Prezzo dell’Oro al Grammo: ripresa rialzista
Iniziando il check settimanale dalle previsioni dell’oro, la nostra analisi di lunedì è risultata corretta in quanto avveravamo previsto l’inizio di un periodo di consolidamento orizzontale al di sopra del livello di supporto a €93 al grammo prima di una eventuale ripresa rialzista nel corso della settimana. Gli elementi che hanno contribuito a determinare il trend settimanali sono stati la crescente tensione geopolitica in Medio Oriente oltre che al rapidissimo apprezzamento dell’euro.
Quotazione Euro Dollaro: rapidissima svalutazione del dollaro
Sul piano della coppia euro dollaro statunitense, la nostra previsione sull’EUR/USD è risultata corretta in quanto avevamo inizialmente previsto un proseguimento del rallentamento del trend della coppia e la formazione di una struttura double top, ma avevamo anche accennato come una serie di notizie inaspettate da parte a sfavore della stabilità internazionale avrebbero potuto causare una rapidissima svalutazione del dollaro, come avvenuto in questo caso a causa dell’annuncio da parte di Trump di una serie di accordi unilaterali sui dazi.
Quotazione Euro Franco Svizzero: rally verso il target primario al rialzo
Nel caso della previsione relativa alla coppia di valute euro franco svizzero lo scenario individuato lunedì è risultato corretto in quanto avevamo previsto un proseguimento dell’inversione di trend in corrispondenza del supporto a 0.93 franchi per euro dando il via alla rottura della struttura a wedge e ad un probabile rally verso il target primario al rialzo a 0.9420 franchi per euro. Questo trend si è andato a realizzare grazie alla crescente domanda per gli asset sicuri, come il franco svizzero, a fronte delle crescenti incertezze ed instabilità negli attuali mercati finanziari.
Quotazione Euro Lira Turca: ripresa al rialzo
Infine, la nostra previsione relativa alla coppia valutaria euro lira turca è risultata corretta in quanto avevamo previsto il proseguimento del periodo di consolidamento orizzontale in corrispondenza del precedente massimale assoluto ed una possibile ripresa al rialzo nel caso in cui dovessero essere annunciate alcune inaspettate notizie negative nei confronti degli Stati Uniti. Queste hanno causato un crollo della domanda per gli asset rischiosi, svalutando la lira turca.
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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Nel corso della settimana si sono susseguiti moltissimi importanti annunci relativi alla politica fiscale statunitense e ai dazi sulle importazioni degli USA tra cui l’accordo con la Cina e l’accenno alla possibilità di iniziare ad inviare accordi unilaterali a tutti gli stati con la quale un accordo ancora non è stato raggiunto. Allo stesso tempo, è significativamente peggiorato lo scenario geopolitico, contribuendo alla domanda per safe haven.
Controllo delle Previsioni Settimanali del 12 giugno 2025
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Oro: Crescono le Tensioni in Medio Oriente
Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni, oltre a tutte le importantissime problematiche relative alla situazione macroeconomica statunitense e agli scambi internazionali legati ai dazi imposti da Washington, è scoppiato un altro importantissimo problema: le crescenti tensioni in Medio Oriente tra gli Stati Uniti e l’Iran.
Infatti, nel corso degli ultimi mesi gli Stati Uniti e l’Iran si sono impegnati per trovare un “nuclear deal”, ovvero un accordo sull’arricchimento di uranio e sulla possibilità di possedere armi nucleari, il quale sembrerebbe essersi del tutto bloccato nel corso della settimana. Inoltre, i servizi segreti statunitensi sembrerebbero aver trovato anche informazioni che potrebbero segnalare la preparazione dell’Iran verso un nuovo attacco nei confronti di Israele.
Nel corso della settimana Trump ha più volte minacciato di attaccare l’Iran ed ha dichiarato di star crescendo sempre più dubbioso che Tehran smetta di arricchire uranio, una delle principali richieste da parte di Washington. Concludendo il discorso Trump ha fermamente dichiarato “They can’t have a nuclear weapon. Very simple, they can’t have a nuclear weapon”, duramente stabilendo come l’Iran non possa possedere armi nucleari.
Queste dichiarazioni hanno causato un forte picco di turbolenza nei mercati finanziari spingendo il prezzo del petrolio in positivo di oltre il 4% mentre gli Stati Uniti hanno evacuato i propri ambasciatori ed esponenti politici dall’Iran dopo la dichiarazione da parte del ministro della difesa iraniano relativa ad un prossimo attacco sulle basi statunitensi in Iran nel caso in cui gli States dovessero prima attaccare l’Iran.
EUR/USD: Il Dollaro Perde Valore in Caduta Libera
Allontanandosi dalle importantissime problematiche geopolitiche, anche da un punto di vista macroeconomico il valore del dollaro è stato fortemente impattato. Infatti, nel corso degli ultimi mesi il valore del dollaro ha svolto la funzione di strumento di misurazione per la fiducia del mercato nei confronti della politica fiscale e monetaria statunitense, molto simile all’andamento del franco svizzero ma con direzione opposta.
Nell’ultima settimana di negoziazioni il valore del dollaro è stato significativamente spinto al ribasso dai recenti dati macroeconomici relativi al tasso d’inflazione CPI, il quale è generalmente risultato minore delle aspettative di circa lo 0.1%. La ragione dietro l’inflazione più bassa del previsto, anche se è importante notare come la misura YoY sia sempre aumentata da 2.3% a 2.4%, è stata causata da un minore impatto dei dazi statunitensi sull’economia rispetto a quanto precedentemente previsto.
