Prezzo dell’Oro al Grammo: inversione di trend
Iniziando il check settimanale dalle previsioni dell’oro, la nostra analisi di lunedì è risultata incorretta in quanto avevamo previsto un proseguimento del periodo di consolidamento all’interno della struttura orizzontale a wedge al di sopra del supporto a €93 al grammo prima di una inversione di trend al rialzo. Invece, il valore dell’oro ha rotto la wedge al ribasso ritornando a testare il nostro target a ribasso in prossimità dei €90.70 al grammo. La ragione principale dietro questa inversione di trend risulta essere la decrescita della domanda per asset rischiosi in vista di un possibile accordo tra Cina e Stati Uniti.
Quotazione Euro Dollaro: inversione di trend al rialzo
Sul piano della coppia euro dollaro statunitense, la nostra previsione sull’EUR/USD è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento del periodo di consolidamento ribassista in direzione del livello di supporto orizzontale a 1.1275 dollari per euro prima di una eventuale inversione di trend al rialzo. In questo caso l’inversione di trend è stata causata da un apprezzamento del dollaro indotto dalla maggior domanda per asset rischiosi osservando il rallentamento del tasso d’inflazione PCE statunitense ed il possibile accordo sui dazi tra Cina e Stati Uniti, il quale potrebbe essere raggiunto nel corso delle prossime settimane.
Quotazione Euro Franco Svizzero: inversione di trend al rialzo
Nel caso della previsione relativa alla coppia di valute euro franco svizzero lo scenario individuato lunedì è risultato corretto in quanto siamo riusciti a prevedere l’inizio di un periodo di consolidamento ed una possibile pressione ribassista nel breve termine prima di una nuova inversione di trend al rialzo in direzione di un futuro break-out. Il movente principale dietro questo trend è risultato essere il consolidamento dopo l’annuncio di una crescita negativa da parte degli States nel corso del primo trimestre del 2025 spaventando gli investitori nuovamente in direzione degli asset sicuri prima di una ripresa nella svalutazione del franco.
Quotazione Euro Lira Turca: proseguimento del periodo di consolidamento orizzontale
Infine, anche la nostra previsione relativa alla coppia valutaria euro lira turca è risultata corretta in quanto siamo riusciti a prevedere il proseguimento del periodo di consolidamento orizzontale al di sopra delle 43 lire per euro, il livello chiave identificato dal precedente massimale assoluto. Il periodo di consolidamento è stato formato dalla svalutazione dell’euro risultata dall’apprezzamento del dollaro statunitense grazie all’aumento della fiducia degli investitori nei confronti di asset più rischiosi.
Migliori Broker Forex
Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Nel corso della settimana lo scenario macroeconomico è risultato molto volatile essendo caratterizzato da molteplici notizie macroeconomiche provenienti sia dall’Eurozona che dagli Stati Uniti in merito al tasso di crescita del PIL, all’inflazione e ad altri dati sul mercato del lavoro. Inoltre, sono anche aumentate le discussioni in merito ad un possibile accordo tra Cina e Stati Uniti per quanto riguarda i dazi contribuendo ad un rapido aumento della domanda per asset rischiosi.
Oro: La Domanda per l’Oro Crolla Mentre Cresce la Domanda per Asset Rischiosi
Dopo un lunghissimo rally nel metallo prezioso, il valore dell’oro al grammo ha iniziato ad consolidarsi al ribasso dando il via ad un breve periodo di correzione a causa del crollo della domanda per safe haven a favore di asset rischiosi, un trend che già era iniziato ad apparire settimana scorsa preannunciato dall’inversione rialzista della coppia valutaria euro franco svizzero.
La domanda per asset rischiosi è stata prevalentemente condizionata dalla earnings season Q1 2025 grazie ad oltre 1000 società statunitensi che hanno annunciato i propri risultati per il primo trimestre dell’anno nel corso dell’attuale settimana di negoziazioni. Nonostante alcuni crolli significativi, in media i risultati annunciati hanno sorpreso in positivo il mercato aiutando l’azionario ad invertirsi al rialzo.
Allo stesso modo, l’inversione di trend nell’oro è anche stata amplificata dalla differenza di performance tra l’azionario ed il metallo prezioso nel corso del 2025. Infatti, l’oro denominato in dollari ha raggiunto un picco di quasi il +30% nel 2025 spingendo molti investitori a realizzare profitti sull’oro ed investendo in asset con un prezzo relativamente più basso riducendo il proprio prezzo medio di carico.
EUR/USD: Trump Indietreggia su Powell!
Nel corso della settimana si sono susseguite una serie di importanti notizie macroeconomiche statunitensi, le quali hanno significativamente influenzato il valore del dollaro e, di conseguenza, anche il valore dell’euro.
In primo luogo, gli investitori si è significativamente spaventato durante il pre-mercato di mercoledì a causa dell’annuncio della crescita macroeconomica statunitense. Infatti, per la prima volta in tre anni la crescita trimestrale del Pil statunitense è slittata in territorio negativo deludendo significativamente le aspettative del mercato che avevano previsto una rapida contrazione, ma sempre intorno al +0.3%.
Inoltre, secondo alcuni sondaggi ufficiali le stime per la crescita macroeconomica del secondo trimestre sono state ridotte da +2.4% a solamente l’+1.1% segnalando una chiara perdita di fiducia nell’economia statunitense. Nonostante ciò, le stime ancora positive segnalano che gli investitori attualmente non immaginano una recessione nel corso del 2025 in quanto la definizione di recessione indica una crescita negativa del Pil per tre trimestri consecutivi.
