Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni il valore dell’indice azionario S&P 500 si è prevalentemente spostato orizzontalmente al di sotto del livello di resistenza chiave a 6,000 punti. La rottura al ribasso è stata causata dalla volatilità ed incertezza legata sia allo scenario macroeconomico statunitense oltre che alle recenti notizie legate alla guerra in Medio Oriente. Durante le prossime sessioni di negoziazioni è previsto un rapido aumento della volatilità a causa dell’attacco statunitense nei confronti di Israele avvenuto durante il weekend e per l’annuncio dei prossimi dati statunitensi in programma.
- L’indice S&P 500 ha concluso la settimana in negativo dello -0.15% terminando la settimana leggermente sotto i 6,000 punti.
- Da un punto delle previsioni forex, dopo il rapidissimo crollo causato dall’annuncio dei dazi statunitensi, l’indice ha trovato supporto in corrispondenza dei 4,800 punti dando il via ad un rapido rally spingendosi fino quasi a raggiungere i 6,000 punti formando una v-shaped recovery prima di iniziare un periodo di consolidamento orizzontale. Successivamente, però, dopo la rottura al rialzo della soglia a 6,000 punti avvenuta settimana scorsa, l’S&P 500 oggi ha nuovamente invertito il trend al ribasso segnalando un probabile proseguimento verso il supporto a 5,870 punti.
- Da un punto di vista di analisi fondamentale, nel corso della settimana sono in programma moltissimi importanti eventi macroeconomici tra cui due conferenze stampa di Jerome Powell, i dati sulla crescita del PIL statunitense e di dati sull’inflazione PCE.
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Si Complica la Guerra in Medio Oriente
Dopo aver introdotto l’argomento oltre due settimane fa, prima ancora del primo attacco da parte di Israele, nel corso del weekend la situazione in Medio Oriente è significativamente peggiorata con l’entrata in guerra degli Stati Uniti.
Infatti, era ormai da oltre una settimana che dopo l’attacco iniziale di Israele sull’Iran i due stati continuano a scambiarsi raffiche di missili balistici principalmente mirando alle città più popolose. Inizialmente, però, l’attacco si era originato dalla paura che l’Iran potesse avere la possibilità di arricchire uranio e possedere armi nucleari, due fattori non accettati dagli Stati Uniti d’America, i quali avevano proposto un dialogo con l’Iran che, sfortunatamente, non è andato a buon fine.
Dopo le dichiarazioni di Trump discusse durante il check delle previsioni di giovedì nelle quali è stata annunciata la possibilità di un intervento degli Stati Uniti contro l’Iran, nel corso del weekend ciò è avvenuto tramite un bombardamento mirato di tre basi nucleari iraniane a Fordow, Natanz e Isfahan.
Successivamente, in una breve conferenza stampa alla Casa Bianca ha dichiarato che gli attacchi sono stati un grandissimo successo concludendo il discorso con: “Questo non può continuare. Ci sarà una pace o ci sarà una tragedia per l’Iran molto più grande di quella vista negli ultimi otto giorni. Ricordate, mancano ancora molti bersagli”.
Poco tempo dopo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto una conferenza stampa ringraziando gli Stati Uniti per proteggere il Medio Oriente e per complimentarsi con l’esercito americano per la precisione e la rapidità del successo ottenuto.
Allo stesso tempo, l’Iran ha risposto comunicando come ogni attacco nei confronti dell’Iran riceverà un fermo riscontro indipendentemente da chi l’abbia iniziato, potenzialmente preannunciando un possibile inasprimento del conflitto ed un attacco alle basi miliari statunitensi in Medio Oriente.
L’S&P 500 Rompe il Supporto al Ribasso ed Inverte il Trend
Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni il valore dell’indice statunitense S&P 500 ha rotto al ribasso il livello di supporto a 6,000 punti dando il via ad un periodo di consolidamento orizzontale al di sotto del livello chiave durante le successive giornate di scambi.
La settimana si è conclusa con una candela che per pochissimi centesimi non ha creato una bearish engulfing candle ma che comunque segnala un sentimento molto simile. Infatti, la candela di venerdì comunica un probabile proseguimento ribassista verso il prossimo livello i supporto nel corso della settimana.
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Outlook Settimanale S&P 500
- Attuale livello di resistenza: 6,000 punti.
- Attuale livello di supporto: 5,870 punti.
- Target al rialzo: il target primario è 6,100 punti, l’attuale massimale assoluto dell’S&P 500.
- Target al ribasso: 5,870 punti.
Il trend di settimana prossima più probabile risulta essere un proseguimento ribassista al di sotto della resistenza a 6,000 punti fino al raggiungimento del nostro target primario al ribasso a 5,870 punti osservando la forma della candela formata venerdì. Inoltre, a causa dell’attacco degli Stati Uniti nei confronti dell’Iran avvenuto nel weekend, l’inizio di settimana prossima potrebbe essere caratterizzato da una maggiore volatilità.
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