- Secondo break out del canale laterale e decisa ripartenza verso nuovi massimi annuali
- Tiene ancora banco il ritiro della settimana scorsa dell’Ops su Bpm
- Rendimento stellare da inizio anno e corsa che sembra non volersi arrestare
Dopo una prima parte del 2025 sulle montagne russe per Unicredit, con i primi tre mesi che hanno visto il titolo protagonista, un mese di aprile da incubo e un recupero altrettanto rapido che è andato a posizionare il titolo all’interno di un canale laterale trimestrale dalle ottime potenzialità per i trader speculativi, il secondo break out conferma la ripresa della fase long e rendimenti da inizio anno che si attestano al +63.5%.
Già il break out della prima parte di luglio, seppur rientrato rapidamente, aveva annunciato una volontà del mercato di superare la fase laterale e di ripartire verso i nuovi massimi: questo secondo break out è decisamente più convincente e sostenuto da volumi di scambio che non lasciano più dubbi riguardo le intenzioni degli operatori.
Intanto tiene ancora banco il ritiro di Unicredit dall’offerta di acquisto su BPM, una delle operazioni più importanti nel processo attuale di riorganizzazione del sistema bancario italiano, definitivamente naufragato martedì 22 luglio, con la comunicazione da parte del CdA riguardo l’impossibilità di rispettare la condizione relativa al Golden Power, lo strumento normativo utilizzato dal governo italiano per difendere gli interessi strategici nazionali.
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Nuovo Break Out e Lancio verso i Massimi Storici per Unicredit
Un primo trimestre da assoluto protagonista sul mercato, un aprile in discesa libera che in due settimane brucia i rendimenti di tre mesi, un maggio che rimbalza sulle perdite e va a tracciare il grafico all'interno del canale laterale 55-58, un luglio che rompe improvvisamente il canale a tracciare i massimi assoluti, prima con un timido tentativo e ora con una ripartenza definitiva che segna il rendimento annuo a +63.5%.
Già la settimana scorsa avevamo previsto come il movimento all’interno di un supporto e di una resistenza ben individuabili stesse dando segnali di cedimento rialzista e che ci si sarebbe potuti aspettare una nuova fase long: l’analisi forex ancora una volta non ci smentisce e da una settimana il grafico è ripartito verso valori decisamente long, abbandonando la fase laterale e segnando nuovi massimi assoluti, sostenuto da volumi interessanti e da uno stocastico che va a posizionarsi decisamente in area di ipercomprato.
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Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: il grafico rompe resistenze una dietro l'altra, indicando una forza propulsiva formidabile seppur sostenuta da volumi di scambio interessanti ma non fuori norma; la prima resistenza a 64 è facilmente attaccabile, poi il grafico dovrà fare i conto con una barriera più forte a 65.
- Livello di supporto principale: su queste basi il vecchio canale laterale non è più credibile nemmeno come supporto; l’area di 60 è al momento indicata come obiettivo in caso di improvviso storno ribassista a breve termine.
- Target settimanale al rialzo: confermiamo il sentiment positivo sul titolo e un obiettivo rialzista a breve di 65, rotto i quale veramente entreremo su valori probabilmente da monitorare con attenzione
- Target settimanale al ribasso: nel breve termine non vediamo problemi di ritracciamento del grafico, anche se prese di beneficio possono riportare il titolo verso l’area di 60 euro.
Conclusioni
Fine dei giochi per il tentativo di Unicredit di acquisire BPM, ma il mercato mostra totale indifferenza, rilanciando Unicredit verso i nuovi massimi assoluti, superando una fase laterale trimestrale e posizionando il titolo su valori obiettivamente troppo elevati al momento.
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