- L’area di 7.8 chiude definitivamente con l’estate la formazione Testa - Spalle
- Enel pensa di diversificare le forme di finanziamento attraverso il collocamento di un bond senior
- Il mercato attende segnali direzionali da Enel, accontentandosi di un rendimento annuo assolutamente soddisfacente
Nelle ultime settimane e ancora nel nostro ultimo articolo avevamo individuato la fine della fase long primaverile di Enel, seguente al crollo di aprile, nella più classica delle formazioni testa-spalle, che tradizionalmente apre un periodo di volatilità laterale. Il rendimento del +12.5% da inizio anno può accontentare tutti e mettere il titolo in stand by, in attesa di prendere una nuova direzione precisa.
In assenza di sconvolgimenti improvvisi, l’analisi tecnica forex permette a volte di dare delle indicazioni talmente precise sui movimenti futuri che non c’è da stupirsi se l’area di 7.8, che avevamo indicato come il valore di chiusura della formazione, rappresenta oggi il valore intorno al quale Enel si è stabilizzata nel mese di settembre, attraverso una serie di break out rialzisti e ribassisti che mantengono le quotazioni fondamentalmente stabili.
Enel intanto ha dato mandato ad alcune delle principali banche d’affari, tra le quali Bnp Paribas, Goldman Sachs Bank Europe SE e J.P. Morgan, di contattare i grandi investitori per il possibile collocamento di un bond senior unsecured multi-tranche in dollari, su scadenze che dovrebbero essere di 3/5/10/30 anni.
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Titolo Stabile in Attesa di una Nuova Direzione
Il tentativo di attacco al valore di 8.2, in corrispondenza delle spalle della formazione estiva, al momento si può considerare del tutto accantonato e il grafico per ora langue in un'area di 7.8 tranquilla e senza prospettive di reazione a breve.
L’analisi tecnica rileva una particolare assenza di volatilità da parte di Enel, che appare comunque più debole rispetto all’indice di riferimento Ftse Mib. Se tecnicamente la visione di medio periodo è negativa, nel breve periodo si intravedono segnali di una possibile ripartenza delle quotazioni, tenendo presente che il possibile attacco al massimo storico di 9, al momento ancora irraggiungibile, rimane una delle priorità principali per l’andamento del grafico di Enel.
Per ora la stabilità del titolo non sembra minacciata da nessuna velleità di ripartenza di una direzione precisa, sia long che short, anche se in alcune giornate notiamo dei picchi anomali di volumi di scambio, segnale che forse gli investitori iniziano a prendere in considerazione la ripresa di movimenti importanti del colosso energetico.
Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: la forte resistenza a 8,1 e la seguente fortissima barriera rialzista in corrispondenza delle spalle a 8.2 non sembrano al momento sotto attacco, prevalendo un forte movimento laterale delle quotazioni.
- Livello di supporto principale: il break out successivo ribassista e rialzista del forte supporto di 7.8 non permettono di accantonare questo valore come indicatore di supporto del grafico; pavimento successivo a 7.6.
- Target settimanale al rialzo: chiusa definitivamente la formazione testa-spalle, è possibile puntare a una nuova fase rialzista verso l’area delle spalle di 8.2, al momento consigliabile solo per i trader speculativi, vista la strutturale lateralità attuale.
- Target settimanale al ribasso: dall'area di 7.8, possiamo pensare a una nuova fase short di breve periodo, con obiettivo target 7.6.
Conclusioni
La caccia di Enel verso il valore di 9, iniziata dopo il crollo di aprile, al momento può essere dimenticata: il titolo è entrato in una fase laterale e in un periodo di scarsa volatilità, innestate da una formazione testa spalle di durata trimestrale che ha appiattito le quotazioni.
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