- Sempre più difficile una chiusura d'anno positiva per Saipem
- Preoccupa il ritracciamento del forte supporto di 2.200
- Barclays rimane ottimista fissando un target price elevatissimo
Che il 2025 sia stato un anno difficile per Saipem lo avevamo già visto nelle nostre analisi degli ultimi mesi, ultima quella di venerdì scorso. La situazione strutturale di debolezza dopo il crollo di aprile ha impedito il recupero su valori positivi del titolo, nonostante un parziale recupero nei mesi primaverili che in estate era però entrato in una formazione di triangolo simmetrico, classica figura di attesa che poteva lasciar supporre una ripartenza autunnale e un rally di fine anno.
Il breakout long c’era stato nei primi giorni di ottobre, ma si è rivelato una falsa rottura e le quotazioni sono rapidamente rientrate in una struttura short preoccupante, con un doppio breakout ribassista del triangolo estivo, a rompere prima la resistenza e poi il supporto e dirigendosi verso una formazione short ancora in fase di definizione.
Il rendimento negativo accumulato a un anno di -11.7% non può certamente soddisfare gli investitori, anche perché le previsioni sul titolo erano ben diverse a inizio 2025, e non solo in quanto dal lato industriale Saipem si sta muovendo molto bene, ampliando il proprio portafoglio ordini nel settore delle perforazioni offshore con nuove aggiudicazioni ed estensioni contrattuali per un valore complessivo di circa 135 milioni di dollari, parte di un valore complessivo dei contratti stipulati recentemente che ammonta a 600 milioni.
Anche Barclays nelle sue ultime analisi ha confermato il giudizio Overweight su Saipem, ribadendo il target price di 3,30 euro, che al momento risulta molto azzardato, anche su tempistiche più lunghe.
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La Fase Short non molla e si dimostra più Forte rispetto alle Previsioni
Rispetto alla settimana scorsa assistiamo a un rafforzamento del movimento ribassista e a indicazioni che ci provengono dall’analisi tecnica che destano qualche preoccupazione sulla fase finale dell’anno per Saipem, pur mantenendo la fiducia in un possibile recupero.
Gli indicatori di analisi forex ci restituiscono quotazioni deboli, che tentano di rompere il fortissimo supporto di 2.200 e vanno decisamente al ribasso rispetto alla media mobile, sostenute da uno stocastico in area di ipervenduto e da volumi di vendite elevati.
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Outlook Settimanale
- Livello di resistenza principale: importante resistenza a 2.30, livello di rottura del contro movimento short del triangolo simmetrico.
- Livello di supporto principale: forte supporto a 2.2 che fa fatica a tenere, dopodichè vedremo il nuovo supporto a 2.180, ma siamo vicini a valori che si spera possano tenere.
- Target settimanale al rialzo: si può tranquillamente puntare a un attacco al primo valore di 2.30 in caso di inversione di direzione.
- Target settimanale al ribasso: in casi di rottura puntare al primo livello di 2.180 e poi 2.150 per chi intenda aprire operazioni short.
Dati finanziari immediati
Rendimento annuo | Prezzo attuale | Dividendo trimestrale | Dividendo/Prezzo attuale | Qualità Dividendo/prezzo |
-11.72% | € 2.20 | 0.04 | 7.74% | 5/5 |
Conclusioni
Si conferma un anno difficile per Saipem, pesantemente condizionato da un movimento ribassista primaverile che ha pregiudicato il risultato per tutto il 2025.
Anche il recente tentativo long si è rivelato controproducente e ha determinato un’inversione ribassista delle quotazioni.
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