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Controllo delle Previsioni Settimanali: FTSE MIB, Nasdaq 100, S&P 500 e Bitcoin

Di Edoardo Catani

Edoardo Catani è operativo nei mercati finanziari da più di 5 anni facendo trading di azioni, opzioni e valute. Inoltre, da tre anni Edoardo è uno scrittore di contenuti finanziari per blog, articoli e video YouTube. Tra le sue collaborazioni più importanti si trovano siti del calibro di Investing.com, Finance Magnates e molti altri....

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Indice Azionario FTSE MIB 30: spostamento orizzontale

Grafico FTSE MIB 30 oggi 17/07 - spostamento orizzontale

Sul piano dell’azionario italiano, la nostra previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto un raggiungimento del nostro target primario a ribasso e livello chiave di supporto orizzontale a 39,750 punti prima dell’inizio di un periodo di consolidamento, il quale è avvenuto a partire dalla giornata di lunedì. Successivamente, il FTSE MIB ha iniziato a formare una serie di inside bars confermando il proseguimento dello spostamento orizzontale in attesa di nuove notizie, principalmente legate al possibile accordo tra Stati Uniti ed Unione Europea per i dazi sulle importazioni.

Quotazione S&P 500: Pausa del mercato

Grafico S&P 500 oggi 17/07 - Pausa del mercato

La nostra previsione di lunedì relativa all’indice azionario S&P 500 è risultata corretta in quanto nel corso della settimana l’S&P 500 si è prevalentemente orizzontalmente in corrispondenza del proprio massimale assoluto segnalando un possibile proseguimento al rialzo durante le prime ore della sessione di martedì, la quale però è stata rapidamente spinta al ribasso una volta annunciati i dati relativi al tasso d’inflazione statunitense, i quali hanno confermato la pausa del mercato e degli economisti relativa al forte impatto che i dazi americani avrebbero iniziato ad avere sui prezzi a partire dai dati si giugno.

Quotazione Nasdaq 100: Lieve spinta rialzista

Grafico Nasdaq 100 oggi 17/07 - Lieve spinta rialzista

Anche nel caso dell’indice di mercato americano Nasdaq 100 la nostra previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo immaginato uno scenario simile a quello dell’S&P 500 anche per il settore tech statunitense. Infatti, avevamo previsto un proseguimento del periodo di consolidamento orizzontale in attesa di un nuovo break-out. Infatti, nel corso della settimana l’indice azionario statunitense si è prevalentemente spostato lateralmente, anche se è stato anche influenzato da una lieve spinta rialzista giustificata dalla decisione del governo statunitense di rimuovere alcune restrizioni sulle esportazioni di semiconduttori nei confronti della Cina.

Quotazione Bitcoin Euro: Forma una serie di inside bars

Grafico BTC/EUR oggi 17/07 - Forma una serie di inside bars

Infine, anche nel caso di Bitcoin la nostra previsione è risultata parzialmente corretta in quanto avevamo previsto una spinta rialzista in direzione del massimale assoluto, il quale però non è stato raggiunto in quanto il livello di resistenza orizzontale a €103,000 ha temporaneamente interrotto il rally a favore di un periodo di consolidamento orizzontale in corrispondenza del limite superiore del canale di prezzo orizzontale. Successivamente, la criptovaluta ha confermato il proseguimento del periodo di consolidamento formando una serie di inside bars.

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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?

Nel corso della settimana non sono state annunciate importanti notizie macroeconomiche ad eccezione del tasso d’inflazione italiano, europeo e statunitense, tutti misurati tramite l’indice Consumer Price Index. Inoltre, non sono stati annunciati aggiornamenti sui dazi, ma gli States hanno continuato ad allentare le restrizioni sulle esportazioni nel settore dei semiconduttori.

Controllo delle Previsioni Settimanali del 14 luglio 2025

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FTSE MIB: L’Inflazione Italiana Aumenta Ma Rimane al di Sotto del Target

Nel corso della settimana non si sono susseguite molte notizie in merito ai nuovi dazi statunitensi imposti nei confronti dell’Unione Europea annunciati durante l’ultimo weekend. Infatti, dopo l’annuncio discusso nella previsione settimanale di lunedì, attualmente l’EU e gli USA ancora non sembrerebbero trovato un nuovo accordo diverso dall’imposta del 30% stabilita autonomamente dagli States nonostante il desiderio della Commissione di trovare un accordo più favorevole entro il primo agosto, la data in cui i dazi entreranno in vigore.

Nonostante ciò, l’Italia non è rimasta priva di notizie macroeconomiche, specialmente considerando il tasso d’inflazione pubblicato dall’ISTAT mercoledì mattina e da quello che verrà pubblicato dall’Eurostat nel corso della mattinata di giovedì.

