Piazza Affari
Partendo dalla Borsa di Milano, la nostra previsione di lunedì relativa all’indice azionario MIB 40 è risultata corretta in quanto avevamo previsto una inversione di trend al rialzo in direzione del proprio massimale assoluto con il probabile rallentamento in corrispondenza della importantissima zona chiave di resistenza a 43,500 punti. La pressione rialzista è stata principalmente giustificata da una serie di dati macroeconomici pubblicati dall’ISTAT i quali hanno mostrato un proseguimento dell’espansione economica italiana.
S&P 500
La nostra previsione di lunedì relativa all’indice azionario S&P 500 è risultata corretta in quanto nel corso della settimana l’indice statunitense si è prevalentemente spinto al rialzo prima di formare un periodo di consolidamento orizzontale in corrispondenza del precedente massimale relativo. Questo trend è stato sostenuto dalla crescente probabilità di un prossimo taglio della Federal Reserve insieme ad una serie di altri dati macroeconomici.
Nasdaq 100
Anche nel caso dell’indice di mercato americano Nasdaq 100 la nostra previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo immaginato uno scenario simile a quello dell’S&P 500, ovvero un proseguimento della spinta rialzista prima di iniziare un nuovo periodo di consolidamento. In aggiunta ai fattori discussi nel paragrafo precedente, il settore tech è anche stato significativamente influenzato da una notizia negativa pubblicata da Microsoft relativa alla previsione delle proprie vendite di software AI entro la fine dell’anno fiscale.
Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Nel corso della settimana sono stati annunciati molti importanti annunci macroeconomici sia in Italia che negli Stati Uniti, tutti i quali sono risultati particolarmente positivi ad eccezione di una misura dell’occupazione statunitense riferita al settore privato. Nel settore tech, invece, Microsoft ha annunciato una crescita minore del previsto del numero di vendite di software AI influenzando al ribasso l’indice Nasdaq 100.
FTSE MIB: L’Inflazione Europea Rimane Stabile
Nel corso della settimana sono stati annunciati molti annunci macroeconomici particolarmente positivi da parte dell’ISTAT, i quali hanno aiutato il mercato italiano a compiere una inversione di trend in direzione del proprio massimale assoluto.
Infatti, durante la sessione di martedì è stato annunciato il tasso di disoccupazione italiano, il quale ha raggiunto il 6% diminuendo dal precedente 6.2% e battendo le aspettative che avevano previsto una riduzione solamente fino al 6.1%. Questa diminuzione ha riportato il tasso di disoccupazione al minimo storico italiano.
Successivamente sono stati annunciati i valori del PMI, un indice che misura l’attività produttiva nazionale, il quale è aumentato superando le aspettative stabilendosi ben oltre il 50 comunicando una espansione economica.
S&P 500: Il Mercato Attende la Decisione della Federal Reserve
Nel corso della settimana gli Stati Uniti hanno annunciato molti importanti dati macroeconomici in attesa di due importantissimi eventi in programma nel corso delle prossime sessioni: la pubblicazione dei dati relativi all’inflazione PCE statunitense in programma per questo venerdì e la prossima decisione della Federal Reserve riguardante il proprio tasso d’interesse prefissata per il 10 dicembre.
I dati annunciati questa settimana hanno mostrato una stabilità nell’attività produttiva statunitense ed una lieve riduzione dei prezzi pagati dai produttori negli USA. Nonostante ciò, un dato che ha spaventato gli investitori è stato il rapido crollo inaspettato nel numero di lavoratori nel settore privato.
L’insieme di questi dati ha contribuito ad un rapido aumento della probabilità di un prossimo taglio da parte della Federal Reserve, attualmente previsto con un 89.2% di probabilità. Un ulteriore taglio da 25 punti base riporterebbe il tasso d’interesse della Fed a 350 – 375 punti base.
Nasdaq 100: Microsoft Spinge il Mercato Azionario al Ribasso!
Nel corso della settimana uno degli annunci che ha maggiormente influenzato il settore tech risulta essere relativo al gigante tech Microsoft e alla vendita dei propri software AI. Infatti, durante le prime sessioni della settimana Microsoft ha annunciato di aver ridotto le proprie previsioni relative alla vendita di software AI per la fine dell’anno fiscale a seguito del mancato raggiungimento del target di vendita da parte molti membri del team di vendita.
Questo annuncio ha causato una pressione ribassista sia nelle azioni di MSFT che nelle azioni di molte altre società attive nello stesso settore tra cui Nvidia e Broadcom.
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Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Nel corso della settimana tutti e tre gli indici azionari presi in considerazione hanno rispettato la propria struttura tecnica dando il via o proseguendo un periodo di consolidamento in corrispondenza del livello di supporto più vicino in attesa di una eventuale inversione di trend al rialzo, la quale potrebbe avvenire durante la seconda metà della settimana.
FTSE MIB: La Borsa di Milano Inverte il Trend al Rialzo!
La nostra previsione di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto una probabile inversione di trend al rialzo in direzione del massimale assoluto ponendo però attenzione alla zona chiave di resistenza a 43,500 punti, la quale avrebbe potuto temporaneamente fermare il rally.
Nel corso della settimana il FTSE MIB ha invertito il proprio trend al rialzo fino al raggiungimento della zona chiave in corrispondenza della quale ha iniziato a formare candele con un corpo pieno e con lunghe ombre al rialzo, un chiaro segnale di un possibile inizio di un periodo di consolidamento prima di una ripresa del rally verso il massimale assoluto.
S&P 500: Il Mercato Rallenta Prima del Massimale Assoluto
L’indice azionario S&P 500 nel corso della settimana ha seguito lo scenario indicato nelle previsioni sp500 di lunedì completando il proprio rally al rialzo fino al raggiungimento del precedente massimale relativo, il quale è risultato un importante zona di resistenza causando l’inizio di un nuovo periodo di consolidamento.
Osservando il trend è possibile notare come le ultime candele siano caratterizzati da corpi molto piccoli e tutte all’interno di un range molto stretto, solitamente un segnale di assenza di volatilità in attesa di un prossimo importante annuncio, in questo caso l’inflazione PCE di venerdì.
Nasdaq 100: Il Settore Tech Rallenta in Corrispondenza del Massimale Assoluto
Nel caso dell'analisi tecnica Nasdaq 100 il trend settimanale è risultato praticamente identico a quello dell’S&P 500 in quanto, nel corso della settimana l’azionario Nasdaq 100 si è prevalentemente spostato orizzontalmente iniziando un nuovo periodo di consolidamento in corrispondenza del massimale assoluto.
Nonostante ciò, è possibile notare come il settore tech sia risultato leggermente più volatile rispetto all’S&P 500 e come la sessione di mercoledì abbia formato una bullish engulfing candle, un fattore che potrebbe preannunciare un break-out rialzista nel corso delle prossime sessioni.
Conclusioni
- FTSE MIB: la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento della pressione rialzista in direzione della zona di resistenza a 43,500 punti.
- S&P 500: la nostra previsione è risultata corretta in quanto avevamo previsto un proseguimento della pressione rialzista in attesa di un periodo di consolidamento in corrispondenza del massimale relativo precedente.
- Nasdaq 100: anche in questo caso l’analisi di lunedì è risultata corretta in quanto avevamo previsto un andamento simile a quello dell’S&P 500.
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