Di seguito eseguiremo un’analisi tecnica delle società con maggiore capitalizzazione dell’S&P500, le cosiddette Magnifiche 7, per capire cosa possiamo aspettarci da queste durante la settimana in corso.
Azioni Apple (AAPL)
Grafico settimanale di Apple:
Grafico giornaliero di Apple:
Durante la scorsa settimana abbiamo visto Apple superare la resistenza a 212 USD e stabilizzarsi al di sopra di tale livello.
Il breakout seguito da una fase di consolidamento suggerisce forza, anche se il prezzo è rimasto molto vicino al livello e non ha superato i massimi raggiunti durante il falso breakout del 7 luglio.
Inoltre, l’RSI e il MACD sono rimasti praticamente piatti dall’ultimo tentativo di breakout, il che indica che la forza degli acquirenti non sta prevalendo su quella dei venditori, rendendo poco probabile una nuova salita nel breve termine.
- Prima di cercare ingressi long (posizioni d’acquisto), è consigliabile attendere segnali di forza che confermino la rottura.
- Se il prezzo scendesse al di sotto della zona dei 212 USD, sarebbe un importante segnale di debolezza, che prolungherebbe la fase laterale e potrebbe suggerire l’apertura di posizioni short (ribassiste).
Azioni Microsoft (MSFT)
Grafico settimanale di Microsoft:
Grafico giornaliero di Microsoft:
Nel corso delle ultime due settimane, abbiamo osservato un pullback sul prezzo di Microsoft, seguito da un nuovo impulso rialzista, il che ci suggerisce che la tendenza in atto potrebbe proseguire.
Nel time frame settimanale prevalgono segnali di forza, e non vi sono indicazioni che facciano pensare a un imminente crollo di MSFT.
Il minimo della scorsa settimana è stato leggermente inferiore rispetto a quello della settimana precedente, ma non è un segnale allarmante.
Potrebbe trattarsi di un’indicazione di consolidamento imminente, dopo l’avanzata così verticale vissuta negli ultimi mesi.
- In questo momento, si può attendere un nuovo pullback per cercare ingressi long, cioè posizioni d’acquisto in linea con la tendenza rialzista di fondo.
Azioni Alphabet (GOOGL)
Grafico settimanale di Alphabet/Google:
Grafico giornaliero di Alphabet/Google:
Giovedì scorso abbiamo visto il titolo Google allontanarsi dalla precedente resistenza tra 190 e 192 USD, salendo fino a 197 USD.
Tuttavia, la vicinanza alla soglia psicologica dei 200 USD ha incrementato la pressione ribassista, facendo ritracciare il prezzo.
È interessante osservare che l’area tra 190 e 192 USD non è stata violata al ribasso dopo questo ritracciamento, il che conferma il passaggio da resistenza a supporto e rappresenta un segnale di forza tecnica.
RSI e MACD rimangono impostati al rialzo, accompagnando il movimento dei prezzi e confermando che la pressione d’acquisto è superiore a quella di vendita.
- Sebbene il contesto sia favorevole per acquistare azioni Google, la soglia dei 200 USD potrebbe continuare ad agire da resistenza e limitare ulteriori rialzi.
- Pertanto, è consigliabile adottare un approccio conservativo nella presa di profitto, oppure attendere un breakout del massimo storico e operare sui pullback successivi con posizioni long.
Azioni Amazon (AMZN)
Grafico settimanale di Amazon:
Grafico giornaliero di Amazon:
Il prezzo di Amazon si trova attualmente in un’area che aveva agito da resistenza nel mese di dicembre e che sta ostacolando il movimento rialzista in corso dal termine di aprile.
Giovedì scorso c’è stato un tentativo di rottura, ma la pressione dei venditori è riuscita a respingere il movimento.
Sia l’RSI che il MACD indicano che la pressione tra compratori e venditori è equilibrata, e che gli ultimi rialzi non sono stati sostenuti da una domanda solida.
