- I ribassi visti durante la settimana in corso potrebbero rappresentare solo una correzione dopo i recenti rialzi.
- Nel timeframe giornaliero non si osservano segnali tecnici che suggeriscano debolezza.
- Trump ha annunciato dazi su Giappone e Corea del Sud, minacciando aumenti se verranno prese contromisure.
- Il Segretario del Tesoro ha dichiarato che vedremo numerosi accordi tariffari nelle prossime 48 ore.
Analisi del Grafico Settimanale sullo S&P 500
Nelle ultime due settimane l’indice S&P 500 ha registrato un rialzo complessivo del 6,04%, ma ha avviato questa settimana con una flessione dello 0,74%. Al momento non ci sono motivi per dubitare della tendenza rialzista in corso. Questo calo potrebbe essere semplicemente una lieve correzione dopo l’ultimo impulso al rialzo.
Finché il livello di 6.140 – 6.166 USD non verrà rotto al ribasso, continueremo a mantenere un’impostazione rialzista (bullish).
Analisi del Grafico Giornaliero sullo S&P 500
Come osserviamo dal S&P 500 oggi, i ribassi di ieri rappresentano il primo ritracciamento dopo la rottura dei massimi di inizio anno. A parte questa candela rossa, al momento non si notano ulteriori segnali di debolezza.
L’istogramma del MACD continua a indicare una predominanza della pressione d’acquisto su quella di vendita, anche se con un margine ridotto.
Una volta che si rileveranno segnali di completamento del pullback, potremmo considerare l’apertura di posizioni long sullo S&P500.
Migliori Broker Forex
I Dazi Tornano al Centro dell’Attenzione e Generano Pressione Ribassista sullo S&P 500
La giornata di ieri ha portato novità in tema di politica commerciale statunitense. Trump ha annunciato un dazio del 25% sulle importazioni da Giappone e Corea del Sud, in vigore dal 1° agosto. Ha anche aggiunto che ogni contromisura da parte di questi paesi comporterà un ulteriore incremento della tariffa.
I mercati hanno reagito con movimenti al ribasso, e con ogni probabilità la pressione venditrice continuerà oggi e domani, man mano che Trump renderà pubbliche nuove decisioni tariffarie prese unilateralmente.
Per ora sono stati annunciati solo accordi con il Vietnam e il Regno Unito. Tuttavia, il Segretario del Tesoro, Scott Bessent, ha affermato che la sua casella di posta è piena di proposte da altri paesi, che verranno rese pubbliche nelle prossime ore.
Le ultime dichiarazioni di Trump in materia sono state accompagnate da minacce al blocco dei BRICS: ha avvertito che aggiungerà un 10% supplementare se questi dovessero intraprendere un’azione congiunta per fare pressione sugli Stati Uniti.
Uno degli aspetti che desta maggiore incertezza riguarda le trattative con l’Unione Europea, attualmente in fase di stallo.
Se Trump decidesse di confermare il dazio del 20% annunciato ad aprile, o di aumentarlo unilateralmente, potremmo assistere a nuovi ribassi. Al contrario, una proroga del negoziato o un dazio ridotto rispetto a quello attuale potrebbe generare un certo ottimismo e favorire un rialzo dello S&P500.
Vuoi entrare nel S&P 500? Impara a fare trading con le nostre previsioni Forex e con le tattiche e strategie di trading fornite dai migliori broker per azioni raccomandati da DailyForex.