- Doppio massimo annuale e poi una fase long iniziata in estate che non dà segni di grande forza
- A oggi un rendimento annuale non soddisfacente anche se positivo
- Sul lato industriale STM rimane molto attiva e sviluppa importanti progetti legati alla microelettronica
Avevamo analizzato dettagliatamente a fine settembre il 2025 di Stm, non particolarmente brillante anche se al momento da non gettare, visto la piega decisamente negativa che le quotazioni avevano preso in primavera. Un anno molto contrastato, caratterizzato da un inizio buono fino a segnare un primo massimo relativo, poi la forte fase short del mese di aprile, la ripartenza nel corso della primavera a segnare un secondo massimo appena sopra il primo e poi una nuova crisi nel mese di agosto: da lì Stm è ripartita a segnare una figura su base mensile che lascia pensare a cinque onde progressive di Elliott, delle quali la terza è tuttora in formazione.
La seconda tranche del dividendo 2025, pari a 0,0762 euro per azione (circa 0,09 dollari Usa), non può a sua volta accontentare gli investitori, che a fronte di un rendimento attuale delle quotazioni pari a +3,5% da inizio anno, vedono uno stacco dei dividendi aggiungere un misero 1.5%.
Anche perché dal lato industriale Stm si conferma leader nel proprio campo, annunciando uno dei progetti più innovativi nel panorama europeo della microelettronica: lo sviluppo della prossima generazione di Panel-Level Packaging (PLP) abbinata alla tecnologia Direct Copper Interconnect, uno snodo cruciale non solo per la competitività dell’industria dei semiconduttori nel Vecchio Continente, ma anche per l’intero percorso evolutivo della filiera dei microchip.
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Nuova Resistenza a contenere le Possibilità di Rimbalzo del Titolo
Purtroppo la nuova fase long, se anche dovesse confermare le cinque onde rialziste delle quali abbiamo già parlato, sembra al momento piuttosto debole, con tutti gli indicatori dell’analisi tecnica forex che galleggiano in un limbo non proprio reattivo: le quotazioni si appiattiscono sulla media mobile, i volumi di contrattazione sono ridotti ai minimi termini e l’indicatore stocastico giace in zona neutra. Tutti segnali che dimostrano come il mercato non stia scommettendo particolarmente su una ripartenza decisa di Stm.
In ogni caso prendiamo atto che la forza intrinseca del titolo è superiore a quella dell’indice di riferimento Ftse Mib: staremo a vedere se la figura rialzista da noi individuata ad agosto si confermerà tale o se si presenterà come l’ennesimo bluff di questo 2025.
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Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: prima resistenza importante a 25.00 che il titolo fatica non poco a rompere; un eventuale break out rialzista confermerebbe la validità della terza onda long da noi individuata e che la fase estensiva è ancora in corso e potrebbe caratterizzare la parte finale dell'anno.
- Livello di supporto principale: il supporto di 23.50 è un’importante barriera in caso di inversioni short, che probabilmente segnerebbero il fallimento della nuova fase rialzista.
- Target settimanale al rialzo: per una speculazione long di breve periodo, il valore di resistenza di 25 rappresenta senz’altro un obiettivo raggiungibile a breve.
- Target settimanale al ribasso: il primo forte supporto di 23.50 può essere messo a tiro per i trader ribassisti che puntassero a una inversione di tendenza o anche soltanto a una movimento short a breve.
Dati finanziari immediati
Rendimento da inizio anno | Prezzo attuale | Dividendo trimestrale | Dividendo/Prezzo attuale | Qualità Dividendo/prezzo |
3.58% | € 24.36 | 0.09 | 1.47% | 1/5 |
Conclusioni
Stmicroelectronics conferma un anno difficile, nel quale fatica a restituire agli investitori un rendimento adeguato, seppure ad oggi positivo. Vedremo nel proseguimento dell’autunno se questa nuova fase long si confermerà tale.
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