Durante la scorsa settimana, Google è entrata nella top 5 delle migliori performance dell’S&P500 con un rialzo del 10,38%. Di seguito analizzeremo la sua situazione, insieme a quella del resto delle azioni che compongono il gruppo delle 7 Magnifiche. Vedremo cosa aspettarci da loro nei prossimi giorni e quali sono i livelli di prezzo più rilevanti da monitorare.
Azioni Apple (AAPL)
Grafico settimanale di Apple:
Grafico giornaliero di Apple:
La scorsa settimana, il prezzo di Apple ha abbandonato la fase di consolidamento in cui era rimasto nelle 3 settimane precedenti, allontanandosi dall’area di supporto a 224 USD. Il grafico giornaliero ci conferma che la domanda sta esercitando più pressione dell’offerta, mostrandoci un RSI in zona di ipercomprato e un istogramma MACD appena passato sopra lo 0.
Questi segnali di forza suggeriscono che le azioni Apple potrebbero continuare a salire. Tuttavia, il movimento rialzista potrebbe trovare ostacoli in alcune aree di resistenza:
- La prima si colloca tra 247 – 250 USD e la successiva coincide con la zona di massimi storici (254 – 260 USD).
- Un breakout oltre quest’ultima area ci inviterebbe a posizionarci long, mentre una figura di inversione al di sotto di uno di questi due livelli sarebbe invece un segnale per aprire posizioni short.
Azioni Microsoft (MSFT)
Grafico settimanale di Microsoft:
Grafico giornaliero di Microsoft:
La correzione di Microsoft ha già raggiunto il -10,8% e venerdì scorso è stato rotto il supporto situato intorno ai 498 USD, che aveva sostenuto il prezzo per le ultime 7 sedute. L’RSI e il MACD hanno ripreso le loro traiettorie discendenti, evidenziando che l’offerta continua a esercitare maggiore pressione rispetto alla domanda e che i ribassi potrebbero proseguire.
- Se nella seduta odierna il supporto non dovesse essere recuperato, si potrebbe sfruttare il nuovo impulso ribassista per operare short.
- Al contrario, se il prezzo dovesse tornare sopra tale livello, bisognerebbe attendere un breakout nella zona 509 – 511 USD per aprire posizioni long.
Azioni Alphabet (GOOGL)
Grafico settimanale di Alphabet/Google:
Grafico giornaliero di Alphabet/Google:
Google ha registrato un forte rialzo durante la scorsa settimana, mettendo a segno una rivalutazione del +10,38%. Le sue azioni si trovano sotto una forte pressione compratrice: nelle ultime 22 settimane, soltanto 5 sono state negative.
Il grafico giornaliero mostra una chiara tendenza ascendente, con massimi e minimi sempre più alti. L’RSI si trova in zona di ipercomprato e anche il MACD mantiene una traiettoria rialzista, con barre dell’istogramma sempre più ampie. Sono segnali che indicano come la domanda sia molto più aggressiva dell’offerta, aprendo la strada a prezzi più alti nel breve e medio termine.
- Questo contesto è favorevole per operazioni long, tuttavia è importante non lasciarsi guidare dal fomo.
- Google non ha ancora effettuato una correzione dopo il rialzo del +9,14% registrato mercoledì scorso, né è stato chiuso il gap formatosi in quella seduta.
- La strategia più prudente è attendere una discesa in area 215 – 225 USD e sfruttare quel pullback per aprire posizioni lunghe.
Migliori Broker Forex
Azioni Amazon (AMZN)
Grafico settimanale di Amazon:
Grafico giornaliero di Amazon:
Alla fine della scorsa settimana, Amazon ha dato segnali di forza, superando nuovamente la resistenza compresa tra 229 – 233 USD. Il massimo formato è stato superiore ai due precedenti, anche se i valori di RSI e MACD restano simili a quelli osservati in quelle occasioni. L’assenza di una pressione compratrice più intensa rispetto ad allora solleva dubbi sulle probabilità di successo del breakout.
- Un altro fattore che potrebbe limitare i rialzi del titolo Amazon è la vicinanza con un ulteriore livello di resistenze, situato tra 239 – 242 USD.
- Per iniziare a valutare ingressi long, sarebbe necessario un breakout di quest’area, accompagnato da una fase di consolidamento che dimostri come la domanda abbia assorbito l’offerta presente su quel livello.
- Al contrario, un pattern di inversione sotto una delle due resistenze costituirebbe un segnale per operare in short.
Azioni Meta (META)
Grafico settimanale di Meta:
Grafico giornaliero di Meta:
La scorsa settimana, le azioni di Meta hanno mostrato segnali che la correzione potrebbe essere giunta al termine. Il supporto in area 735 – 740 USD è stato rotto momentaneamente martedì, ma recuperato rapidamente nella sessione successiva. Giovedì e venerdì il prezzo si è mantenuto al di sopra di tale livello, muovendosi in un range ristretto e superando temporaneamente il massimo della settimana precedente (758,88 USD).
- Se il prezzo di Meta superasse la resistenza compresa tra 755 – 761 USD, ciò costituirebbe un segnale di forza, indicando l’avvio di un nuovo movimento a favore del trend rialzista in corso.
- Potremmo quindi considerare il breakout come segnale per aprire posizioni long.
- Al contrario, una nuova discesa al di sotto del livello di supporto indicherebbe debolezza.
- In caso di consolidamento sotto tale area, si potrebbero valutare posizioni short con obiettivo in un punto compreso tra 686 e 700 USD.
Azioni Nvidia (NVDA)
Grafico settimanale di Nvidia:
Grafico giornaliero di Nvidia:
I segnali di debolezza si sono intensificati su Nvidia, che accumula già un calo superiore al 9%. La scorsa settimana abbiamo visto la rottura al ribasso del canale laterale compreso tra 170 e 184 USD.
- L’RSI e il MACD mantengono le loro pendenze discendenti, confermando che l’offerta è più aggressiva della domanda.
- La tendenza di fondo rimane rialzista, ma questi segnali indicano che la quotazione potrebbe scendere ancora prima di avviare un nuovo impulso in linea con essa.
- Se il prezzo non recupera l’area di supporto 170 – 171 USD, si potrebbero aprire posizioni short, con target sulla zona psicologica dei 160 USD o sull’ex resistenza tra 149 – 153 USD.
Azioni Tesla (TSLA)
Grafico settimanale di Tesla:
Grafico giornaliero di Tesla:
Venerdì scorso, Tesla ha aperto con un gap rialzista che ha portato il prezzo vicino al margine superiore del canale laterale in cui si muove da maggio. Tuttavia, la domanda ha perso forza e la candela giornaliera ha chiuso la sessione con una lunga ombra superiore. Questo pattern implica un rifiuto e suggerisce la possibilità di un nuovo giro ribassista in quest’area.
Il MACD e l’RSI si mantengono orizzontali dall’inizio di giugno, indicando una situazione di equilibrio tra domanda e offerta, rafforzando l’idea che la fase di lateralizzazione continuerà.
- Se oggi la quotazione di Tesla dovesse scendere sotto il minimo di venerdì, si configurerebbe uno scenario favorevole per aprire posizioni short, con obiettivo conservativo in area 320 USD e target più ambizioso intorno a 306 USD.
- Per valutare ingressi long, invece, sarebbe necessario un breakout della zona 359 – 362 USD, seguito da una stabilizzazione al di sopra di quel livello.
Approfitta di queste previsioni sulla borsa americana oggi operando con i migliori broker CFD selezionati da DailyForex. Inizia subito!