- L’EUR/USD è arrivato al weekend in area 1,17091, in prossimità dei minimi visti mercoledì e venerdì, prima di produrre lievi rimbalzi.
- Dopo un nuovo slancio rialzista martedì, con una salita sopra 1,18030, sull’EUR/USD è riemersa la pressione in vendita.
- Mercoledì, prima degli annunci di giovedì da parte di BoE ed ECB (in linea con le attese), l’EUR/USD è sceso fino a quasi 1,17030.
- Venerdì la coppia ha toccato nuovamente la zona di 1,17030.

Va però detto, a difesa dell’EUR/USD, che la coppia scambiava intorno a 1,16440 prima della decisione sui tassi e del comunicato della Federal Reserve statunitense del mercoledì precedente. In altre parole, l’EUR/USD ha mantenuto un movimento al rialzo piuttosto netto nell’ultima settimana e mezza di contrattazioni. Ora però la stagione delle festività sta per entrare nel vivo e i volumi sul Forex caleranno sensibilmente domani e martedì. E, alla vigilia di Natale, persino l’EUR/USD vedrà movimenti limitati per via della chiusura del sistema finanziario globale durante le festività.
1,17100 come potenziale barometro
L’area 1,17100 ha visto scambi protrarsi anche al di sotto, e il prezzo potrebbe guardare a questo livello come a un barometro dell’outlook di breve per l’EUR/USD. Tuttavia, i trader dovrebbero evitare la trappola di confondere le condizioni operative di brevissimo con le prospettive di medio nel corso delle prossime due settimane. Sì, l’equilibrio dei valori dell’EUR/USD si rifletterà nei risultati giornalieri, ma con i grandi operatori ai margini gli speculatori non dovrebbero farsi prendere dal panico se dovessero verificarsi strappi senza un motivo apparente.
Forse, all’inizio della prossima settimana, un sentiment nervoso andrebbe considerato un rischio sui mercati in generale; tuttavia, gli indici azionari USA hanno ritrovato stabilità venerdì prima del weekend. I bassi volumi nei prossimi giorni e settimane genereranno instabilità, ma i risultati andranno valutati con cautela. Se i mercati USA resteranno stabili in avvicinamento al Natale, ciò potrebbe innescare un’inversione al rialzo per l’EUR/USD.
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Test dei minimi tra mercoledì e venerdì e segnali
Alcuni analisti tecnici potrebbero indicare i test dei minimi di mercoledì e venerdì scorsi come un segnale pericoloso per l’EUR/USD.
- Una possibile correzione al ribasso in un mercato potenzialmente ipercomprato è sempre da mettere in conto, ma il movimento discendente potrebbe anche essere avvenuto per via di un sentiment nervoso destinato a svanire.
- Con l’imminente avvio della stagione festiva e due settimane piene di scambi sottili davanti agli speculatori, va considerata anche l’ipotesi che l’azione dei prezzi della scorsa settimana sia stata solo un “falso segnale”.
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Outlook settimanale EUR/USD
Range di prezzo speculativo per EUR/USD: 1,16850 – 1,17700
Le condizioni di trading nei prossimi giorni vanno osservate con sospetto. Le istituzioni finanziarie saranno operative per tutta la giornata di mercoledì, ma i volumi saranno sicuramente inferiori alla norma. L’EUR/USD ha fatto un buon lavoro nella risalita dell’ultimo mese e, ai valori attuali, resta in un’area sana. Il livello 1,17100 può essere usato come segnale a inizio settimana: se gli acquisti riuscissero a riportarsi sopra tale soglia e a mantenerla lunedì, ciò potrebbe indicare un ulteriore cambio di sentiment a favore di un movimento rialzista dell’EUR/USD.
Se lunedì si verificasse una discesa sotto 1,17000 e tale livello diventasse una resistenza solida, potrebbe significare che alcune istituzioni si sono posizionate con cautela in vista delle festività, notoriamente capaci di produrre risultati non sempre coerenti con le prospettive di medio termine. I day trader dovrebbero essere prudenti a inizio settimana se decidono di operare sull’EUR/USD e sul Forex in generale, perché la volatilità irregolare sarà un fattore. Dopo martedì, l’EUR/USD potrebbe essere meglio lasciato in pace, a meno che un trader non senta la necessità di speculare in mercati molto quieti.
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