- Il break out del massimo di fine marzo 2025 non rientra e conferma la fase long
- Sul grafico giornaliero a tre mesi si conferma la classica formazione rialzista
- Il mercato accoglie il Buy Back con entusiasmo minore rispetto ad altri titoli
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Dai minimi di aprile avevamo individuato una nuova fase rialzista che è andata prima a chiudere il gap e poi a rompere la forte resistenza a 14.5, evidenziando definitivamente la formazione di una fase progressiva caratterizzata dalle famose cinque onde di Elliott long-short-long-short-long. La settimana in corso non fa che confermare le indicazioni che abbiamo dato la settimana scorsa e che confermano la solidità del colosso energetico.
Anche nelle giornate meno interessanti per Eni vediamo costantemente il grafico rimbalzare sulla media mobile, chiaro segnale che il mercato non intende mollare il colpo, come anche il rendimento da inizio anno del +14% lascia intendere.
Intanto, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea di maggio, nel mese di agosto Eni ha acquistato 3.375.585 azioni proprie (pari allo 0,11% del capitale), al prezzo medio ponderato di 14,8122 euro per azione, per un controvalore complessivo di 50 milioni di euro, portando la propria quota azionaria all'1,35% del capitale. Una politica che il mercato ha colto senza particolari entusiasmi come invece solitamente accade per altri titoli, ad esempio Enel che proprio in questo periodo sta facendo un’operazione simile.
A proposito, diverse Società americane si stanno muovendo nella medesima direzione di riacquisto di azioni proprie: a buon intenditor……..
Quinta Onda Propulsiva prosegue la sua Corsa verso i Nuovi Massimi dell’Anno senza particolari Entusiasmi
Vi ricordate il crollo di aprile sul lancio della guerra commerciale da parte dell’amministrazione americana? Eni era scesa ad un preoccupante valore di 11, un crollo che per un colosso di queste dimensioni, famoso per posizionarsi come un titolo difensivo nei momenti di difficoltà del mercato, dava molti motivi di riflessione. Da allora il grafico ha segnato una chiara ed evidente fase rialzista, che i conoscitori della teoria delle onde di Elliott non avranno problemi ad individuare come la più classica delle formazioni long. La quinta onda sembra rallentare in settimana, pur rimanendo sopra la media mobile di periodo e a consolidare un rendimento del 2025 pari al +14%.
La volatilità rimane nella media , così come i volumi di scambio. Lo stocastico entra in fase di ipercomprato ma il valore del grafico sulla media mobile non dà particolari segnali di una direzione precisa a breve termine.
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Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: l’importante resistenza a 15 al momento continua a tenere e il grafico fa fatica a rompere al rialzo un andamento long che non molla ma sembra comunque indebolirsi.
- Livello di supporto principale: il supporto di 14.70 sembra sufficientemente robusto per reggere rimbalzi del grafico sulla forte resistenza di 15; eventuali rotture del primo supporto punterebbero al forte supporto successivo di 14.50.
- Target settimanale al rialzo: rimaniamo positivi su Eni, sia per i trader di posizione che per i trader speculativi, individuando un possibile break out della resistenza di euro 15 se l’indice di riferimento Ftse Mib continuasse la propria fase long..
- Target settimanale al ribasso: abbiamo già visto un rimbalzo sulla resistenza di 15, scenario che a breve potrebbe ripresentarsi, aprendo un obiettivo short a 14.70
Conclusioni
La fase rialzista degli ultimi 3 mesi ha portato Eni nei pressi di una resistenza di 15 che al momento sembra segnare la fine all’evidente tracciato long.
Rimaniamo comunque positivi sul titolo, alla ricerca di nuovi massimi per il 2025.
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