Il Nasdaq 100 ha chiuso la settimana quasi invariato a 21.719,69 punti, mentre il settore tecnologico ha vissuto movimenti più marcati. Tra gli slanci dell’intelligenza artificiale, le tensioni geopolitiche e l’aumento della volatilità, la settimana dal 14 al 18 giugno 2025 offre una visione contrastante dell’appetito degli investitori per la tecnologia statunitense. Ecco il punto completo, tra segnali tecnici, performance dei big tech e sentiment di mercato a cura di DailyForex.
Analisi tecnica del Nasdaq 100: un trend rialzista ma cauto
Gli indicatori tecnici del Nasdaq 100 oggi mostrano una situazione intermedia. Gli oscillatori come l’RSI (59,1) o il MACD forniscono segnali neutri o leggermente negativi, mentre il momentum segnala un rallentamento. Sul fronte delle medie mobili più usate dai trader, quelle di breve termine (10 giorni) sono in calo, indicando un indebolimento, mentre le medie a 20, 30 e 50 giorni confermano una tendenza rialzista strutturale.
Le zone di supporto e resistenza restano ben definite: un supporto tecnico intorno ai 20.850 punti e una resistenza a 22.100, o addirittura a 22.860 secondo il modello di Fibonacci. Questo contesto suggerisce una possibile fase di consolidamento nel breve termine, pur mantenendo un orientamento rialzista generale.
Punti tecnici essenziali:
Indicatori di tendenza
- Medie mobili di lungo termine (da 50 a 200 giorni): orientate al rialzo, confermando un trend solido.
- Medie mobili di breve termine (10 giorni): in calo (EMA e SMA con segnale “Sell”), segnalano un calo del momentum.
- Conclusione: dinamica positiva, ma affiorano segnali di esaurimento tecnico nel breve termine.
Oscillatori tecnici
- RSI (14): 59,11 – in zona neutra, vicino all’ipercomprato.
- MACD: 348,04 – segnale “Sell” con crossover negativo, evidenziando un indebolimento della spinta rialzista.
- Momentum (10): -2,23 – rallentamento della velocità di crescita dei prezzi.
- Conclusione: la maggior parte degli oscillatori segnala neutralità o lieve tendenza ribassista.
Supporti e resistenze chiave
- Supporto principale (pivot classico): 20.852 pt – da monitorare in caso di correzione.
- Prima resistenza: 22.100 pt – testata ma non superata questa settimana.
- Resistenza superiore: 22.860 pt – potenziale ostacolo in caso di nuova fase rialzista.
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Oracle e Tesla in evidenza, Apple e Intel sotto pressione
La settimana è stata animata da risultati aziendali e annunci di prodotto, creando una netta distinzione tra vincitori e perdenti. Oracle si è distinta con un +13%, trainata dalla domanda nel cloud e nell’IA. Anche Tesla ha attirato l’attenzione in vista dell’evento “Robotaxi” previsto il 22 giugno ad Austin. Nonostante una polemica su Elon Musk, il titolo ha recuperato terreno.
Grafico Tesla Oggi 20/06 (Fonte: TradingView)
Al contrario, Apple ha deluso dopo il WWDC: le novità sull’IA non hanno convinto gli investitori. Situazione simile per Adobe, nonostante i buoni risultati. Intel è stata tra i peggiori performer con un calo settimanale di circa il 6%.
Volatilità in forte aumento su uno sfondo incerto
Nonostante l’indice sia rimasto stabile, la volatilità (misurata dal VIX) è salita del 15,5% superando i 20 punti, segnalando un aumento della tensione nei mercati. A ciò si aggiunge il calo dei volumi scambiati, inferiori alla media settimanale, sintomo di un atteggiamento attendista degli investitori.
Le tensioni geopolitiche – in particolare tra Israele e Iran – e la mancanza di nuovi catalizzatori macroeconomici negli Stati Uniti alimentano l’incertezza. Questa “zona di vuoto” evidenziata da Goldman Sachs potrebbe frenare il momentum dei titoli tech, già fortemente valorizzati.
Conclusione: mercato tra consolidamento e attesa di nuovi catalizzatori
Il Nasdaq 100 mantiene un’impostazione rialzista di medio termine, sostenuta dalle medie mobili. Tuttavia, i segnali tecnici di breve periodo richiamano alla prudenza, complice un contesto geopolitico e macroeconomico instabile. Per gli investitori, il momento richiede selettività: meglio puntare su titoli tech con solidi fondamentali, attivi nei settori dell’IA e del cloud. I prossimi giorni saranno cruciali, con l’evento Robotaxi di Tesla e le eventuali novità dalla Fed.
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