- In uscita oggi 30 ottobre la terza trimestrale di Amazon
- Un anno difficile per il colosso tecnologico che stenta rispetto alle altre Società Big Tech
- L’impatto dell’IA inizia a farsi sentire sul numero di dipendenti; in arrivo un’ondata di licenziamenti

Amazon rischia di essere l’azienda che tra le Big tech sta per pagare il dazio più oneroso, per lo meno a breve termine, sull’avvento dell’IA.
Cominciamo col rilevare che il 2025 si preannuncia difficile, con un rendimento annuo che a oggi viaggia su un valore di +10%, non in linea col mercato e soprattutto con i risultati delle principali aziende del settore High Tech.
Le quotazioni dal forte crollo di aprile, dopo il massimo sopra il valore di 240, hanno tentato un recupero che ha portato il titolo due volte sotto il valore massimo, per venire rimbalzato in breakout short entrambe le volte, disegnando così un doppio massimo dal quale le quotazioni sembrano non voler ripartire.
Il nuovo tentativo long in corso potrebbe trovare un nuovo impulso dalle trimestrali in arrivo il 30 ottobre, che non si preannunciano negative. Certo che i dati provenienti dall’occupazione non sono confortanti se pensiamo all'interazione futura del business di Amazon con l’Intelligenza Artificiale: l’azienda americana ha annunciato il taglio di 14mila posti di lavoro, ma secondo le indiscrezioni i licenziamenti totali potrebbero presto arrivare a quota 30mila. I tagli, ha fatto sapere Amazon, riguarderanno non solo gli Usa, ma anche altre sedi nel mondo.
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Previsioni decisamente Positive per il Trimestre Luglio-Settembre ma Brutte Notizie di Licenziamenti
Pensiamo che Amazon possa chiudere l’anno incrementando i valori attuali, anche valutando che la maggior parte degli analisti è long sul titolo e ha fissato un target price oltre il valore storico di 300 dollari nel medio termine.
Nell’ultima settimana le quotazioni sono ripartite, lasciando indietro la media mobile e posizionando l’indicatore stocastico in una chiara area di ipercomprato, a un passo dai valori di doppio massimo in area 240.
Anche i volumi sono sufficientemente in linea con la fase long, a indicare che il mercato vorrebbe dare fiducia ad Amazon nella parte finale dell’anno, andando a segnare i massimi assoluti. Le trimestrali in uscita il 30 ottobre dovrebbero dare un definitivo impulso in tal senso.
Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: prima forte resistenza a 240, in linea con il doppio massimo degli ultimi mesi e appena sotto il valore massimo di febbraio, rotta la quale le quotazioni si dirigerebbero verso i massimi assoluti.
- Livello di supporto principale: il valore di 210, minimo del grafico sul tracciamento del doppio massimo, rappresenta al momento un forte supporto.
- Target settimanale al rialzo: se le trimestrali fossero positive puntiamo subito al valore di 240, come trampolino di lancio verso i massimi assoluti.
- Target settimanale al ribasso: se le trimestrali deludessero le aspettative, puntiamo verso un rapido ritracciamento di 210.
Conclusioni
Oggi 30 ottobre sono in uscita le trimestrali di Amazon per il trimestre luglio-settembre. Dopo un 2025 abbastanza anonimo, dati positivi potrebbero dare un impulso decisivo verso i massimi assoluti.
Le notizie sull’ondata di licenziamenti in arrivo sono dovute agli effetti dell’espansione dell’Intelligenza Artificiale, problema che nel futuro investirà l’intero settore del lavoro.
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