- Crollo ad aprile, forte fase long, canale laterale e nuova ripartenza long: un anno movimentato
- Gli analisti si interrogano sul livello che può raggiungere Eni entro fine anno
- Prosegue il programma di acquisto di azioni proprie

E’ stato un 2025 abbastanza movimentato per Eni, che aveva iniziato l’anno con una fase laterale, proseguendo con il crollo di aprile, una forte fase long nella parte centrale dell’anno, una fase laterale e un nuovo break out long, che a oggi porta un rendimento su base annua del +25%: un ottimo risultato se aggiungiamo anche il buon dividendo che Eni distribuisce ai propri investitori.
Dopo il crollo di aprile, avevamo già visto come il colosso energetico ha vissuto una fortissima e chiarissima fase rialzista, per chi conosce la teoria delle onde di Elliott definita da cinque onde long-short-long-short-long, che hanno caratterizzato l’andamento grafico per tutta la primavera e l’estate, e che hanno prima chiuso il gap negativo e poi lanciato il titolo verso i suoi massimi, che dopo l'ultimo break out hanno rotto la forte resistenza di 16.
Intanto Eni prosegue il programma di acquisto di azioni proprie, comunicando che a partire dall'avvio il 20 maggio 2025 del programma di buyback, ha acquistato 77.956.892 azioni proprie, pari al 2,48% del capitale sociale. Considerando le azioni proprie già in portafoglio e gli acquisti effettuati, Eni detiene 168.074.251 azioni proprie pari al 5,34% del capitale sociale.
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Rotta la Resistenza di 16, fino a dove può arrivare ora Eni?
Le quotazioni che volano sopra la media mobile, i forti volumi di acquisto e un indicatore stocastico in forte area di ipercomprato indicano che il movimento rialzista è forte e ben strutturato. Il break out long della resistenza di 16 ha portato le quotazioni ben al di sopra di un valore che al momento sembrava inespugnabile. Per alcuni analisti ormai Eni punta decisamente all’obiettivo di 17, che se raggiunto entro fine anno, determinerebbe un 2025 da incorniciare per il gruppo energetico.
I fondamentali finanziari e industriali del gruppo sono solidissimi, ma raccomandiamo prudenza di fronte a quotazioni che sembrano veramente alte.
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Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: vista l’elevata volatilità positiva, non possiamo che fissare ormai la prima forte resistenza proprio su quel valore di 17 che sembrava irraggiungibile entro fine anno.
- Livello di supporto principale: forte supporto a questo punto in area 16, che sulle chiusure di questa settimana si trova ormai sulla lontana media mobile. Non è da escludere un ritracciamento delle quotazioni su questo valore in caso di prese di beneficio.
- Target settimanale al rialzo: per un trading speculativo rialzista puntiamo a un possibile raggiungimento di 17, oltre sarebbe un’operazione molto ardita, almeno nel breve termine.
- Target settimanale al ribasso: per un trading speculativo ribassista il supporto di 16 rappresenta un primo obiettivo, ma ci possiamo spingere a breve fino a 15.8
Dati finanziari immediati
Rendimento annuo | Prezzo attuale | Dividendo trimestrale | Dividendo/Prezzo attuale | Qualità Dividendo/prezzo |
25.52% | € 16.46 | 0.26 | 6.20% | 4/5 |
Conclusioni
Nuovo break out rialzista e rottura della forte resistenza di 16, che lancia le quotazioni verso valori incredibili per questo 2025, ricco di soddisfazioni per il colosso energetico.
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