- Un 2025 contrastato per il Cavallino Rampante
- Il doppio massimo di questi mesi impedisce il recupero dei valori di inizio anno
- Gli investitori internazionali alzano il target price
Ci eravamo lasciati un mese fa con l’indicazione di una possibile fase long ad andare a ritracciare i valori di Ferrari di inizio 2025: Il tentativo estivo, secondo dell’anno, è andato a rimbalzare sulla fortissima resistenza a 450, disegnando il più classico dei doppi massimi, chiaro segnale di stop di qualunque velleità long.
Il rendimento del titolo da febbraio 2025 rimane negativo, un dato che non può sicuramente soddisfare gli investitori che si aspettavano da Ferrari un anno decisamente più brillante, anche alla luce di una salute dell'azienda invidiabile sul piano industriale, per un marchio di nicchia che sembra non risentire della crisi endemica dei segmenti classici del mercato automobilistico. Su un aspetto tutti gli operatori sono d’accordo: il mercato delle supersportive non risente di una crisi strutturale dell’auto dall’esito sempre più incerto e le previsioni di medio/lungo termine non possono che essere confortanti per la casa di Maranello.
Intanto Deutsche Bank ha rivisto al rialzo la propria valutazione, passando da “hold” a “buy” e incrementando il target price da 430€ a 520€. Alla base della decisione c’è l’attesa per la nuova supercar F80 e le prospettive di crescita legate ai nuovi obiettivi che il gruppo presenterà nei prossimi mesi: il nuovo modello potrebbe generare oltre 450 milioni di euro di utili aggiuntivi, un contributo stimato più alto rispetto alla Icona Daytona SP3.
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Nuovo Tentativo di Rimbalzo: sarà la Volta Buona?
I primi mesi del 2025 sono stati all’insegna di un pesante andamento short dal quale Ferrari non riesce a liberarsi: già due volte ricacciato indietro in area 450, ora il titolo ci riprova. Sarà interessante vedere l’andamento di questo nuovo attacco alla resistenza che ha determinato finora il disegno di un doppio massimo.
L’andamento grafico, la media mobile e l'indicatore stocastico ormai da un mese stanno volgendo verso questa nuova fase long, terzo tentativo di colmare un rendimento negativo che ad oggi, nonostante questo ennesimo rimbalzo, è sostanzialmente raggiunto ma senza fornire alcun rendimento agli investitori: anzi, rispetto al mese di febbraio, il risultato si presenta ancora in territorio negativo.
Anche i volumi danno un sostegno appena superiore alla media, segnale che indica ancora una forza relativa del movimento long.
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Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: a breve termine l'analisi tecnica individua una prima resistenza a 438, rotta la quale si potrà realizzare il definitivo nuovo attacco alla fortissima resistenza di 450.
- Livello di supporto principale: il supporto di 400 rappresenta un barriera formidabilmente robusta in caso di ulteriore crollo del titolo.
- Target settimanale al rialzo: indicare l’obiettivo di 450 è sin troppo facile, visto anche il doppio massimo estivo; il problema sarà capire se la forza relativa del titolo sarà in grado di rompere al rialzo la resistenza.
- Target settimanale al ribasso: i trader speculativi possono tentare un’operazione al ribasso, con stop loss sufficientemente vicino, verso il supporto di 400.
Conclusioni
Dopo il crollo dei primi mesi dell’anno, Ferrari tenta sistematicamente il rimbalzo; i due tentativi precedenti hanno generato un doppio massimo sulla resistenza di 450; occorrerà verificare il risultato di questa terza fase long.
Consigliamo al momento l’acquisto del titolo agli investitori, in un’ottica di mantenimento.
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