- La settimana apre flat in attesa dei dati sull’inflazione Usa in uscita oggi martedì 12 agosto
- Fase long partita a febbraio con un progressivo indebolimento del dollaro
- Doppio massimo in fase di formazione sulla resistenza a 1.18?
Dalla parità Euro/Dollaro sfiorata tra la fine di gennaio e i primi di febbraio, il grafico ha preso un andamento long, chiaramente individuato dalle 5 famose onde di Elliott
(long-short-long-short-long) che portano ad oggi il rendimento del cambio a +12.50%, spiazzando completamente le previsioni di fine 2024 che vedevano il rapporto dell’euro rispetto al dollaro ribaltarsi a favore del secondo.
Le previsioni degli analisti a oggi vanno in senso contrario, individuando un fase di ulteriore indebolimento del dollaro, messo sempre più sotto pressione da una serie di decisioni politiche dell'amministrazione americana che sarebbero destinate a distruggere il sistema economico/finanziario americano.
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Noi invece vediamo un forte rallentamento di questa fase di indebolimento e iniziamo anzi a vedere la formazione di un doppio massimo del grafico daily nell’ultimo mese che lascia presupporre un’inversione di tendenza.
Vedremo i dati sull’inflazione americana in uscita martedì 12 agosto se daranno un nuovo impulso rialzista dell'euro rispetto al dollaro e se confermeranno che probabilmente il mercato decide almeno di mettere il grafico Eur/Usd in pausa.
La Lunga Fase rialzista sembra insabbiarsi su un Doppio Massimo Estivo che cambierebbe lo Scenario.
Chiara formazione rialzista del grafico Eur/Usd che da inizio anno mette a segno un + 12.5% e dal minimo di febbraio un +14%. Le cinque onde di Elliott travolgono un’opinione short sul cambio che a fine 2024 dipingeva un imminente sorpasso del valore del dollaro rispetto all’euro.
Eppure da qualche tempo la forza propulsiva della fase long sembra indebolirsi sulla formazione di un probabile doppio massimo estivo che apre motivi di interpretazioni molto diverse rispetto a quelle previsioni.
L’analisi tecnica sta suggerendo una decisa inversione di tendenza per l'Euro rispetto al Dollaro, che starebbe entrando, se non lo ha già fatto, in una fase di strutturale debolezza che nella seconda parte dell’anno potrebbe riscrivere la storia del cambio Eur/Usd nel 2025.
Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: la resistenza di 0.17 sembra essere al momento già abbastanza robusta da rimbalzare possibili attacchi rialzisti. In ogni caso 0.18 ha già dimostrato di essere una barriera formidabilmente robusta.
- Livello di supporto principale: primo supporto a 0.16 che sta tenendo le debolezze di questi giorni; una sua rottura determinerebbe il crollo a 0.14, confermando la nostra previsione di doppio massimo a 0.18 realizzato nel corso dell’estate.
- Target settimanale al rialzo: la prima resistenza a 0.17 ci sembra già sufficientemente ambiziosa per una speculazione long di breve periodo, se i dati sull’inflazione americana fossero negativi per il dollaro.
- Target settimanale al ribasso: noi ci aspettiamo un break out del supporto di 0.16 che permetterebbe un’ottima speculazione ribassista per i forex trader, da cogliere al volo si i dati sull’inflazione americana fossero favorevoli al dollaro e ostili all’euro.
Conclusioni
Avevamo chiuso il 2024 con delle previsioni di estrema forza del dollaro rispetto all’euro formulate dai principali analisti.
Le cose sono andate molto diversamente, ma noi vediamo oggi una serie di formazioni che ci suggeriscono una ripresa del valore del dollaro.
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