Durante l’ultima settimana di negoziazioni l’indice azionario italiano FTSE MIB ha compiuto un break-out ribassista del livello di supporto a 39,750 punti proseguendo in direzione del prossimo livello di supporto e target primario a 38,330 punti. Il break-out al ribasso è avvenuto prevalentemente per via delle importantissime pressioni legate alla guerra in Medio Oriente, la quale si è significativamente inasprita nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni e che ha preso una svolta definitiva nel weekend dopo l’attacco statunitense alle tre principali basi nucleari iraniane.
- Settimana scorsa l’indice FTSE MIB si è spinto al ribasso del -0.53% terminando la settimana leggermente al di sopra dei 39,000 punti.
- Da un punto di vista di analisi forex, dopo la formazione di una struttura double top il FTSE MIB è crollato in bear market in una sola settimana ritornando a toccare i 32,000 punti prima di una nuova inversione di trend, la quale ha dato il via ad una v-shaped recovery spingendo l’indice fino a toccare i 40,00 punti. Successivamente, il FTSE MIB ha iniziato un periodo di consolidamento orizzontale in corrispondenza del nuovo massimale relativo raggiunto in attesa di una ripresa del rally al rialzo. Nonostante ciò, settimana scorsa il FTSE MIB ha formato una struttura double top rompendo il supporto ed invertendo il trend al ribasso.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana non sono presenti importanti annunci da parte dell’Euro Area ma gli States hanno in programma moltissimi numeri macroeconomici, due conferenze stampa di Jerome Powell e potrebbero essere comunicati riscontri cruciali legati alla guerra in Medio Oriente.
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L’Eurozona Continua a Segnalare un Chiaro Miglioramento
Al contrario della situazione negli Stati Uniti, che si sta facendo davvero molto complessa e pericolosa, nell’Euro Area Christine Lagarde sembrerebbe essere completamente a cavallo in una situazione macroeconomica in chiaro miglioramento in direzione del famosissimo soft landing di cui abbiamo molto discusso.
Infatti, la Banca Centrale Europea ha tagliato nuovamente il proprio tasso d’interesse riportandolo 2.15%, ormai quasi praticamente al target a lungo termine della BCE. Allo stesso tempo, il tasso d’inflazione e la crescita macroeconomica del paese sembrerebbero star ancora procedendo in linea con le aspettative.
Secondo i dati annunciati mercoledì scorso, il tasso d’inflazione dell’Euro Area è diminuito dal 2.2% all’1.9% mentre il tasso d’inflazione di fondo è crollato dal 2.7% al 2.3%. Inoltre, il tasso d’inflazione mensile è anch’esso crollato dallo 0.6% allo 0.3%. D’altro canto, le stime sulla crescita del PIL annunciate ad inizio mese hanno segnalato anche in questo caso un chiaro miglioramento con una crescita trimestrale dello 0.6% ed una crescita annuale dell’1.5%.
Anche in Italia la situazione è simile con un tasso d’inflazione annuale dell’1.7% ed, addirittura una deflazione mensile dello -0.1%.
Di conseguenza, la Banca Centrale Europea si trova perfettamente in controllo della situazione ed il tasso della BCE risulta perfetto in qualsiasi scenario. Nel caso in cui dovesse esserci un rapido crollo dell’occupazione la BCE avrà ancora spazio di manovra per ridurre il proprio target rate senza ricorrere a politica monetaria non convenzionale mentre nel caso in cui dovesse aumentare nuovamente l’inflazione potrà nuovamente aumentare il target rate.
Il FTSE MIB Rompe il Supporto e Conferma il Crollo
Osservando il trend dell’azionario italiano è possibile notare come durante la sessione di lunedì il valore del FTSE MIB sia esploso rapidamente al rialzo formando una candela senza alcuna ombra e con un grande gap up terminando al di sopra del livello chiave a 39,750 punti. Nonostante ciò, nelle successive sessioni di scambi il trend si è nuovamente invertito tornando a negoziare al di sotto della soglia di supporto segnalando un probabile proseguimento ribassista in direzione del nostro target primario al ribasso.
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Outlook Settimanale della Borsa di Milano
- Attuale livello di resistenza: 39,750 punti, il massimale relativo raggiunto prima del crollo di aprile.
- Attuale livello di supporto: 38,330 punti.
- Target al rialzo: il target primario è 41,000 punti, quello secondario è 44,360 punti, il massimale assoluto del FTSE MIB raggiunto nel 2007.
- Target al ribasso: 38,330 punti.
Considerando le previsioni apertura ftse mib e i prossimi dati macroeconomici, lo scenario settimanale più probabile risulta essere il proseguimento della spinta ribassista in direzione del prossimo livello di supporto a target primario al ribasso. Nonostante ciò, potrebbe anche essere presente un primo periodo di consolidamento in direzione della resistenza prima del proseguimento al ribasso, anche se questo risulta meno probabile per via delle importantissime notizie legate alla guerra in Medio Oriente che sono state annunciate nel corso del weekend.
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