Prezzo dell’Oro al Grammo: Domanda per l’oro aumenta nel corso della settimana
Iniziando il check settimanale dalle previsioni dell’oro, la nostra analisi di lunedì è risultata imprecisa in quanto avevamo previsto un proseguimento del rally al rialzo in direzioni del massimale assoluto. Questo trend non si è andato a realizzare lasciando prevalentemente spazio ad un periodo di consolidamento orizzontale in attesa di una futura ripresa al rialzo. Nonostante ciò, la domanda per l’oro è aumentata nel corso della settimana per via dell’imprevedibilità e della paura legata alla guerra in Medio Oriente.
Quotazione Euro Dollaro: Inversione di trend al ribasso
Sul piano della quotazione euro dollaro, la nostra previsione sull’EUR/USD è risultata corretta in quanto avevamo inizialmente previsto l’inizio di un periodo di consolidamento orizzontale prima di una eventuale inversione di trend al ribasso. La ragione principale dietro l’apprezzamento relativo del dollaro risulta essere lo stance restrittivo annunciato dalla Federal Reserve oltre che alla crescita della domanda per la valuta statunitense considerata come un safe haven durante periodi di tensione geopolitica.
Quotazione Euro Franco Svizzero: Periodo di consolidamento orizzontale
Nel caso della previsione relativa alla quotazione euro franco svizzero lo scenario individuato lunedì è risultato corretto in quanto avevamo previsto il probabile inizio di un periodo di consolidamento orizzontale in corrispondenza del livello di resistenza a 0.9420 franchi per euro indotto dal contemporaneo apprezzamento del franco in qualità di safe haven e dalla svalutazione del franco causata dalla decisione della Banca Nazionale Svizzera di tagliare ancora il proprio target rate fino a raggiungere lo 0%.
Quotazione Euro Lira Turca: Consolidamento in prossimità del massimale assoluto
Infine, la nostra previsione relativa alla quotazione euro lira turca è risultata corretta in quanto avevamo previsto l’inizio di un periodo di consolidamento in prossimità del massimale assoluto intorno alle 45.50 lire per euro. La ragione principale dietro questo trend risulta essere la lieve svalutazione dell’euro e la decisione della banca centrale turca di mantenere invariato il proprio target rate.
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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Nel corso della settimana si sono susseguiti moltissimi importanti annunci relativi alla politica fiscale statunitense e ai dazi sulle importazioni degli USA tra cui l’accordo con la Cina e l’accenno alla possibilità di iniziare ad inviare accordi unilaterali a tutti gli stati con la quale un accordo ancora non è stato raggiunto. Allo stesso tempo, è significativamente peggiorato lo scenario geopolitico, contribuendo alla domanda per safe haven.
Controllo delle Previsioni Settimanali del 16 giugno 2025
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Oro: Aumenta la Domanda per L’Oro!
Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni si sono susseguite una serie di importantissime notizie legate alla guerra in Medio Oriente tra Iran ed Israele. Infatti, dopo il primo attacco di venerdì scorso da parte dell’Israele contro oltre 10 basi militari e nucleari iraniane, uccidendo 14 alti ufficiali dell’esercito, l’Iran ha risposto bombardando Tel Aviv e Gerusalemme, le due principali città in Israele per popolazione colpendo moltissimi civili.
Questa decisione ha causato molto scalpore ed una pronta risposta da Israele, la quale ha deciso di attaccare a sua volta Tehran e dando il via ad una serie di rapidi attacchi reciproci tra le due nazioni durati l’intero corso della settimana.
Durante le prima metà della settimana Donald Trump ha pubblicato sui social vari post condannando la guerra in Medio Oriente e chiedendo immediatamente di cessare il fuoco. Inoltre, ha anche confermato di aver contatto le due controparti provando a trovare un accordo, inizialmente fornendo un crollo nella domanda dell’oro ed una rapidissima nel valore degli asset rischiosi, prima di una inversione di trend una volta condivisa ancora l’assenza di questo accordo.
Nonostante ciò, il trend dell’oro denominato in euro è rimasto relativamente stabile per via dell’apprezzamento relativo del dollaro contro l’euro sia per via della decisione presa dalla Federal Reserve che per via dell’aumento di domanda per il dollaro in qualità di safe haven per via della guerra.
EUR/USD: la Fed Rimanda il Taglio del Target Rate!
Durante le ore serali di mercoledì la Federal Reserve si è riunita per prendere una decisione in merito al proprio target rate, il quale attualmente ancora si aggira intorno al 4.25% - 4.50% dopo una prima serie di 3 tagli per un totale di 100 punti base avvenuta durante l’ultimo trimestre del 2024.
Il mercato aveva previsto per la riunione del 18 giugno che la Federal Reserve mantenesse invariato il proprio target rate proseguendo la propria visione legata alla possibilità che i dazi statunitensi ancora non siano riusciti a far pesare tutto il loro impatto sull’economia statunitense per via di tutte le pause approvate da Trump. Infatti, la Federal Reserve prevede che in un prossimo futuro il tasso di crescita statunitense possa rallentare e che l’inflazione possa nuovamente riprendere al rialzo allontanandosi dall’attuale 2% verso la fine del 2025 ed inizio del 2026.
