- Crollo storico per Ferrari nella giornata di giovedì, dal quale il titolo fatica a riprendersi
- Fine settimana difficile per i mercati senza conseguenze per Telecom Italia
- Anima Holding rimane all’interno di un canale laterale ben definito
Analizziamo 10 titoli che per ragioni diverse attirano le attenzioni degli investitori.
Dati finanziari immediati
Rendimento da inizio anno | Prezzo attuale | Dividendo trimestrale | Dividendo/Prezzo attuale | Qualità Dividendo/prezzo | |
Ferrari | -16.50% | € 341.20 | 0.75 | 0.88% | 1/5 |
Telecom Italia | +92.54% | € 0,49 | 0 | 0 | 0/5 |
Anima | -6.56% | € 6.22 | 0.11 | 7.24% | 5/5 |
Amplifon | -40.54% | € 14.80 | 0.07 | 1.96% | 2/5 |
Generali | +21.27% | € 33.23 | 0.36 | 4.30% | 3/5 |
Fila | -6.74% | € 9.71 | 0.20 | 8.24% | 5/5 |
Tesmec | +68.89% | € 0.12 | 0 | 0 | 0/5 |
Moncler | -2.57% | € 49.90 | 0.33 | 2.61% | 2/5 |
Marr | -4.18% | € 9.63 | 0.15 | 6.24% | 4/5 |
Prada | -38.35% | € 3.22 | 0.36 | 3.22% | 3/5 |
Ferrari
Crollo storico per Ferrari nella giornata di giovedì 9 ottobre: le azioni lasciano sul campo il 15.41%, ritornando sui livelli del febbraio del 2024 e segnando il più forte calo dalla quotazione dal gennaio del 2016.
Il piano strategico comunicato dalla Società, con annesse le notizie sulla sua prima vettura elettrica, non viene apprezzato dal mercato che determina un brusco movimento ribassista, con quotazioni in picchiata e indice stocastico che precipita il territorio di ipervenduto, entrambi i movimenti sostenuti da un picco elevatissimo di vendite.
- Si conferma un 2025 difficile per il titolo, che dopo due rimbalzi a formare un doppio massimo in area 450 aveva faticosamente intrapreso una strada long fino a riuscire a dare un rendimento positivo; ora si rituffa in un rendimento annuo pari al -16%, gettando alle ortiche una break out long del triangolo convergente autunnale che aveva dato qualche speranza di chiusura positiva dell’anno.
Telecom Italia
A settembre non ci stupiva più un triangolo simmetrico convergente, figura di attesa dopo un anno incredibile per Telecom Italia che ha segnato una serie di massimi consecutivi all’interno di un canale rialzista ben delineato da minimi e massimi consecutivi long.
- Quello che ha stupito tutti è la ripartenza in territorio positivo per un titolo probabilmente sopravvalutato, se consideriamo i fondamentali di bilancio non particolarmente rosei, ma sempre tendente al rialzo, che da inizio anno riconosce un rendimento di +92%, sostenuto da un indice stocastico e da volumi di contrattazione sopra la media.
- Anche la giornata difficile sui mercati di venerdì 10 ottobre è già stata recuperata nell'apertura di oggi.
Anima Holding
Un 2025 difficile per il colosso italiano del risparmio gestito e dei fondi pensione, che nel mese di aprile perde il 15% rispetto al convincente massimo di 7.1 dei primi di febbraio.
- Il parziale tentativo di recupero delle perdite si ferma all’interno di un solido canale laterale compreso tra un supporto di 6.050 e una resistenza di 6.3, all’interno del quale le quotazioni si trovano dall'inizio dell’estate scorsa, riconoscendo agli investitori un rendimento da inizio anno pari a -6.5%, parzialmente recuperato da un dividendo decisamente interessante.
Amplifon
Un 2025 difficile per il colosso delle soluzioni uditive, attraverso tre onde successive short-long-short tipiche di un movimento ribassista secondo la teoria delle Elliott, con un rendimento da inizio anno pari al -40%, dopo una primavera terribile, un tentativo di recupero e un nuovo crollo spaventoso a fine luglio, che compromette probabilmente in modo definitivo il risultato annuo.
- Peraltro il dividendo dell’azione non è particolarmente performante, anche se c’è da dire che non è tra i titoli che ha reagito in modo molto negativo nella brutta giornata di venerdì 10 ottobre.
Generali
Un anno molto volatile per il leone di Trieste che comunque rientra in un lungo triangolo simmetrico che non impedisce di riconoscere un rendimento da inizio 2025 del +21%, un valore più che soddisfacente, anche perchè bisogna aggiungere il pagamento di un buon dividendo che Generali non manca mai di distribuire.
- Anche la debolezza della giornata di venerdì seguita l'inasprimento della guerra commerciale tra Usa e Cina non lascia particolari conseguenze al titolo, che si mantiene su buone quotazioni e su valori dello stocastico e delle contrattazioni che non danno origine a problemi.
Fila
Non di sicuro un buon 2025 per il celebre produttore di penne e matite che ci restituisce un grafico sicuramente inferiore alle aspettative, con un risultato annuo che al momento si attesta su un rendimento di -6.7%, grazie comunque a un inizio formidabile che attutisce il crollo primaverile ed estivo.
La giornata di venerdì 10 ottobre lascia delle conseguenze negative che fanno chiudere il titolo pesantemente in rosso, anche se in apertura di settimana, pur se il recupero è molto ridotto, dimostra una reattività superiore all'indice di riferimento Ftse Mib 40 e un numero di contrattazioni superiore alla media, a dimostrazione che il mercato mantiene un interesse elevato su Fila.
Tesmec
Primi sei mesi anonimi per la Società leader nella progettazione e vendita di soluzioni per le infrastrutture per il trasporto e distribuzione di energia, dati e materiali, che cerca di uscire da una crisi finanziaria e di bilancio veramente pesante anche grazie a un titolo che vola sul mercato a partire da luglio, portando agli investitori un rendimento nel 2025 pari a +69%.
- Sul finire dell’estate le quotazioni girano in negativo e ridimensionano decisamente il rendimento annuo, che rimane eccellente, anche se non bisogna dimenticare l'assenza di dividendi.
Moncler
Un gennaio incredibile per il famoso marchio di abbigliamento, che a febbraio raggiunge un massimo mostruoso in area 70 per poi iniziare una lunga fase regressiva semestrale a tre onde regressive shot-long short, per i più attenti osservatori degli andamenti grafici e conoscitori della teoria delle onde di Elliott.
- La chiara formazione ribassista si incanala in una nuova classica formazione laterale con resistenza in area 52 e supporto in area 46, che regge anche all'urto negativo di questi giorni; una zona che al momento restituisce un rendimento da inizio anno pari al -2,50%, ma che apre una possibilità di ottimo trading per i trader speculativi che sanno usare gli strumenti adatti.
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