- Lateralizzazione per Telecom dopo un anno fantastico
- Il triangolo convergente impedisce a Saipem il pieno recupero del gap negativo di aprile
- Anno difficile per Anima Holding che dopo un forte gap negativo entra da mesi in una fase laterale
Analizziamo 10 titoli che per ragioni diverse attirano le attenzioni degli investitori.
Telecom
Il colosso italiano della telefonia si presenta al rally di fine anno con un rendimento dal primo gennaio pari a +80%, facendo segnare un 2025 storico, per lo meno ai dati di oggi.
Una corsa di questo tipo, praticamente ininterrotta da inizio anno, peraltro non supportata da dati di bilancio tali da giustificare un’euforia di questo tipo, non poteva che segnare una battuta di arresto, regolarmente avvenuta a fine agosto quando a scatenare il panico su Telecom è stata la notizia dell'interruzione delle trattative di fusione con la francese Iliad.
Da quella data, il titolo è entrato in un canale convergente di breve termine, oggi in fase di chiusura. Volumi di scambio nella media e stocastico in zona neutra indicano che al momento la fase espansiva dovrebbe avere trovato una zona di tregua, in attesa di individuare un trend più definito.
Saipem
Il gap negativo di aprile compromette tutto il 2025 di Saipem, nonostante un vistoso recupero che però nell’estate va a chiudersi in un classico canale convergente ben definito, classica figura di attesa, in fase di chiusura e break out nel mese di ottobre.
Le ottime notizie sul piano industriale non riescono a colmare la negatività di aprile e oggi Saipem si presenta ad inizio autunno con un risultato da inizio anno di -5%, non soddisfacente per le attese sul titolo per il 2025.
Volumi di scambio bassi e indicatore stocastico in zona neutra confermano la fase laterale del titolo, caratterizzata da una volatilità praticamente nulla.
Anima Holding
Un anno difficile per il colosso italiano del risparmio gestito e dei fondi pensione, che nel mese di aprile lascia sul campo il 15% rispetto al convincente massimo di 7.1 dei primi di febbraio.
Non che Anima non abbia tentato un recupero, che tuttavia risulta solo parzialmente riuscito, con un rendimento da inizio anno pari al -7%: un dato che non può lasciare soddisfatti gli investitori, fiduciosi in un 2025 diverso.
L’estate vede il titolo entrare in una fase laterale, all'interno di un canale ben delineato, compreso tra un supporto di 6.050 e una resistenza di 6.3 che permettono comunque un’ottima operatività ai trader speculativi che sanno utilizzare gli strumenti adatti.
Migliori Broker Forex
Moncler
Un gennaio da favola per il famoso marchio di abbigliamento, che a febbraio raggiunge un massimo stratosferico in area 70 per poi iniziare una lunga fase regressiva che, per i più attenti osservatori degli andamenti grafici, disegna sul time frame giornaliero la classica fase regressiva a tre onde short-long-short della teoria delle onde di Elliott.
Una chiara formazione ribassista che si ferma con l’inizio dell’estate e lascia le quotazioni all’interno di una canale laterale con resistenza in area 52 e supporto in area 46: una zona che al momento lascia invariato il rendimento da inizio anno, ma che apre una possibilità di ottimo trading per i trader speculativi che sanno usare gli strumenti adatti.
Marr S.p.A.
La settimana apre stabile, confermando un anno abbastanza grigio sul piano finanziario, con il titolo che si presenta al rally di fine anno con un rendimento da inizio 2025 pari al -7.50%.
Nonostante questo vediamo ultimamente una maggiore forza e dinamicità del titolo rispetto all'indice di riferimento Ftse Mib 40, segnale che probabilmente investitori forti stanno iniziando a puntare a Marr a cominciare dall'imminente stagione autunnale.
I volumi di scambio interessanti confermano questa visione e consigliano di tenere d’occhio il titolo, pronti ad un entrata long a breve.
Tesmec
Primi sei mesi anonimi per la Società leader nella progettazione e vendita di soluzioni per le infrastrutture per il trasporto e distribuzione di energia, dati e materiali, ma da luglio il grafico ha preso un trend rialzista impressionante che al momento permette a Tesmec di presentarsi a fine settembre con un rendimento annuo del +85%.
La settimana si apre con il grafico che conferma una grande forza long, decisamente superiore a quella dell’indice di riferimento Ftse Mib, con volumi di scambio alle stelle a confermare il forte momento positivo e un indicatore stocastico stabilmente in area di ipercomprato.
Tutti dati che inducono a pensare a nuove ondate rialziste, ma attenzione al rendimento già realizzato dal titolo in un periodo di tempo così breve, quale quello degli ultimi tre mesi.
Amplifon
Al momento un anno da dimenticare per l’azienda leader degli apparecchi uditivi, con un risultato del 2025 che sfiora il -40%, confermato da un inizio settimana debole e in territorio negativo.
Tuttavia l’analisi tecnica suggerisce che la fase short per Amplifon potrebbe volgere al termine, aprendosi delle opportunità interessanti per un entrata long, sfruttando eventualmente un rally di fine anno.
Prada
Anche per Prada un inizio anno ottimo e poi una lunga fase short che al momento porta agli investitori un rendimento nel 2025 fortemente negativo e pari al -34%.
Il rafforzamento delle quotazioni da inizio settembre, ancora non sostenute da volumi di scambio sufficientemente elevati, lasciano supporre che Prada potrebbe essere un ottimo titolo per la parte finale dell’anno, con le quotazioni che potrebbero almeno in parte andare a chiudere la forte negatività fino ad oggi accumulata.
Generali
Un anno molto volatile per il leone di Trieste che comunque si presenta ai nastri di partenza del rally di fine anno con rendimenti nel 2025 che sfiorano il +20%.
La debolezza dell’ultima settimana, sostenuta da forti volumi di vendita e da un indicatore stocastico in area di ipervenduto, non portano a un grande ottimismo a breve termine, anche se noi siamo positivi e consigliamo l’inserimento del titolo tra i possibili acquisiti entro la fine dell’anno.
Fila
Il celebre produttore di penne e matite disegna un 2025 sicuramente inferiore alle aspettative, con un risultato annuo che al momento si attesta su un rendimento di -12.50%.
Dai minimi del mese di agosto tuttavia Fila sta dimostrando una reattività superiore alle attese e l’analisi tecnica del titolo indica una trendline rialzista maggiore rispetto all'andamento dell'indice di riferimento Ftse Mib, sostenuta da buoni volumi di scambio e da un indicatore stocastico che va a posizionarsi in area di ipercomprato.
Consulta le ultime proiezioni di borsa e scopri come comprare azioni per sfruttare al meglio le opportunità sui mercati italiani.