Durante la giornata di ieri, le azioni di Google sono state quelle che più sono salite all’interno dell’S&P500 (+9,14%), dopo che una sentenza nel processo sulle accuse di monopolio si è risolta a loro favore. Nei paragrafi seguenti puoi vedere la loro analisi tecnica insieme a quella del resto del gruppo delle 7 Magnifiche.
Azioni Apple (AAPL)
Grafico settimanale di Apple:
Grafico giornaliero di Apple:
Nel corso di questa settimana, Apple si è già rivalutata del 2%. Il forte movimento avvenuto l’altro ieri nel periodo di after hours ha superato il massimo dell’ultimo impulso rialzista. Ciò ha posto fine alla fase di consolidamento in atto nelle ultime 3 settimane, successiva all’aumento registrato all’inizio di agosto. A priori, si tratta di un segnale di forza che indica che il prezzo di Apple potrebbe continuare a salire verso la resistenza di 247 – 250 USD.
Tuttavia, le ultime 3 candele del grafico giornaliero sono state dei doji. L’assenza di corpo e il range ristretto ci indicano che c’è stata poca attività sul mercato e che la forza di compratori e venditori è rimasta equilibrata. Questa assenza di pressione, sia in acquisto sia in vendita, riduce la probabilità di un nuovo rally e potrebbe portare il prezzo di Apple a muoversi lateralmente.
- Le barre strette dell’istogramma del MACD confermano questa teoria.
- Se la quotazione dovesse scendere nell’area di 233 – 234 USD, potremmo assistere a un calo fino alla zona di 224.
Azioni Microsoft (MSFT)
Grafico settimanale di Microsoft:
Grafico giornaliero di Microsoft:
Microsoft continua a stabilizzarsi dopo i ribassi delle ultime settimane. Per il momento, il supporto a 498 USD continua a reggere, anche se l’indice RSI e il MACD forniscono segnali fortemente ribassisti. La fase di consolidamento in corso può essere un primo indizio del fatto che la pressione di vendita si stia esaurendo e che possa avvicinarsi un nuovo impulso a favore della tendenza rialzista di fondo.
- Possiamo prepararci ad aprire posizioni long quando verrà superata l’area di 510 USD.
- Tuttavia, se il supporto citato dovesse essere violato, significherebbe che la correzione in atto continuerà e potremmo posizionarci short.
Azioni Alphabet (GOOGL)
Grafico settimanale di Alphabet/Google:
Grafico giornaliero di Alphabet/Google:
Dopo il rialzo di giovedì e venerdì e il successivo pullback di martedì, la giornata di ieri ha registrato un forte avanzamento di oltre il 9% nella quotazione di Google. Questo movimento rappresenta la continuazione del rally iniziato all’inizio di aprile. Il MACD e l’RSI continuano a segnalare che la pressione degli acquirenti è più intensa rispetto a quella dei venditori, il che rende probabile assistere a nuovi rialzi nel breve e medio termine.
- In ogni caso, è necessario essere cauti, non lasciarsi trascinare dal fomo e non inseguire il prezzo.
- Dopo l’ascesa così intensa di ieri, è probabile che si verifichi un pullback in un certo momento.
- Se aspettiamo che la quotazione arretri, potremo acquistare a un prezzo più vantaggioso ed eviteremo di entrare sui massimi precedenti al ribasso.
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Azioni Amazon (AMZN)
Grafico settimanale di Amazon:
Grafico giornaliero di Amazon:
Amazon continua ad avere difficoltà a superare la resistenza dei 229 – 233 USD. Dopo il fakeout di fine luglio si sono verificati 2 nuovi rimbalzi ribassisti, l’ultimo dei quali leggermente più basso del precedente. L’RSI e il MACD risultano orizzontali e ci indicano che l’offerta e la domanda si trovano in equilibrio.
- I segnali di debolezza che stiamo osservando sotto la resistenza, uniti all’assenza di indicazioni di pressione in acquisto negli indicatori tecnici, rendono poco probabile un breakout a breve termine.
- Se nei prossimi giorni dovessero verificarsi nuove discese e venisse rotta l’area dei 220 USD, potremmo posizionarci ribassisti fissando come primo obiettivo l’area dei 210 USD.
Azioni Meta (META)
Grafico settimanale di Meta:
Grafico giornaliero di Meta:
Il prezzo di Meta continua a mantenere una struttura di massimi e minimi crescenti nel grafico settimanale, che sostiene l’operatività in acquisto. Tuttavia, la temporalità giornaliera sta mostrando segnali di debolezza nella domanda che potrebbero mettere a rischio la continuazione del rally.
In essa possiamo osservare che, dopo il massimo storico, è seguita una discesa fino alla vecchia resistenza dei 735 – 740 USD. La quotazione ha rimbalzato su questo livello e ha segnato un massimo più basso prima di continuare a scendere. Allo stesso tempo, RSI e MACD indicano che la forza dei venditori si è intensificata dopo il tetto storico. La discesa sotto i 735 – 740 USD registrata martedì è un ulteriore fattore ribassista da considerare.
- La giornata di ieri ha lasciato un doji nelle vicinanze del livello citato.
- Se oggi dovessimo assistere a nuovi movimenti al ribasso, potremmo posizionarci short, puntando a un ritracciamento verso l’area dei 695 USD.
Azioni Nvidia (NVDA)
Grafico settimanale di Nvidia:
Grafico giornaliero di Nvidia:
Nel grafico giornaliero di Nvidia prevalgono i segnali di debolezza. La struttura laterale si è appena rotta verso il basso e nella sessione di ieri abbiamo visto un piccolo pullback prima che la quotazione continuasse a scendere. RSI e MACD si muovono in modo marcatamente ribassista, indicando che la pressione dei venditori è più intensa di quella degli acquirenti.
- Se decidiamo di aprire posizioni short, dobbiamo essere prudenti e adottare un approccio conservativo nelle prese di profitto.
- Il contesto visibile dal grafico settimanale rimane comunque rialzista.
- Ci indica che queste discese sono una correzione dopo l’ultimo rally ed è molto probabile che prima o poi torneremo a vedere rialzi.
- Nel caso in cui la quotazione rientrasse nel range compreso tra 170 e 184 USD, abbandoneremmo ogni ipotesi ribassista.
Azioin Tesla (TSLA)
Grafico settimanale di Tesla:
Grafico giornaliero di Tesla:
L’ultimo avvicinamento alla resistenza dei 359 – 362 USD si è concluso con un altro rimbalzo al ribasso. Questo ci porta a pensare che la quotazione di Tesla continuerà probabilmente a muoversi in laterale. RSI e MACD restano orizzontali, segnalando equilibrio sul mercato e sostenendo questa teoria.
In questo contesto, un’opzione è rimanere fuori fino a quando non verranno rotti la resistenza citata o il supporto dei 270 – 274 USD, ed entrare sul mercato a favore del breakout (o breakdown).
- L’alternativa è aprire posizioni short dopo i rimbalzi sulla resistenza oppure long sui rimbalzi contro il supporto.
- Quest’ultima strategia può risultare complicata da eseguire, perché i movimenti di Tesla si stanno dimostrando molto irregolari e non sempre arrivano a invertire la tendenza agli estremi del range.
- Lo strumento del volume profile indica il punto di resistenza a 350 USD e quello di supporto a 305 USD.
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