Al contrario, l’Eurozona ha pubblicato la propria crescita del Pil battendo le aspettative e comunicando una forte stabilità alla situazione macroeconomica globale oltre che ad una rapida risposta alla politica monetaria della BCE.
Nonostante ciò, è anche stato pubblicato il tasso d’inflazione PCE statunitense, il quale ha battuto le aspettative del mercato avvicinandosi al 2% annuale considerato dalla Fed come obiettivo a lungo termine.
EUR/CHF: Gli States Cercano un Accordo ed Aumenta la Domanda per il Dollaro!
Come recentemente discusso, il franco svizzero è considerato un bene rifugio nella quale depositare i propri risparmi lontani dall’inflazione e dalle incertezze. Infatti, anche se il franco offre un ritorno bassissimo rispetto ad altre valute, investimenti in questa valuta tendono a mantenere il proprio valore.
Di conseguenza, una volta che le aspettative relative alla situazione macroeconomica internazionale tendono a migliorare e la domanda per asset rischiosi aumenta, il franco si svaluta.
La settimana è iniziata al ribasso per la coppia valutaria per via dei primi annunci macroeconomici ma si è successivamente invertita al rialzo una volta annunciato da parte della Cina di essere stati contattati dagli Stati Uniti per trovare un possibile accordo. Attualmente le importazioni negli States dalla Cina sono crollate di oltre il 60%, una situazione già dichiarata insostenibile settimana scorsa dal Segretario al Tesoro degli Stati Uniti.
Un accordo sui dazi potrebbe finalmente tranquillizzare il mercato inducendo una ripresa nella domanda di asset rischiosi, causando una pressione rialzista nella coppia EUR/CHF.
EUR/TRY: Gli Investitori Cercano Più Rischio
Allo stesso modo, anche in Turchia lo scenario settimanale è rimasto relativamente volatile e caratterizzato dai fattori citati precedentemente.
Infatti, il rapido apprezzamento del dollaro guidato dalla rinnovata indipendenza della Federal Reserve ha causato una svalutazione dell’euro, inducendo una spinta ribassista nella coppia euro lira turca.
Allo stesso tempo, i maggiori dialoghi a favore di una riduzione delle tariffe, specialmente con la Cina, ha aumentato la domanda per asset rischiosi, tra cui anche la lira turca alimentando una spinta ribassista nella coppia euro lira turca.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Dal punto di vista dell’analisi tecnica le coppie EUR/TRY e EUR/USD si sono prevalentemente consolidate orizzontalmente al di sopra del supporto orizzontale mentre invece l’oro e la coppia EUR/CHF hanno invertito il proprio trend al ribasso prima di segnalare una nuova possibile inversione al rialzo.
Oro: L’Oro Crolla al Ribasso del -7% dal Massimale Assoluto!
Osservando la struttura tecnica dell’oro nel corso delle ultime settimane di negoziazioni è possibile notare come il metallo prezioso abbia dato il via ad un periodo di consolidamento orizzontale al di sopra del supporto a €93 al grammo all’interno di una struttura wedge in attesa di un eventuale break-out, il quale è avvenuto al ribasso durante l’ultima settimana di negoziazioni.
Nonostante ciò, la candela di giovedì si è conclusa con una lunghissima ombra al ribasso segnalando un possibile test della resistenza a €93 al grammo prima di un proseguimento al ribasso.
EUR/USD: Head and Shoulders Pattern
Osservando la struttura tecnica della coppia valutaria euro dollaro statunitense è stato possibile notare come la coppia valutaria abbia formato un head and shoulders pattern in corrispondenza del valore più alto mai raggiunto negli ultimi tre anni, un chiaro segnale di inversione di trend al ribasso nel medio periodo.
Nonostante ciò, in corrispondenza del supporto a 1.1275 dollari per euro potrebbe iniziare un breve periodo di consolidamento orizzontale.
EUR/CHF: Inizia un Consolidamento al Ribasso
Nel corso della settimana la coppia valutaria euro franco svizzero ha invertito il proprio trend in corrispondenza del livello di resistenza a 0.9420 franchi per euro prima di dare il via ad un periodo di consolidamento ribassista.
Successivamente, però, la coppia sembrerebbe star segnalando una nuova possibile inversione al rialzo suggerendo un proseguimento della svalutazione relativa del franco.
EUR/TRY: La Coppia Forma un Double Top e si Consolida
Nel corso della settimana la coppia valutaria euro lira turca ha formato una struttura double top prima di proseguire le negoziazioni in un range particolarmente limitato in corrispondenza del massimale assoluto.
Nonostante ciò, osservando il trend è possibile notare come un futuro break-out ribassista non risulta essere particolarmente probabile e che nel corso della settimana potrebbe proseguire il consolidamento prima di una ripresa al rialzo.
Conclusioni
- Oro: la previsione di lunedì è risultata incorretta in quanto avevamo previsto un proseguimento del consolidamento prima di una ripresa al rialzo ma l’oro ha compiuto un break-out ribassista sotto i €93 al grammo.
- EUR/USD: la previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto il proseguimento del periodo di consolidamento ribassista in direzione del livello di supporto a. 1.1275 dollari per euro.
- EUR/CHF: l’analisi di lunedì è risultata corretta in quanto siamo riusciti a prevedere la probabile inversione di trend al ribasso in corrispondenza della resistenza a 0.9420 franchi per euro.
- EUR/TRY: la previsione di lunedì è risultata corretta prevedendo l’inizio di un periodo di consolidamento al di sopra del supporto a 43 lire pe euro.
Controlliamo assieme i risultati di questo lunedì sulle coppie qui interessate. Puoi scambiare le nostre previsioni consultando l’elenco piattaforme trading autorizzate CONSOB consigliate dai nostri trader esperti DailyForex