Bitcoin è crollato al livello più basso da maggio, mentre la riapertura del governo USA dopo 43 giorni di shutdown non è riuscita a sostenere il sentiment. Con il mercato in “paura estrema” e le liquidazioni in aumento, ora si teme una correzione più profonda.
Il prezzo di Bitcoin scende ai minimi da maggio
Domenica, la coppia BTC/USD è scesa fino a 92.955 $, il livello più debole dal 1° maggio, in calo del 13,5% rispetto ai 107.465 $ dell’11 novembre. Il tonfo è arrivato nonostante il Presidente USA Donald Trump abbia firmato la legge di spesa per porre fine allo shutdown più lungo della storia degli Stati Uniti, amplificando l’avversione al rischio sui mercati.
Il sentiment è precipitato in “paura estrema”, con il Crypto Fear & Greed Index sceso fino a 10 - il minimo da febbraio 2025. L’indicatore combina volatilità, volumi, citazioni sui social e commenti degli analisti, riflettendo il panico degli investitori.
Crypto fear and greed index. Fonte: Alternative.me
Il sell-off ha innescato 1,13 mld $ di liquidazioni long su BTC tra l’11 e il 16 novembre, secondo CoinGlass, con 532 mln $ il 15 novembre. Oltre il 93% ha colpito posizioni rialziste su Bybit e Hyperliquid quando i prezzi hanno rotto 100.000 e 96.000 $.
Il rendimento da inizio anno si è ridotto al 2,45% (dato di lunedì), mettendo pressione ai rialzisti. BTC sta testando 92.000–94.000 $, vicino ai breakeven dei miner, con 1,88 mld $ di volume giornaliero ma senza afflussi netti. Se la dinamica continua, Bitcoin potrebbe estendere il trend ribassista verso la fascia bassa degli 80.000 $. Per approfondimenti, leggi anche la nostra previsione sul valore bitcoin tra 10 anni.
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La fine dello shutdown USA non ha sostenuto il sentiment
La riapertura del governo il 13 novembre, dopo 43 giorni di chiusura, prometteva liquidità per gli asset rischiosi come Bitcoin. Invece, la coppia BTC/USD è scivolata ancora mentre gli ETF bitcoin registravano deflussi e gli acquisti di Treasury rallentavano, segnalando cautela istituzionale.
La legge ha iniettato miliardi nell’economia, ma gli operatori hanno dimezzato le probabilità di un taglio dei tassi a dicembre al 43,6% (dal 62,4% della settimana precedente e 93,7% un mese fa), secondo lo strumento FedWatch del CME Group.
Target rates per la riunione FOMC del 10 dicembre. Fonte: FedWatch tool
Bitcoin Magazine ha definito BTC un “canarino” della liquidità, notando che lo shutdown ha drenato fondi senza un effettivo “unwind”, aggiungendo incertezza.
Gli ETF spot su Bitcoin, protagonisti dell’adozione nel 2025, hanno perso 3,1 mld $ da inizio novembre, registrando deflussi netti in 7 delle prime 10 sedute del mese.
Il 13 novembre si sono visti 870 mln $ di deflussi — il secondo peggior dato dal debutto dell’11 gennaio 2024 — con GBTC di Grayscale a -318 mln $ e IBIT di BlackRock a -257 mln $.
Tabella dei flussi degli ETF spot su Bitcoin. Fonte: SoSoValue
Gli acquisti di Treasury sono rallentati nettamente. L’appetito corporate per Bitcoin si è raffreddato in ottobre, anche se le detenzioni complessive tra aziende, governi ed ETF hanno toccato massimi storici, segno di passaggio da accumulazione rapida a impostazione difensiva nei bilanci.
Questo ha colpito il sentiment e, in assenza di nuova domanda da parte di investitori istituzionali, retail e day trader, lo scenario di ribasso resta prevalente.
Breakdown della “bear flag” di Bitcoin punta a 83.000 $
- Esaminando l'analisi tecnica forex, la struttura del prezzo di BTC ha rotto al ribasso una bear flag, come mostrato nel grafico sotto. Il target misurato dal “palo” (107.500 – 92.000 $) proietta verso 83.600 $ come prossimo obiettivo rilevante. Questo livello coincide con la media mobile semplice a 100 settimane.
- La prima resistenza è l’apertura annuale in area 93.300 $, che i rialzisti devono difendere per preservare l’uptrend 2025. Più sotto, 92.000 $ e la soglia psicologica a 90.000 $ sono i successivi supporti da monitorare.
- L’RSI è sceso a 34 da 45 (11 novembre), indicando momentum ribassista crescente.
Conclusioni
Funding negativi e l’impennata dell’open interest su put sotto 90.000 $ aumentano le probabilità di una cascata in caso di nuova ondata di vendite. Alcuni in controtendenza vedono nella paura estrema un segnale di acquisto, ma il peso dei deflussi dagli ETF, la distribuzione dei LTH e i venti macro al momento favoriscono gli orsi. Finché BTC non riconquista 98.700 $, la via di minor resistenza resta verso il basso.
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