Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni la coppia valutaria euro dollaro statunitense si è spinta al ribasso grazie alle eccellenti notizie che segnalavano un aumento della tranquillità macroeconomica e fiscale nel corso dei prossimi mesi grazie al miglioramento del tasso d’inflazione, una guida stabile alla Federal Reserve, e agli accordi internazionali stipulati dalla Casa Bianca in merito ai propri dazi sulle importazioni, specialmente nei confronti della Cina. Nonostante ciò, settimana scorsa si è conclusa con una forte pressione ribassista nel post-market generata dalla paura di una possibile recessione e di un rischio maggiore a causa di un annuncio fatto dalla agenzia di rating Moody’s.
- Settimana scorsa il cambio euro dollaro si è spinto al ribasso dello -0.74% concludendo la settimana leggermente al di sopra del livello 1.1150 dollari per euro.
- Dall'analisi forex, nel corso delle ultime settimane il tasso di cambio della coppia EUR/USD ha iniziato un rapidissimo rally da circa 1.0225 fino a superare gli 1.150 dollari per euro, raggiungendo il più alto tasso di cambio mai raggiunto in oltre tre anni. Successivamente la coppia valutaria ha iniziato un periodo di consolidamento ribassista allontanandosi dal massimale relativo raggiunto ed avvicinandosi al supporto orizzontale a 1.1275 dollari per euro in prossimità del quale si è formata una struttura head and shoulders dando il via ad una inversione di trend al ribasso. Successivamente, l’EUR/USD ha formato una spinta rialzista riportando la coppia in prossimità del precedente livello di supporto.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana non sono in programma importanti annunci macroeconomici da parte degli States, ma nell’Euro Area verranno pubblicati i dati relativi al tasso d’inflazione e al valore del PMI, un indice che traccia l’evoluzione del settore produttivo. Continua a tenerti aggiornato sui migliori broker italiani e gli ultimi eventi finanziari dai mercati internazionali.
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Moody’s Segnala un Aumento del Rischio Statunitense!
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo più volte parlato della possibilità di una recessione, ovvero di un periodo di decrescita trimestrale del PIL di un determinato stato, solitamente identificato come tre trimestri consecutivi. Il fattore che ha prevalentemente alimentato la paura di una recessione risulta essere la caotica ed imprevedibile politica fiscale statunitense attuta da Donald Trump nel corso degli ultimi mesi.
Di conseguenza, tutte le ultime discussioni ed accordi avevano significativamente contribuito a ridurre la probabilità di recessione nel 2025, grazie anche agli eccellenti dati sul mercato del lavoro e alla Federal Reserve, la quale risulta ancora in grado di mantenere costante il proprio target rate proteggendo l’economia statunitense dall’inflazione.
Nonostante ciò, nel post-market di venerdì l’agenzia di grading Moody’s ha deciso di ridurre il rating creditizio degli Stati Uniti di un livello citando come negli States la crescita del debito e del pagamento d’interesse risulta essere maggiore rispetto ad altri stati con lo stesso rating. Questo annuncio ha spaventato gli investitori ed aumentato la probabilità implicita del mercato di una recessione nel corso del 2025, svalutando il dollaro la coppia valutaria EUR/USD significativamente al rialzo durante le primissime ore di negoziazioni di lunedì.
L’EUR/USD Inverte il Trend e Crolla!
Cambio euro dollaro, previsioni: osservando il trend della coppia valutaria euro dollari statunitense nelle ultime settimane è stato possibile osservare la formazione di un periodo di consolidamento orizzontale al di sopra del livello di supporto a 1.1275 dollari per euro, il quale ha dato il via alla formazione di una struttura head and shoulders prevendendo un break-out al ribasso nel corso delle prossime sessioni.
Questo break-out è avvenuto settimana scorsa permettendo alla coppia valutaria di raggiungere il prossimo livello di resistenza, il quale ha dato il via ad una inversione di trend riportando l’EUR/USD a testare il precedente livello di supporto in qualità di resistenza.
Nel corso della settimana è possibile prevedere l’inizio di un periodo di consolidamento in corrispondenza di questo livello in attesa della formazione di una inversione di trend al ribasso ed un proseguimento in direzione del nostro target primario a 1.10 dollari per euro.
Outlook Settimanale Euro Dollaro Americano
- Attuale livello di resistenza: 1.1275 dollari per euro.
- Attuale livello di supporto: 1.11 dollari per euro.
- Target al rialzo: 1.1375 dollari per euro.
- Target al ribasso: 1.120 dollari per euro.
Considerando sia l’attuale scenario macroeconomico che la struttura tecnica, lo scenario settimanale più probabile risulta essere il possibile proseguimento del trend al rialzo in direzione della resistenza orizzontale a 1.1275 dollari per euro in attesa di un nuovo periodo di consolidamento ed un’eventuale inversione di trend al ribasso proseguendo l’originale apprezzamento del dollaro contro l’euro.
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