Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni la coppia valutaria euro dollaro statunitense si è prevalentemente spinta al rialzo in direzione del precedente massimale assoluto, il quale è stato raggiunto e superato durante la sessione di giovedì. La ragione principale dietro questa rapida spinta rialzista risulta essere stata l’incertezza macroeconomica legata a quella geopolitica dell’impatto della guerra tra Iran e Israele, la quale si è inasprita verso la conclusione di settimana scorsa ed è continuata nel corso del weekend.
- Settimana scorsa il cambio euro dollaro si è spinto al rialzo dello +1.39% concludendo la settimana leggermente al di sotto del livello 1.1550 dollari per euro.
- Da un punto di vista delle previsioni forex oggi, nel corso delle ultime settimane il tasso di cambio della coppia EUR/USD ha iniziato un rapidissimo rally da circa 1.0225 fino a superare gli 1.150 dollari per euro, raggiungendo il più alto tasso di cambio mai raggiunto in oltre tre anni. Successivamente la coppia valutaria ha iniziato un periodo di consolidamento ribassista allontanandosi dal massimale relativo raggiunto ed avvicinandosi al supporto orizzontale a 1.1275 dollari per euro in prossimità del quale si è formata una struttura head and shoulders dando il via ad una inversione di trend al ribasso. Successivamente, l’EUR/USD ha formato una spinta rialzista riportando la coppia in prossimità del precedente livello di supporto.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana è in programma l’annuncio del tasso d’inflazione dell’Euro Area e la conferenza stampa della Federal Reserve dove verrà annunciata la prossima decisione della Fed in merito al proprio target rate oltre che alle proprie previsioni macroeconomiche.
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Il Mercato Attende la Decisione della Federal Reserve
Nel corso della settimana si riunirà la Federal Reserve, la banca centrale statunitense sotto l’attuale guida di Jerome Powell, per annunciare la propria decisione in merito al proprio target rate. Attualmente il canale dei tassi d’interesse della Fed è fermo a 4.25 – 4.50 ormai dal 18 dicembre 2024 dopo una serie di tre tagli consecutivi avvenuti nell’ultimo trimestre del 2024 per un totale di 100 punti base.
Secondo il FedWatch Tool, uno strumento gestito dal CME Group che fornisce delle stime molto accurate riguardo alla probabilità delle prossime decisioni monetarie della Federal Reserve, il mercato attualmente prevede al 96.9% che la Federal Reserve prolunghi la pausa monetaria per una quinta riunione consecutiva e solo al 3.1% che la Fed possa approvare una ripresa della politica monetaria espansiva con un nuovo taglio da 25 punti base.
La tesi a favore di un taglio, preferita da Donald Trump, risulta essere il fatto che attualmente il tasso d’inflazione statunitense risulta essere pressoché in prossimità del target a lungo termine del 2% e molto inferiore rispetto all’attuale tasso della Fed causando uno stance estremamente restrittivo, specialmente in un periodo di fragilità macroeconomica e di incertezza.
La tesi contro il taglio, attualmente preferita dal governatore della Federal Reserve per via del suo atteggiamento molto cauto, risulta essere che l’attuale inflazione risulta molto bassa per via del fatto che tutte le pause dei dazi approvate da Trump ancora non hanno permesso all’intero impatto inflazionistico di essere valutato nel mercato e che quindi un tasso d’interesse elevato è necessario per coprirsi in anticipo dal prossimo aumento dei prezzi. Inoltre, nonostante la politica monetaria sia estremamente restrittiva, attualmente il mercato del lavoro e la crescita del PIL stanno riammendo stabili, eliminando la necessità di accelerare la transizione verso una politica monetaria espansiva.
L’EUR/USD Raggiunge un Nuovo Massimale Relativo
Nel corso della settimana l’importante incertezza macroeconomica, i dati macroeconomici migliori delle aspettative e l’accordo con la Cina in merito ai dazi hanno causato una rapida svalutazione del dollaro inducendo un proseguimento del rally al rialzo della coppia EUR/USD dal livello di supporto a 1.1275 dollari per euro fino al precedente massimale assoluto a 1.1570 dollari per euro.
A causa del rapido rally la coppia si è spinta fino a superare gli 1.1630 dollari per euro, il valore più alto mai raggiunto da fine ottobre 2021, prima di formare una inside bar durante la giornata di venerdì.
Outlook Settimanale Euro Dollaro Americano
- Attuale livello di resistenza: 1.15 dollari per euro.
- Attuale livello di supporto: 1.1275 dollari per euro.
- Target al rialzo: 1.1767 dollari per euro, l’estensione 1.328 dell’indicatore Fibonacci.
- Target al ribasso: 1.1275 dollari per euro.
Cambio euro dollaro, previsioni: Considerando sia l’attuale scenario macroeconomico che la struttura tecnica, lo scenario settimanale più probabile risulta essere l’inizio di un periodo di consolidamento in corrispondenza del precedente massimale relativo prima di iniziare un’eventuale inversione di trend al ribasso. Nonostante ciò, il trend settimanale sarà fortemente influenzato dalle prossime notizie legate alla guerra in Medio Oriente e alla conferenza stampa della Federal Reserve.
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