Dopo la rottura al rialzo dell’importantissima soglia dei 6,000 punti, nel corso della settimana l’indice azionario statunitense si è prevalentemente spostato orizzontalmente al di sopra del supporto in attesa di un’eventuale ripresa al rialzo. Nonostante ciò, durante la mattinata di venerdì si è significativamente inasprita la tensione in Medio Oriente accennata durante il check delle previsioni di giovedì scorso a causa dell’attacco mirato di Israele alle basi militari e nucleari iraniane. In risposta l’Iran ha inviato una pioggia di missili balistici mirando a Tel Aviv e Gerusalemme, le due città più popolose di Israele.
- L’indice S&P 500 ha concluso la settimana in negativo dello -0.39% terminando la settimana leggermente sotto i 6,000 punti.
- Da un punto di vista di previsioni forex, dopo il rapidissimo crollo causato dall’annuncio dei dazi statunitensi, l’indice ha trovato supporto in corrispondenza dei 4,800 punti dando il via ad un rapido rally spingendosi fino quasi a raggiungere i 6,000 punti formando una v-shaped recovery prima di iniziare un periodo di consolidamento orizzontale. Successivamente, però, dopo la rottura al rialzo della soglia a 6,000 punti avvenuta settimana scorsa, l’S&P 500 ha nuovamente invertito il trend al ribasso segnalando un probabile proseguimento verso il supporto a 5,870 punti.
- Da un punto di vista di analisi fondamentale, nel corso della settimana l’unico evento particolarmente importante risulta essere la decisione della Federal Reserve riguardo al proprio target rate e la pubblicazione delle economic projects, ovvero le stime della Fed relative al futuro dell’economia degli States.
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Si Complica la Guerra in Medio Oriente
Per quanto già ormai tragica la guerra in Medio Oriente tra Israele e Palestina, nel corso della settimana lo scenario geopolitico è peggiorato significativamente vedendo l’entrata in guerra di un altro importante componente: l’Iran.
Tutto sembrerebbe essere collegato alle discussioni che si stavano tenendo tra gli Stati Uniti e l’Iran riguardo alle armi nucleari e all’arricchimento di uranio da parte dello stato mediorientale. Infatti, l’Iran era ormai da tempo che lavorava sull’arricchimento dell’uranio e che chiedeva agli Stati Uniti la possibilità di possedere una bomba nucleare, due importanti fattori sulla quale gli States non erano d’accordo. Nel corso della settimana sembrava che le discussioni tra i due stati avessero raggiunto un periodo di stallo e gli Stati Uniti decisero di far evacuare i propri ambasciatori ed esponenti governativi dall’Iran sotto la minaccia di una crescente tensione, come discusso nel nostro check delle previsioni settimanali di giovedì.
Nonostante ciò, è stato solo nelle prime ore della mattinata di venerdì che la situazione ha effettivamente preso una piega verso il peggio a causa dell’attacco missilistico da parte di Israele nei confronti di oltre 10 siti militari e nucleari sul suolo iraniano uccidendo molteplici vertici dell’esercito iraniano e danneggiando alcuni siti di arricchimento dell’uranio.
La risposta dell’Iran non è tardata ad arrivare sotto forma di una pioggia di centinaia di missili balistici su Tel Aviv e Gerusalemme, le due più grandi città israeliane, ed uccidendo centinaia di persone, tra cui molti civili.
Questi eventi tragici hanno causato un crollo della domanda per asset rischiosi ed una corsa verso safe haven come, ad esempio, l’oro ed il franco svizzero invertendo il trend al ribasso dell’S&P 500 oggi in attesa di nuove notizie.
L’S&P 500 Rompe il Supporto al Ribasso ed Inverte il Trend
Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni il valore dell’indice statunitense S&P 500 ha ripreso il proprio trend al rialzo rompendo per la prima volta in oltre tre mesi la soglia dei 6,000 punti fino ad arrivare solamente -1.50% al di sotto del precedente massimale assoluto.
Nonostante ciò, nel corso della settimana l’indice azionario si è prevalentemente consolidato orizzontalmente al di sopra del supporto in attesa di un’eventuale ripresa al rialzo che, a causa del peggioramento dello scenario geopolitico, non è mai arrivata inducendo invece un break-out ribassista.
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Outlook Settimanale S&P 500
- Attuale livello di resistenza: 6,000 punti.
- Attuale livello di supporto: 5,870 punti.
- Target al rialzo: il target primario è 6,100 punti, l’attuale massimale assoluto dell’S&P 500.
- Target al ribasso: 5,870 punti.
Il trend di settimana prossima più probabile risulta essere un proseguimento ribassista al di sotto della resistenza a 6,000 punti fino al raggiungimento del nostro target primario al ribasso a 5,870 punti osservando la forma della candela formata venerdì. Nonostante ciò, nel corso della settimana avrà un importantissimo impatto la decisione della Fed e l’impatto delle previsioni macroeconomiche che verranno pubblicate durante la giornata di mercoledì.
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