Il tasso d’inflazione italiano è aumentato secondo le aspettative dall’1.6% all’1.7% su base annuale e dal -0.1% allo 0.2% su base mensile. Nell’Eurozona, invece, il tasso d’inflazione è previsto in aumento dall’1.9% al 2.0% su base annuale e dallo 0.0% allo 0.3%.

In entrambi i casi l’aumento risulterebbe in linea sia con le aspettative del mercato che con i target a lungo termine della Banca Centrale Europea. Di conseguenza, non è prevista una particolare pressione avversa generata dal prossima annuncio dell’inflazione europea.

S&P 500: L’Inflazione Scoppia al Rialzo Negli States!

Nel corso delle ultime settimane il tasso d’inflazione statunitense è ritornato al centro dell’attenzione in quanto la politica monetaria attuata dalla Federal Reserve, caratterizzata da molti sacrifici e tassi d’interesse estremamente alti, ha visto i propri risultati gravemente minacciati da una ripresa dell’inflazione causata dalla politica fiscale del Presidente Statunitense Donald Trump.

Infatti, solo poche settimane fa si è aspramente consumata una diatriba tra Trump ed il governatore della Fed Jerome Powell sull’approccio che la Federal Reserve dovrebbe adottare contro l’inflazione. Secondo Trump, la Fed dovrebbe tagliare in quanto gli aspetti dei dazi ancora non sono entrati in gioco in attesa di alzarli nuovamente in futuro nel caso in cui l’inflazione dovesse nuovamente aumentare. Powell, invece, adottando una politica molto conservativa, ha optato per mantenere i tassi d’interesse elevati per essere già pronti in caso di inflazione.

In settimana Powell ha ricevuto la conferma che la sua decisione sia stata quella corretta. Come previsto, nel mese di luglio sono iniziati ad apparire i primi segnali di inflazione causati dai dazi, i quali hanno spinto la crescita dei prezzi dal 2.4% al 2.7% su base annuale e dal 2.8% al 3.0% secondo l’indice che misura l’inflazione di fondo.

Questo annuncio ha causato molta volatilità nei mercati azionari notando come effettivamente la politica di Trump adottata sui dazi stia iniziando a mostrare tutti gli aspetti negativi, nonostante il presidente Donald Trump stesse commentando come il deficit statunitense fosse risultato in surplus nell’ultimo periodo grazie al ricavato dai dazi.

Nasdaq 100: Gli Stati Uniti Sbloccano Le Esportazioni Verso la Cina

Settimana scorsa il mercato azionario è stato caratterizzato da una enorme volatilità e molto sentimento avverso nei confronti degli asset più rischiosi dopo l’annuncio del tasso d’inflazione statunitense commentato nel paragrafo precedente. Nonostante ciò, però, i mercati azionari non si sono spinti particolarmente al ribasso per due fattori principali.

Il primo è che il mercato aveva già previsto un aumento dell’inflazione, il quale è pienamente risultato in linea con le aspettative mentre il secondo è che Jerome Powell risulta essere già pronto con la politica monetaria corretta per combattere le prossime avversità sull’inflazione.

Inoltre, per il settore tecnologico tracciato dall’indice azionario Nasdaq 100 è presente ancora un’altra importantissima notizia che ha aiutato il mercato a spingersi al rialzo. Infatti, in settimana il presidente statunitense Donald Trump ha eliminato le restrizioni precedentemente imposte sul settore dei semiconduttori nei confronti delle esportazioni verso la Cina.

Circa un mese fa avevamo discusso nelle nostre previsioni settimanali di come il governo statunitense avesse imposto molte restrizioni sull’esportazioni di chip statunitensi verso la Cina introducendo anche la necessità di essere approvati per una apposita licenza, la quale avrebbe imposto costi elevatissimi su tutte le società intente ad esportare.

Ad esempio, Nvidia avrebbe dovuto incorrere costi per oltre $5 miliardi per ottenere la possibilità di essere approvata all’esportazione di chip H20 verso la Cina, già una versione depotenziata rispetto ai chip “flagship” con un prezzo più alto e vendibili solamente negli Stati uniti. Di conseguenza, il valore delle azioni di Nvidia ha concluso la giornata di martedì in positivo di oltre il +4% nonostante il Nasdaq 100 abbia concluso la stessa sessione in positivo solo dello +0.13%.

Bitcoin: L’Inflazione CPI Aumenta, Ma i Dati Sorprendono il Mercato!

Abbiamo discusso di come l’inflazione statunitense sia aumentata significativamente nel corso della settimana ma è importante fare una precisazione. Esistono moltissimi diversi tipi di indici che tracciano l’inflazione, il più comune dei quali è il Consumer Price Index (CPI), il quale misura l’inflazione al consumatore.

