MIB 40
Partendo dalla Borsa di Milano, la nostra previsione di lunedì relativa all’indice azionario MIB 40 è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento della pressione rialzista in direzione del massimale assoluto dopo il superamento della zona di resistenza a 43,500 punti. Questa spinta rialzista è stata indotta dai recenti dati macroeconomici sull’inflazione CPI e sul PMI in attesa della prossima decisione della Banca Centrale Europea in merito al proprio target rate.
S&P 500
Le nostre previsioni S&P 500 sono risultate corrette in quanto nel corso della settimana l’indice statunitense si è prevalentemente spinto al ribasso caratterizzato da un elevatissimo livello di volatilità indotto dalla pubblicazione di molteplici dati macroeconomici risalenti anche al periodo del government shutdown. Questi dati hanno alimentato l’incertezza del mercato relativa al futuro macroeconomico degli States inducendo una pressione ribassista.
Nasdaq 100
Anche nel caso dell’analisi tecnica Nasdaq 100 la nostra previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo immaginato uno scenario simile a quello dell’S&P 500, ovvero un proseguimento della volatilità e della correzione ribassista in direzione del target primario al ribasso. A causa di questa inversione di trend il Nasdaq 100 ha formato una bearish engulfing candle aumentando la probabilità di un proseguimento al ribasso.
Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Nel corso della settimana sono stati annunciati molti importanti annunci macroeconomici sia in Italia che negli Stati Uniti, i quali sono risultati positivi nell’Euro Area e negativi negli States causando molta volatilità in entrambi i casi. Inoltre, sarà importante rimanere aggiornati con l’impatto che il meeting monetario della BCE di giovedì pomeriggio avrà sui principali indici azionari.
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FTSE MIB: Il Mercato Attende la Decisione della BCE
Nel corso della settimana sono stati annunciati molti diversi dati macroeconomici da parte dell’Euro Area in attesa dell’importantissima decisione della Banca Centrale Europea che verrà presa giovedì pomeriggio in merito al proprio target rate.
Durante le ultime sessioni l’Eurozona ha pubblicato il proprio tasso d’inflazione, il quale è risultato inferiore alle aspettative del mercato ed in linea con il valore del mese precedente. L’inflazione annuale si è attestata costante al 2.1% mentre l’inflazione di fondo al 2.4%. Allo stesso tempo il blocco europeo ha anche pubblicato il proprio valore del PMI, il quale è un indice che rappresenta il livello produttivo del paese. Il valore del PMI è risultato inferiore alle aspettative ed al valore del mese precedente, ma si è sempre attestato oltre al 50 segnalando una espansione economica.
Nel primo pomeriggio di giovedì 18, invece, la Banca Centrale Europea prenderà una decisione in merito al proprio target rate. Secondo le aspettative del mercato la BCE dovrebbe lasciare il proprio target rate invariato al range 2.00 – 2.15 – 2.40.
S&P 500: Il Tasso di Disoccupazione Aumenta ed il Mercato Crolla!
Nel corso della settimana anche gli Stati Uniti hanno pubblicato vari importanti dati legati al proprio mercato del lavoro, in parte anche collegati al periodo del government shutdown durante il quale la pubblicazione di alcuni dati macroeconomici era stata momentaneamente interrotta per via delle disfunzioni governative.
I numeri del mercato del lavoro sono risultati positivi superando le aspettative degli investitori, nonostante i valori annunciati siano effettivamente molto bassi in rispetto alle medie storiche del settore. Inoltre, gli Stati Uniti hanno pubblicato il tasso di disoccupazione, il quale è inaspettatamente aumentato dal 4.4% al 4.6% causando una inversione di trend al ribasso.
Nasdaq 100: Microsoft Spinge il Mercato Azionario al Ribasso!
Nel corso della settimana anche il settore tech è rimasto estremamente volatile a causa dei dati macroeconomici e delle aspettative relative alle prossime decisioni della Federal Reserve. Infatti, i dati legati al mercato del lavoro sono risultati migliori delle aspettative ma sufficientemente bassi da ravviare le preoccupazioni del mercato in merito ad un rallentamento della crescita economica.
Dopo i dati annunciati le aspettative riguardo alle prossime decisioni sono pressoché rimaste invariate incentrate sulla possibilità di un doppio taglio da 25 punti base entro la fine del 2026.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Nel corso della settimana tutti e tre gli indici azionari presi in considerazione hanno rispettato la propria struttura tecnica dando il via o proseguendo un periodo del proprio trend. Nel caso del FTSE MIB il trend è proseguito al rialzo verso il massimale assoluto mentre nel caso dei due indici statunitensi il trend è proseguito al ribasso in direzione del precedente minimo relativo.
FTSE MIB: La Borsa di Milano Riprende la Corsa al Rialzo Verso il Massimale Assoluto
Le nostre previsioni forex di lunedì sono risultate corrette in quanto avevamo previsto un proseguimento della pressione rialzista in direzione del proprio massimale assoluto dopo il superamento della zona di resistenza a 43,500 punti. Grazie a questo trend rialzista il valore del FTSE MIB ha raggiunto il livello di resistenza successivo a 44,300 punti.
In corrispondenza di questo livello l’indice italiano potrebbe iniziare un breve periodo di consolidamento prima di raggiungere un nuovo prezzo record.
S&P 500: Il Mercato Forma una Struttura Double Top
L’indice azionario S&P 500 nel corso della settimana ha formato una struttura double top invertendo il proprio trend al ribasso formando una serie di quattro candele rosse consecutive in direzione del nostro target primario a ribasso.
Questo scenario ha perfettamente rispettato la nostra analisi di lunedì durante la quale avevamo previsto un proseguimento del periodo di consolidamento prima di una ripresa della pressione ribassista ed di un rapido aumento della volatilità.
Nasdaq 100: Il Settore Tech Forma una Bearish Engulfing Candle e Riprende la Pressione Ribassista
Nel caso del Nasdaq 100 il trend settimanale è risultato praticamente identico a quello dell’S&P 500 anche se caratterizzato da una pressione ribassista più severa. Infatti, durante la sessione di mercoledì il Nasdaq 100 ha formato una bearish engulfing candle ravvivando la probabilità di un proseguimento ribassista nel corso delle prossime giornate.
Anche in questo caso, l’andamento dell’indice nel corso delle ultime giornate ha rispettato quanto delineato nella previsione di lunedì.
Conclusioni
- FTSE MIB: la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento della pressione rialzista in direzione della zona di resistenza a 44,300 punti.
- S&P 500: la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento del periodo di consolidamento a favore di una rapida ripresa della volatilità e della pressione ribassista.
- Nasdaq 100: anche in questo caso l’analisi di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto un andamento simile a quello dell’S&P 500.
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