Condizioni di scambio irregolari hanno tormentato l’EUR/USD nel mese di ottobre. E una cosa è stata chiarissima: l’EUR/USD non è stato in grado di sostenere un trend rialzista sostanziale. In questo momento la coppia è vicina al rapporto/livello di 1,16280 e mostra ben pochi segnali di una improvvisa inversione al rialzo con una scintilla chiara. Sebbene a metà ottobre si siano visti elementi/quotazioni più alte dell’EUR/USD, i valori sono rapidamente svaniti tornando a reami/livelli più bassi.
La Federal Reserve statunitense ha tagliato ancora una volta il tasso d’interesse ieri sera, ma il movimento di 25 punti base al ribasso era già stato scontato nell’EUR/USD. La coppia ha reagito con scarso entusiasmo anche riguardo alla Dichiarazione del FOMC della Fed, perché il presidente Jerome Powell si è rifiutato di suggerire che a dicembre avrà luogo un altro taglio dei tassi.

Shutdown del governo USA e mancanza di chiarezza
Mentre i mercati finanziari globali, nel complesso, stanno vivendo un momento positivo per lo slancio al rialzo degli indici azionari, il Forex - incluso l’EUR/USD - rimane in uno stato piuttosto turbolento e mutevole. Le istituzioni finanziarie continuano a trattare con cautela il dollaro USA. L’EUR/USD è sotto pressione da quando ha prodotto massimi intorno all’area 1,17320 il 17 ottobre.
Pur dando ancora la sensazione che l’EUR/USD sia ipervenduto, le istituzioni finanziarie sono chiaramente a disagio nel provare a speculare su valori più alti nel medio termine. La mancanza di chiarezza della Federal Reserve riguardo alla politica dei tassi a venire - dovuta allo shutdown del governo USA e alla carenza di dati economici - non aiuta. E i day trader che credono che l’EUR/USD debba rafforzarsi dovrebbero probabilmente restare cauti. Il trading irregolare di ottobre ha chiaramente prodotto una capacità piuttosto graduale (ma costante) di muoversi verso il basso.
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Reazioni speculative ai minimi dell’EUR/USD
Man mano che il mese di ottobre volge al termine, l’EUR/USD sta mostrando che forti venti contrari stanno spingendo la coppia valutaria all’indietro. L’EUR/USD è sceso fino a un minimo vicino all’area di 1,15450 a metà ottobre, sulla scia delle rumorose minacce tariffarie del presidente Trump contro la Cina, che hanno fatto dilagare la volatilità nei mercati finanziari. Sebbene l’EUR/USD sia risalito da quelle profondità, l’azione dei prezzi attuale non può essere considerata positiva per l’euro.
- Risultati irregolari sull’EUR/USD si sono visti su tutta la linea nel Forex, quindi i trader dell’EUR/USD dovrebbero capire che le condizioni difficili sono diffuse.
- I trader devono ricordare che solo perché sentono che qualcosa dovrebbe essere diverso, non significa che accadrà.
- Cercare un rialzo sull’EUR/USD dovrebbe essere fatto con cautela. Per il momento è probabile che le condizioni turbolente restino marcate sulla coppia.
- Le istituzioni finanziarie che credevano che la Fed avrebbe ammesso come certezza un altro taglio dei tassi a dicembre sono probabilmente deluse oggi, e ciò senza dubbio ha causato anche stamane un certo slancio di vendite sull’EUR/USD.
- Dove i rapporti/livelli di supporto inizieranno a dimostrarsi durevoli e quando si svilupperà un trend al rialzo sono domande pericolose per l’EUR/USD.
Prospettive EUR/USD per novembre 2025
Il range di prezzo speculativo per l’EUR/USD è 1,15700–1,18100.
Lo shutdown del governo degli Stati Uniti sembra destinato a continuare ancora per un po’. Il fatto che lo shutdown duri da oltre quattro settimane è una notizia in crescita. Ma finora nessuno dei due partiti politici ha avvertito abbastanza dolore da porre fine alla testarda chiusura causata da giochi politici e preoccupazioni fiscali. Tuttavia, l’EUR/USD probabilmente si muove maggiormente per la cautela dovuta all’incertezza sulla Federal Reserve. Tuttavia, se lo shutdown dovesse finire, questo potrebbe aiutare l’EUR/USD a guadagnare terreno.
Molte istituzioni finanziarie dovranno rimanere conservative nelle prossime due settimane mentre cercano di decifrare il mese a venire. Se la mancanza di chiarezza riguardo ai dati USA dovesse persistere, l’EUR/USD potrebbe semplicemente restare all’interno di quelli che sono considerati gli elementi inferiori del suo range di prezzo, poiché i massimi sono stati prodotti il 17 settembre e i valori sono andati momentaneamente oltre 1,18800. L’EUR/USD dovrebbe essere trattato con cautela dai day trader a novembre, e i trader tecnici potrebbero continuare ad avere un vantaggio se si limitano a un gioco speculativo di scommesse su minimi e massimi.
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