- Intesa Sanpaolo entra in una fase laterale dopo una fase long estiva
- Formazione rialzista a 5 onde successive per Unicredit, prima di mettersi in una fase laterale in attesa dell’andamento di fine anno
- Un 2025 convincente per Monte dei Paschi di Siena che non riesce però a sfondare una resistenza importante
Analizziamo 10 titoli bancari che per ragioni diverse attirano le attenzioni degli investitori.
Intesa Sanpaolo
Il colosso bancario italiano si presenta al rally di fine anno con un rendimento già eccezionale dal primo gennaio pari a +40%, ottenuto in un 2025 che vede una prima fase long, una periodo primaverile di attesa intorno alla fortissima resistenza di 5 e un'ultima fase estiva che, dopo il breakout del valore di 5, si proietta in una decisa fase long, attraverso un canale rialzista chiaro e ben visibile che stava portando le quotazioni a tracciare il record assoluto di 6 euro ad azione.
- Da quel punto un breakout ribassista che inserisce il grafico in un canale convergente, in attesa di una nuova direzione che Intesa dovrebbe prendere entro pochissimi giorni.
Unicredit
Fortissimo 2025 long per Unicredit, che disegna da inizio anno una classica formazione rialzista long-short-long-short-long, tipica delle 5 onde espansive delle teoria di Elliott: un andamento che porta un rendimento ad oggi pari al +67% e che non viene compromesso da una fase laterale nella quale il titolo è entrato da un mese. Volumi di scambio nella media e uno stocastico decisamente posizionato nelle parti inferiori della zona neutra indicano che il titolo si trova in una fase di attesa e che il mercato al momento non intende puntare su una direzione precisa, né in un senso che nell’altro.
Credem - Credito Emiliano
Un 2025 da incorniciare per Credito Emiliano (Credem) che realizza al momento un rendimento dal primo gennaio pari a +32%, messo a segno da una serie di mesi assolutamente positivi, alternati da altri più stabili.
- L’attuale situazione di stabilità è in linea con tutto il comparto bancario, come si può notare da un andamento degli scambi sotto la media e un indicatore stocastico in zona totalmente neutra.
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MPS - Monte dei Paschi di Siena
Un 2025 contrastato per Monte dei Paschi di Siena, che con momenti alterni riesce comunque a presentarsi all’inizio dell’autunno e di un possibile rally di fine anno con un rendimento da gennaio pari a +15%, sotto la media del comparto bancario ma comunque assolutamente da non sottovalutare.
I tentativi di ulteriore rilancio vengono sempre rimbalzati dalla fortissima resistenza di 8.450.
- L'indicatore stocastico di settembre indica una sostanziale stabilità, ma i volumi di scambio sopra la media indicano che il mercato sta dimostrando un certo interesse per il titolo, anche se al momento non particolarmente positivo, trovandosi le quotazioni sotto la media mobile e con un chiaro trend ribassista di breve periodo.
Banco BPM
Un 2025 da incorniciare per Banco Bpm, che mette a segno ad oggi un rendimento di oltre +60% da inizio anno, con un grafico sempre in fase long dai minimi di aprile e con prospettive di ulteriore sviluppo in caso di un possibile rally dei mercati di fine anno.
- Sull’andamento di breve periodo, il titolo mostra qualche segnale di debolezza rispetto all’indice di riferimento, in linea con tutto il comparto bancario che sembra essersi essersi messo in una posizione di stand by.
BFF Bank
La debolezza degli ultimi giorni non compromette un 2025 ottimo di BFF Bank, che al momento realizza da inizio anno un rendimento pari al +19%, sotto la media del comparto bancario ma in grado di soddisfare gli investitori.
- La debolezza dell’ultimo periodo non sembra essere l’inizio di una fase short di medio/lungo periodo.
BPER Banca
Un grafico sempre long dal crollo di aprile e un rendimento del 2025 per BPER Banca che veleggia oltre il +50% da gennaio, in linea con un comparto bancario che si appresta a chiudere un anno che rimarrà storico, nonostante qualche flessione nel mese di settembre che al momento non desta nessuna preoccupazione.
Banca Popolare di Sondrio
Anche per Banca Popolare di Sondrio il 2025 si rivela come un anno da incorniciare, con un rendimento da gennaio pari al +61% e un grafico che si trova in andamento long dal crollo di aprile.
L'analisi tecnica forex di medio periodo conferma la tendenza positiva del titolo che mantiene una forza intrinseca rialzista, anche se il grafico a breve evidenzia un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 13,31.
Equita Group
Rendimento del 2025 che al momento si attesta sul +33% per Equita Group, in linea con tutto il comparto bancario. Anche per la Investment bank italiana si preannuncia un mese di settembre in fase di leggero ritracciamento sui valori di inizio agosto, in attesa che il rally di fine anno prenda nuovamente una chiara direzione rialzista.
Mediobanca
Un 2025 ottimo con un rendimento ad oggi pari a +36% ma un mese di settembre decisamente negativo se pensiamo che negli ultimi giorni la banca d’affari lascia sul campo il 15% del suo valore.
- Il quadro tecnico di Mediobanca mostra un ampliamento della linea di tendenza negativa con discesa verso il supporto di 18.50, sul quale il titolo dovrebbe dare segnali di ripresa. Al rialzo si vede l'area di resistenza a 20.5, obiettivo da raggiungere in prima battuta in caso di inversione di tendenza.
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