Durante il meeting monetario la Federal Reserve ha anche mostrato il proprio “dot plot”, ovvero un grafico utilizzato per riportare le aspettative di ogni membro della Federal Reserve per la fine del 2025. Ancora una volta è emersa la progressiva riduzione del numero di tagli previsti nel corso dell’anno. Infatti, se il mese scorso il mercato aveva previsto 2 tagli, attualmente gli ufficiali sembravano divisi quasi in parti uguali tra 1 e 2 tagli da 25 punti base, rafforzando l’idea di una minore crescita macroeconomica e di una maggiore spinta inflazionistica.
EUR/CHF: La Banca Nazionale Svizzera Riporta il Target Rate in Parità
Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni la Banca Nazionale Svizzera ha approvato l’ultimo taglio del proprio target rate necessario a riportare il proprio tasso d’interesse nominale allo 0%, uno scenario che non si vedeva ormai dal 31 agosto 2022 quando il tasso d’interesse della Banca Nazionale Svizzera era addirittura negativo e pari allo -0.25%.
La decisione della BNS di approvare un nuovo taglio risulta prevalentemente collegata alla volontà di controllare il rapido apprezzamento del franco causato da tre fattori. In primo luogo, da quando il tasso di cambio euro franco è stato conferito da fisso a variabile la coppia valutaria è stata caratterizzata da una graduale svalutazione relativa dell’euro. In secondo luogo, il franco svizzero è considerato come un safe haven, aumentando la domanda per la moneta durante periodi di incertezza macroeconomica e geopolitica. Infine, la Svizzera attualmente mostra un bassissimo tasso d’inflazione ed una crescita stabile, un altro fattore che tende ad indurre un apprezzamento relativo della valuta nazionale.
EUR/TRY: Gli Investitori Prevedono una Pausa della TCMB
Nel corso delle ultime settimane il mercato aveva inizialmente previsto un possibile taglio da parte della banca centrale turca (TCMB) facendo marcia indietro rispetto alla recente decisione di aumentare il target rate di 350 punti base durante lo scorso meeting portando l’attuale canale dei tassi d’interesse a 44-5% - 46% - 49%.
Nonostante ciò, attualmente le previsioni segnalano la possibilità che il tasso d’interesse sui prestiti overnight da parte della banca centrale, ovvero il tasso d’interesse che delimita il limite superiore del canale, possa essere ridotto dal 49% al 47.5% lasciando gli altri due valori invariati nel tentativo di restringere il canale.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Dal punto di vista dell’analisi tecnica forex, nel corso della settimana tutti e quattro gli asset si sono prevalentemente consolidati orizzontalmente. L’oro e la coppia valutaria euro franco svizzero durante le ultime sessioni hanno preso un’accezione leggermente rialzista mentre le coppie euro dollaro statunitense ed euro lira turca si sono lievemente spinte al ribasso.
Oro: L’Oro Si Consolida Formando Inside Bars
Previsioni oro domani: Osservando la struttura tecnica dell’oro nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni è possibile notare come dopo la grandissima candela verde formata durante la sessione di negoziazioni di venerdì scorso, il valore del metallo prezioso ha formato una candela speculare rossa durante la giornata di lunedì prima di formare due inside bars segnalando l’inizio di un periodo di consolidamento prima di una eventuale ripresa al rialzo.
EUR/USD: La Coppia Raggiunte il Tasso di Cambio Più Alto dal 2021
Cambio euro dollaro previsioni: Nel corso delle ultime settimane la coppia valutaria euro dollaro statunitense ha dato il via ad un rapidissimo rally al rialzo fino a superare gli 1.16 dollari per euro raggiungendo il più alto tasso di cambio dall’ultimo trimestre del 2021. Nonostante ciò, nel corso della settimana la coppia ha nuovamente invertito il trend segnalando una possibile ripresa ribassista nelle prossime settimane.
EUR/CHF: La Coppia si Consolida Orizzontalmente
Previsioni cambio euro franco svizzero: Nel corso delle ultime settimane la coppia valutaria euro franco svizzero ha raggiunto il nostro target primario al rialzo identificato dalla zona di resistenza a 0.9420 franchi per euro, un’importante livello chiave che durante gli ultimi mesi ha delimitato il livello superiore di un canale orizzontale. Nonostante ciò, dopo aver raggiunto il target, la coppia si è consolidata orizzontalmente in un range strettissimo formando grandi candele caratterizzate da un’elevata volatilità rimanendo però in prossimità del livello di resistenza.
EUR/TRY: La Coppia si Allontana dal Massimale Assoluto
Cambio euro lira turca previsioni: Osservando il trend della coppia valutaria euro lira turca è stato possibile osservare come dopo il ripidissimo rally che ha portato la coppia valutaria a raggiungere nuovi massimali assoluti leggermente al di sotto delle 46 lire per euro, la coppia ha attualmente concluso 4 candele rosse consecutive, un evento che non accadeva ormai da oltre tre mesi.
Conclusioni
- Oro: la previsione di lunedì è risultata imprecisa in quanto avevamo previsto l’inizio di un nuovo rally al rialzo verso il massimale assoluto.
- EUR/USD: la previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto l’inizio di un periodo di consolidamento prima di una possibile inversione di trend al ribasso.
- EUR/CHF: l’analisi di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto l’inizio di un probabile periodo di consolidamento in prossimità del target primario a 0.9420 franchi per euro.
- EUR/TRY: la previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto l’inizio di un periodo di consolidamento in prossimità del massimale assoluto.