Nel corso dell’ultima settimana di negoziazioni il valore dell’indice azionario italiano FTSE MIB si è spinto prevalentemente al rialzo grazie all’ottimismo generato dall’accordo tra gli Stati Uniti ed il Giappone, il quale sembrava potesse significativamente facilitare un accordo USA-UE basato sugli stessi punti chiave. Nella notte tra domenica e lunedì questo scenario si è andato a verificare dopo un incontro di circa un’ora tra Ursula von der Leyen e Donald Trump al seguito del quale è stato annunciato un dazio del 15% su tutti i prodotti provenienti dall’UE oltre ad altre condizioni.
- Settimana scorsa l’indice FTSE MIB si è spinto al rialzo dell’+1.03% terminando la settimana leggermente al di sotto dei 40,750 punti.
- Da un punto di vista di analisi forex, dopo la formazione di una struttura double top il FTSE MIB è crollato in bear market in una sola settimana ritornando a toccare i 32,000 punti prima di una nuova inversione di trend, la quale ha dato il via ad una v-shaped recovery spingendo l’indice fino a toccare i 40,00 punti. Successivamente, il FTSE MIB ha iniziato un periodo di consolidamento orizzontale in corrispondenza del nuovo massimale relativo raggiunto in attesa di una ripresa del rally al rialzo, la quale è avvenuta durante l’ultima settimana di negoziazioni riportando l’indice al massimale relativo.
- Da un punto di vista macroeconomico, nel corso della settimana sono previsti moltissimi dati macroeconomici appartenenti all’Euro Area tra cui il tasso di crescita del PIL, il tasso d’inflazione ed il tasso di disoccupazione. Inoltre, anche gli States annunceranno molti dati macroeconomici e potrebbero essere pubblicate ulteriori notizie sull’accordo UE-USA.
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Tutto Rimane Stabile in Attesa della BCE
Dopo averne approfonditamente parlato nella previsione settimanale pubblicata lo scorso lunedì, nella notte tra domenica e lunedì è stato ufficialmente annunciato l’accordo sui dazi tra Stati Uniti ed Unione Europea mettendo la firma sull’accordo più grande degli ultimi mesi in materia dei dazi.
Come previsto e discusso nelle ultime settimane, l’accordo ha seguito la struttura del recente patto tra Giappone e Stati Uniti seguendo un dazio base del 15% sulla maggior parte dei prodotti esportati più dazi specifici su categorie speciali di prodotti e miliardi di spese previste in prodotti statunitensi.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ed il presidente statunitense Donald Trump si sono riuniti in scozia nel Turnberry golf resort durante la giornata di domenica per discutere dei dazi. Il risultato dell’accordo è stato un dazio del 15% sulla maggior parte dei prodotti esportati dal blocco europeo, incluso il settore automotive, farmaceutico e dei semiconduttori, più l’impegno da parte dell’UE di spendere centinaia di miliardi di euro in energia ed armi statunitensi.
Attualmente il deal comprende $750 miliardi in energia statunitense, $600 miliardi investiti in America senza maggiori specifiche e, infine, comprare “una grande quantità” di prodotti militari statunitensi dal valore di “centinaia di miliardi di dollari”. Secondo un primo accordo, la spesa in energia statunitense verrà suddivisa in $250 miliardi di dollari all’anno per i prossimi tre anni.
Secondo i primi commenti di analisti e politici, l’accordo tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti è risultato essere un “necessary evil”, o un “male necessario”, nel senso che la Commissione doveva necessariamente evitare a tutti i costi una escalation della trade war la quale avrebbe rovinosamente colpito i paesi e i settori più dipendenti sugli export ma, allo stesso tempo, il dazio del 15% risulta maggiore rispetto a quanto inizialmente sperato dalla Commissione ed in ogni caso potrebbe avere un forte impatto su diversi settori.
Il FTSE MIB Salta al Ribasso ma Trova Trazione
Osservando le previsioni FTSE MIB risulta possibile notare come il trend sia estremante volatile ed imprevedibile in quanto fortemente basato sulle notizie macroeconomiche delle ultime giornate. Infatti, la sessione d lunedì è iniziata con un rapidissimo gap up rialzista portando l’indice azionario italiano ad un nuovo massimale relativo oltre i 41,000 punti.
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Outlook Settimanale della Borsa di Milano
- Attuale livello di resistenza: 41,000 punti, in corrispondenza dei precedenti massimi relativi.
- Attuale livello di supporto: 39,750 punti, il massimale relativo raggiunto prima del crollo di aprile.
- Target al rialzo: 44,360 punti, il massimale assoluto del FTSE MIB raggiunto nel 2007.
- Target al ribasso: 38,330 punti.
Considerando la struttura tecnica discussa e i prossimi dati macroeconomici, lo scenario settimanale più probabile risulta essere il proseguimento del rally al rialzo in direzione di nuovi massimali assoluti nel caso in cui le prossime notizie macroeconomiche non dovessero causare particolare volatilità nell’indice FTSE MIB.
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