La pubblicazione dei risultati del secondo trimestre (Q2) prevista per oggi potrebbe cambiare questo scenario, squilibrando il mercato a favore dei compratori o dei venditori, a seconda che i risultati siano migliori o peggiori delle attese.
- Anche in caso di rottura definitiva dell’attuale resistenza, sarebbe comunque prematuro aprire posizioni long (d’acquisto).
- L’area compresa tra 239 e 242 USD rappresenta un altro punto in cui la pressione ribassista potrebbe aumentare, con alta probabilità che il prezzo venga frenato.
- Il livello chiave per aprire posizioni long sarebbe la rottura di quest’ultima fascia di prezzo.
Azioni Meta (META)
Grafico settimanale di Meta:
Grafico giornaliero di Meta:
Meta continua a mostrare segni di debolezza dopo l’ultimo test della resistenza posta tra 735 e 740 USD. Come evidenziato nel grafico giornaliero, si sta formando una struttura con massimi e minimi decrescenti. Contemporaneamente, l’RSI e il MACD mostrano traiettorie ribassiste, segnalando che l'offerta è più aggressiva rispetto alla domanda.
- Al momento, i livelli da monitorare sono il supporto a 681 USD e la resistenza storica. Se il prezzo rompesse il supporto e si consolidasse al di sotto, sarebbe uno scenario di debolezza, favorevole per aprire posizioni short (ribassiste).
- Al contrario, un breakout della zona 735 – 740 USD seguito da consolidamento rappresenterebbe un’opportunità interessante per acquistare azioni Meta.
L’azienda pubblicherà domani i risultati del secondo trimestre (Q2). Dati inferiori alle attese potrebbero essere il catalizzatore di una discesa dei prezzi. Risultati migliori del previsto, invece, potrebbero favorire un breakout rialzista.
Azioni Nvidia (NVDA)
Grafico settimanale di Nvidia:
Grafico giornaliero di Nvidia:
Dopo il pullback avvenuto tra la scorsa settimana e quella precedente, le azioni Nvidia hanno ripreso a salire, superando il precedente massimo storico. L’RSI sul grafico giornaliero resta saturo in zona di ipercomprato, mentre il MACD si è mosso al rialzo sin dal breakout del 25 giugno. Si tratta di segnali di forza, che indicano una domanda decisamente più aggressiva rispetto all’offerta.
- Dal punto di vista del grafico settimanale, il contesto è fortemente rialzista, senza alcun segnale di debolezza.
- Tutto ciò disegna uno scenario molto favorevole per continuare a operare a favore della tendenza predominante.
Non bisogna cadere nell’errore di pensare che Nvidia sia salita troppo, sia sopravvalutata e debba necessariamente scendere. La solidità tecnica è sostenuta dall’espansione dell’intelligenza artificiale, dai buoni risultati pubblicati dalle aziende tech nel Q2 e dagli ultimi accordi sui dazi.
Azioni Tesla (TSLA)
Grafico settimanale di Tesla:
Grafico giornaliero di Tesla:
Le azioni Tesla continuano a muoversi in modo erratico. RSI e MACD sono laterali, indicando che la pressione tra acquirenti e venditori è in equilibrio.
Questo favorisce il mantenimento della fase di lateralizzazione.
Va evidenziato che, negli ultimi rimbalzi al rialzo, il prezzo non è riuscito a raggiungere la parte alta del range laterale. Anzi, sono stati registrati tre minimi via via più bassi, il che suggerisce un segnale di debolezza.
Visto l’andamento instabile del titolo, la strategia più prudente è restare fuori dal mercato fino a quando non verrà rotta la zona di supporto o di resistenza che delimita il range.
- Una rottura verso il basso (breakdown del supporto) inviterebbe ad aprire posizioni short.
- Una rottura verso l’alto (breakout della resistenza) offrirebbe un’opportunità per acquistare.
In entrambi i casi, è importante attendere una conferma della rottura, attraverso una fase di consolidamento o pullback.
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