- Break out di fine agosto della nuova fase long bimestrale che proietta il titolo verso i suoi massimi storici
- JP Morgan fissa per Intesa San Paolo il nuovo target price di 6.50 ad azione
- Dividendi inaspettati e rendimento annuo che si mantiene elevatissimo
Un mese di aprile terribile e un rimbalzo violento verso la resistenza fortissima di area 5 sulla quale il titolo è entrato per tutta la primavera in un canale laterale che avevamo segnalato come un'ottima opportunità per i trader speculativi.
Le nostre previsioni forex che indicavano segnali di ripartenza long si sono verificate e da giugno i valori di Intesa San Paolo hanno prima rotto al rialzo la fortissima resistenza di 5, per andare poi a posizionarsi in un canale long che ha portato le quotazioni al massimo storico, a sfiorare i 5.7. Poi uno storno improvviso e un breakout ribassista del canale, dovuto più a prese di beneficio che ad una nuova fase short nella quale noi non crediamo, rimanendo fondamentalmente positivi su Intesa San Paolo.
E non siamo gli unici a vedere un futuro ancora positivo per il colosso bancario, se anche gli analisti di JP Morgan hanno alzato il target price a 6,50 euro per azione dai precedenti 6 euro.
Intanto prosegue anche a settembre il programma di acquisto di azioni proprie, che alla data del 5 settembre 2025, dall'avvio del programma portava l'ammontare totale delle azioni riacquistate a 292.650.582, pari a circa l’1,64% del capitale sociale.
Ricordiamo, come già rilevato nel nostro ultimo articolo di fine agosto, che sul finire dell’estate, forte anche di dati finanziari eccellenti, il colosso bancario si presenta agli investitori con una performance del +38% da inizio anno, pur se in fase di riduzione dopo queste ultime due settimane difficili, e una politica di dividendi che garantisce un dividend yield dell’8,6% ai prezzi attuali.
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Breakout Ribassista per una nuova Fase di Attesa che non desta Preoccupazione
La fase short delle ultime due settimane, accompagnata da un crollo dello stocastico che si è anche trovato in zona di ipervenduto, non è stata accompagnata da volumi di scambio elevati, segnale che indica che gli investitori istituzionali non credono ad un forte ridimensionamento del titolo bancario.
Il rendimento mensile del 10% non poteva che portare a delle prese di beneficio, senza tuttavia compromettere le previsioni estremamente positive per il futuro della banca sui mercati finanziari.
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Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: l’analisi tecnica non individua resistenze di rilievo fino al valore massimo raggiunto a 5.60, facilmente ritracciabile non appena il titolo dovesse ripartire.
- Livello di supporto principale: il supporto di 5.30 si è già dimostrato ben strutturato e ha determinato la ripartenza del titolo e la probabile fine di questa breve fase correttiva.
- Target settimanale al rialzo: molto appetibile un’entrata long ad andare a testare di nuovo il massimo di 5.60, obiettivo sia per i trader speculativi che per quelli di posizione.
- Target settimanale al ribasso: possibile ritracciamento verso il supporto di 5.30, che noi vediamo come molto forte e in grado di reggere questa fase.
Conclusioni
Un canale ascendente estivo che ha rotto mesi di lateralizzazione e ha portato il titolo su nuovi massimi storici.
Nonostante il ritracciamento ribassista delle ultime due settimane, rimaniamo positivi su Intesa San Paolo, consapevoli che la corsa da inizio anno è stata davvero molto tirata.
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