Nonostante ciò, esistono anche indici che misurano l’inflazione per altre categorie di persone come, ad esempio, il producer Price Index (PPI), il quale invece traccia la variazione dei prezzi pagati dai produttori. Anche qua tipologia di inflazione risulta particolarmente importante da tracciare in quanto secondo molti esperti tende ad essere un precursore dell’inflazione ai consumatori. Infatti, se il costo delle materie prime per il produttore aumenta, di conseguenza il produttore aumenterà il costo del prodotto finale generando inflazione al consumatore.

L’inflazione risulta storicamente essere un importantissimo fattore nel determinare il prezzo di Bitcoin, specialmente nella misura CPI. Infatti, inizialmente il prezzo della criptovaluta era crollato al ribasso durante la sessione di martedì prima di recuperare nel corso della giornata. Successivamente, mercoledì il prezzo dei BTC ha proseguito al rialzo dopo l’annuncio di un tasso d’inflazione PPI minore del previsto.

Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?

Nel corso della settimana tutti e quattro gli indici analizzati si sono prevalentemente consolidati orizzontalmente in corrispondenza del proprio livello chiave o del massimale assoluto recentemente raggiunto. In tutti e quattro i casi ancora non è chiara la prossima direzione al termine del periodo di consolidamento e sarà cruciale rimanere aggiornati nella parte finale della settimana per provare a comprendere il probabile andamento di settimana prossima

FTSE MIB: Il Mercato Italiano si Consolida Dopo il Crollo

Osservando il grafico dell’indice azionario italiano FTSE MIB è possibile notare come nel corso della settimana l’indice si sia prevalentemente consolidato orizzontalmente al di sopra del livello di supporto a 39,750 punti dopo il rapidissimo crollo avvenuto durante la settimana precedente. Successivamente, le candele di mercoledì e di giovedì risultano essere inside bars potenzialmente preannunciando un proseguimento del periodo di consolidamento orizzontale in attesa di una eventuale ripresa al rialzo.

S&P 500: L’Azionario Statunitense Si Consolida al Massimale Assoluto

Nel corso della settimana l’indice azionario statunitense S&P 500 ha iniziato un nuovo periodo di consolidamento orizzontale in corrispondenza del proprio massimale assoluto nonostante l’elevatissima volatilità che ha caratterizzato il mercato nelle ultime sessioni. Il risultato è stata la formazione di una grande candela rossa a seguito di un gap up in apertura nella sessione di martedì ed una successiva bullish pin bar nella sessione di mercoledì, due segnali contrastanti che continuano a sostenere un proseguimento del periodo di consolidamento.

Nasdaq 100: il Settore Tech Prosegue la Corsa Verso i 23,000 punti

L’indice azionario Nasdaq 100 nel corso della settimana ha seguito un trend simile a quello dell’S&P 500, ma leggermente indirizzato al rialzo. Infatti, il periodo di consolidamento sembrerebbe essere avvenuto all’interno di un canale rialzista aiutando l’indice Nasdaq 100 a spingersi al rialzo in direzione di nuovi massimali assoluti raggiunti a chiusura sia della sessione di martedì che di mercoledì. Nonostante ciò, anche in questo caso la forma delle candele segnala un probabile proseguimento di questa tipologia di consolidamento.

Bitcoin: Bitcoin Raggiunge il Nostro Target Primario

Nel caso del cambio Bitcoin Euro il trend è risultato più spinto al rialzo dando il via ad una grande candela verde durante la sessione di lunedì fino al raggiungimento dell’estensione 1.328 dell’indicatore Fibonacci prima di invertire nuovamente il trend ritornando al di sotto della resistenza orizzontale a €93,000 per BTC. Successivamente, il valore di Bitcoin ha iniziato uno spostamento orizzontale formando una serie di inside bars caratterizzate da ombre molto lunghe, un chiaro segnale di proseguimento del periodo di consolidamento.

Conclusioni

  • FTSE MIB: la nostra previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento del trend al ribasso in direzione del supporto a 39,750 punti prima dell’inizio di un periodo di consolidamento.
  • S&P 500: la nostra analisi SP500 di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto il proseguimento del periodo di consolidamento orizzontale.
  • Nasdaq 100: anche in questo caso l’analisi Nasdaq 100 di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento del consolidamento roizzontale.
  • Bitcoin: la nostra previsione Bitcoin di lunedì è risultata parzialmente corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento del rally al rialzo in direzione di un nuovo massimale assoluto ma, dopo la sessione di lunedì, il trend ha assunto la forma di un consolidamento.

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Edoardo Catani è operativo nei mercati finanziari da più di 5 anni facendo trading di azioni, opzioni e valute. Inoltre, da tre anni Edoardo è uno scrittore di contenuti finanziari per blog, articoli e video YouTube. Tra le sue collaborazioni più importanti si trovano siti del calibro di Investing.com, Finance Magnates e molti altri.

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