunitensi raggiungendo il 26.79 miliardi di azioni, un record precedentemente raggiunto il 27 gennaio 2021.
Come vedremo durante l’analisi tecnica Nasdaq 100, il settore peggiore del mercato è risultato essere quello dei semiconduttori, il quale ha perso il 17.5% solamente tra giovedì e venerdì entrando in un bear market. La ragione principale dietro questo crollo aggressivo risulta essere il rischio di doppie tariffe in quanto la maggior parte dei semiconduttori progettano i chip negli USA ma li producono in China.
Sfortunatamente mi piacerebbe concludere il paragrafo con una nota positiva ma ancora i mercati non mostrano la luce infondo al tunnel. Infatti, JP Morgan ha aumentato la probabilità di recessione nel 2025 dal 40% al 60% e Jerome Powell durante una conferenza stampa di venerdì ha commentato come le tariffe inaspettatamente maggiori del previsto rafforzeranno ancora di più l’inflazione e ridurranno la crescita macroeconomica spingendo l’economia verso la stagflation.
L’S&P 500 Si Avvicina ad un Bear Market
Osservando le S&P 500 previsioni oggi risulta facile notare come il mercato statunitense attualmente si trovi in caduta libera formando due candele rosse enormi e grandissimi gap down in apertura. Inoltre, queste candele non presentano alcuna ombra confermando la sicurezza del mercato nella direzione intrapresa durante la sessione.
Proprio per questo è possibile notare il fenomeno di panic selling, ovvero della vendita repentina dei propri asset per paura di una recessione o un periodo particolarmente turbolento nei mercati finanziari. Considerando l’elevato numero di azioni negoziate venerdì, la volatilità potrebbe proseguire nel corso della settimana. Vuoi investire in borsa in questi momenti di intensa volatilità? Fallo con il miglior broker per azioni in Italia.
Outlook Settimanale S&P 500
- Attuale livello di resistenza: 5,270 punti.
- Attuale livello di supporto: 4,820 punti.
- Target al rialzo: 5,270 punti.
- Target al ribasso: 4,820 punti, il massimale raggiunto prima del bear market del 2022.
A causa dell’intervallo nelle negoziazioni per via del weekend è possibile immaginarsi una sessione di lunedì estremamente volatile, la quale potrebbe probabilmente proseguire nel corso della settimana specialmente a causa degli importantissimi dati macroeconomici che verranno comunicati da mercoledì a giovedì. Per una strategia di investimento a lungo termine potrebbe essere un periodo interessante ma si consiglia di operare coscientemente e consapevolmente.
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