Nonostante ciò, la maggior parte degli economisti ancora prevede che nel corso dei prossimi mesi l’impatto dell’inflazione continuerà secondo quanto previsto, causando una svalutazione del dollaro. Allo stesso modo, però, i dati sull’inflazione hanno anche lievemente aumentato le aspettative in merito ad un “primo” taglio dalla Fed, primo tra virgolette in quanto prima dell’attuale pausa il target rate è già stato ridotto di 100 punti base. Attualmente il mercato prevede un 80% di probabilità di osservare un primo taglio entro il meeting di settembre, in crescita rispetto alle precedenti stime, svalutando il dollaro.
Allo stesso tempo la coppia valutaria euro dollaro statunitense si sta rapidamente spingendo al rialzo anche per via dell’apprezzamento dell’euro, attualmente motivato da due cause differenti. In primo luogo, la domanda per l’euro è alimentata dalla fiducia nell’Euro Area e dalla previsione di un impatto positivo di tutti gli attuali shock nei confronti dei mercati finanziari europei, al contrario di quelli statunitensi. In secondo luogo, il mercato ha iniziato a prevedere una nuova pausa della BCE dopo un ultimo taglio, adottando nuovamente uno stance restrittivo e causando un apprezzamento dell’euro.
EUR/CHF: Gli Accordi Unilaterali Statunitensi Minacciano la Stabilità Mondiale
Nel corso della settimana gli Stati Uniti hanno finalmente stretto un accordo con la Cina in merito ai dazi reciproci sulle importazioni accordandosi per un 55% sui prodotti provenienti dalla Cina e solamente un 10% sui prodotto USA. L’accordo completo comprendeva anche importanti punti di discussione sulle esportazioni di materie prime, le quali dovrebbero essere facilitate dalla Cina verso gli Stati Uniti.
Nonostante ciò, il presidente statunitense Donald Trump ha anche fatto un’importante dichiarazione che ha significativamente scosso gli equilibri del mercato annunciando che nel corso delle prossime una/due settimane inizierà ad inviare accordi unilaterali verso tutti i paesi che non hanno iniziato negoziazioni in buona fede con gli Stati Uniti, i quali potranno solamente accettare o rifiutare le proposte, essenzialmente forzando le contrattazioni nel corso delle prossime settimane.
Allo stesso tempo Trump ha anche annunciato di voler posticipare il termine dell’ultima pausa prima dell’implementazione dei dazi, attualmente prefissata per l’8 luglio.
EUR/TRY: Gli Investitori si Allontanano dagli Asset Rischiosi
Come discusso nei precedenti paragrafi, nel corso della settimana lo scenario macroeconomico è significativamente peggiorato causando un forte periodo di instabilità sia sotto il punto di vista macroeconomico che fiscale e geopolitico. Tutti questi fattori hanno indotto un rapidissimo apprezzamento dell’euro e dei safe haven oltre che ad una svalutazione degli asset più rischiosi come il dollaro statunitense e la lira turca, causando una pressione rialzista nella coppia EUR/TRY.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Dal punto di vista dell’analisi tecnica forex l’oro e la coppia valutaria euro franco svizzero si sono prevalentemente consolidati orizzontalmente mentre le coppie valutarie euro lira turca ed euro dollaro statunitense si sono spinge al rialzo raggiungendo nuovi massimali relativi.
Oro: L’Oro si Consolida Oltre il Supporto
Previsioni oro domani: Osservando la struttura tecnica dell’oro nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni è possibile notare come il metallo prezioso abbia completato l’inversione di trend ribassista ritornando in prossimità del supporto orizzontale a €93 al grammo prima di formare una serie di candele con un corpo molto piccolo e lunghe ombre simmetriche segnalando l’inizio di un periodo di consolidamento.
EUR/USD: La Coppia Esplode al Rialzo Raggiungendo il Valore Più Alto dal 2021
Cambio euro dollaro previsioni: Nel corso delle ultime settimane la coppia valutaria euro dollaro statunitense si è rapidamente spinta al rialzo interrompendo il breve periodo di consolidamento iniziato in prossimità del precedente massimale relativo formando una bullish engulfing candle durante la giornata di martedì. Successivamente, il trend è esploso al rialzo fino a raggiungere il tasso di cambio più alto mai raggiunto dalla seconda metà di ottobre 2021al di sopra degli 1.16 dollari per euro.
EUR/CHF: La Coppia Raggiunge gli 0.9420 Franchi per Euro
Previsioni cambio euro franco svizzero: Nel corso delle ultime settimane la coppia valutaria euro franco svizzero ha proseguito il periodo di consolidamento all’interno di una struttura a wedge, la quale è stata rotta al rialzo nel corso della settimana permettendo alla coppia valutaria di raggiungere gli 0.9420 franchi per euro, il nostro target primario al rialzo e il prossimo livello di resistenza della coppia valutaria.
EUR/TRY: Prosegue il Rally Verso Nuovi Massimali Assoluti
Cambio euro lira turca previsioni: Osservando il trend della coppia valutaria euro lira turca è stato possibile osservare come, dopo la formazione di un lungo periodo di consolidamento la coppia valutaria euro lira turca ha dato il via ad una rottura al rialzo e l’inizio di un rally esplosivo che nel corso della giornata di martedì ha portato il tasso di cambio EUR/TRY a sfiorare le 46 lire per euro.
Conclusioni
- Oro: la previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto l’inizio di un periodo di consolidamento dopo il raggiungimento del supporto a €93 al grammo.
- EUR/USD: la previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto l’inizio di un periodo di consolidamento prima di una nuova esplosione rialzista.
- EUR/CHF: l’analisi di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto la probabile inversione di trend al rialzo in direzione del target primario a 0.9420 franchi per euro.
- EUR/TRY: la previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto una spinta al rialzo verso nuovi massimali assoluti.