- Bellissima combinazione rialzista a cinque onde successive che raggiunge il massimo verso la fine dell'estate
- Da un paio di mesi una direzione short che non compromette l’ottimo risultato annuale.
- Titoli bancari sotto pressione in previsione della scure che dovrebbe colpirli con la prossima manovra finanziaria
Il nostro ultimo articolo del 3 settembre aveva già analizzato la forte fase rialzista di Unicredit nel corso del 2025, che oggi appare in una classica figura rialzista a cinque onde long-short-long-short-long. Avevamo tuttavia indicato come l’inversione di tendenza appena iniziata, sul valore storico di 70, potesse configurarsi come l’inizio di una fase short: previsione che si è dimostrata esatta, essendo la formazione ribassista continuata per tutto il mese di settembre e per la prima metà di ottobre, senza andare a compromettere un ottimo rendimento del titolo che da inizio anno è ancora del +62%.
Una corsa di questo tipo, che aveva già avuto un movimento laterale nel corso della primavera, doveva per forza andare ad interrompersi e l’analisi tecnica forex ci dava dei segnali che probabilmente il momento era arrivato.
Sicuramente a contribuire a questa fase ribassista di fine anno è stata anche l’entrata nelle fasi più calde della discussione sul contributo delle banche da inserire nella legge di bilancio 2026. L’asse portante delle coperture finanziarie della manovra da circa 16 miliardi ruota ancora una volta attorno al contributo del settore bancario e dovrebbe andare a colpire gli utili realizzati dai bilanci.
Migliori Broker Forex
Inversione di Tendenza dopo il Raggiungimento dello Storico Traguardo di 70 Euro
Un 2025 eccezionale per Unicredit e una nuova fase ribassista che non dovrebbe compromettere eccessivamente l’ottimo risultato annuale, senza escludere un possibile rally di fine anno a ritracciare il massimo di 70 euro.
La fase ribassista non accenna al momento a cambiar direzione, ma l’indicatore stocastico in area neutra e i volumi di contrattazione assolutamente non elevati stanno a indicare che il mercato non intende puntare su un grande storno short di Unicredit, che beneficia di una 2025 positivo per tutto il settore bancario, che può al momento festeggiare generalmente con rendimenti ottimi.
Per investire su Unicredit e altri titoli del Ftse Mib 40, ti consigliamo di valutare il tuo prossimo broker azioni tra quelli più sicuri e convenienti suggeriti dagli esaminatori DailyForex.
Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: prima resistenza a 64, che al momento vediamo come sufficientemente robusta; difficile un break out rialzista in questo momento.
- Livello di supporto principale: il valore di 60 viene indicato dall’analisi tecnica come primo supporto importante a tentare di fermare la fase short; uno storno da 70 a 60 potrebbe accontentare il mercato e mettere il titolo nelle condizioni di trascorrere un periodo laterale, in attesa di una nuova direzione.
- Target settimanale al rialzo: le vendite dell’ultima settimana non sembrano aver caricato le pile per un mini rimbalzo; il titolo al momento subisce passivamente la debole fase short dopo la grande corsa dell’anno.
- Target settimanale al ribasso: per i trader speculativi si può decisamente puntare a un ritracciamento di 60. Obiettivi più bassi sono nel breve piuttosto improbabili.
Dati finanziari immediati
Rendimento da inizio anno | Prezzo attuale | Dividendo trimestrale | Dividendo/Prezzo attuale | Qualità Dividendo/prezzo |
+62.36% | € 62.28 | 0.74 | 0.92% | 1/5 |
Conclusioni
Ottimo 2025 per Unicredit, che realizza un ottimo rendimento annuale attraverso una formazione classica a cinque onde rialziste.
La fase ribassista nella quale il titolo è entrato da un paio di mesi non ha una forza intrinseca irresistibile, ma ha comunque già portato ad uno storno dell’11/12% dai massimi, sufficiente per fermarsi a breve.
Oltre alle azioni, il mercato valutario offre spunti interessanti: segui i nostri segnali forex gratis per cogliere i migliori ingressi.