Leonardo tenta il rimbalzo verso 50 € dopo la rottura di fine novembre. Il 2025 resta straordinario (+82%) e il nuovo accordo pluriennale per i C-27J con la Difesa rafforza la visibilità. Resistenze: 48/50 €, supporto chiave 44 €.
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TIM archivia un anno da +100% con un triangolo asimmetrico che si stringe sul livello chiave 0,50. Volumi in normalizzazione, volatilità in calo, driver M&A al centro. Roadmap 2026 da costruire sopra 0,50.
Dopo un 2025 volatile, Saipem reagisce con volumi in aumento. Trimestrali solide, programma di buyback e innovazione safety basata su AI (LiSa Hyper Harness) sostengono un possibile finale d’anno in recupero.
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Eni estende il canale rialzista: 15,50 diventa supporto e il mercato guarda ai massimi a 16,50. Il nuovo accordo decennale con Gulf (0,8 Mtpa di GNL) rafforza la pipeline industriale; rendimento e dividendi sostengono il titolo.
Enel rallenta dopo il test dei massimi: prese di profitto e volatilità in calo riportano il titolo in consolidamento. Prosegue il buyback, acconto dividendo in aumento e target JPMorgan alzato a 9,7 €, con 2025 ancora positivo.
Dopo un 2025 brillante, il comparto bancario consolida: movimenti laterali su Intesa, UniCredit, BPM, BPER e Credem; MPS e BFF frenano, BP Sondrio resta al top. Attenzione a volatilità e dividendi.
Stellantis corre in scia all’upgrade di UBS (da Neutral a Buy) e sfiora 9,90 €, terzo test annuale della resistenza. Rilancio atteso in Nord America, volumi in aumento e setup tecnico da monitorare tra 9,30 e 10,30 €.
Prysmian resta tonica: 2025 brillante, finanziamento BEI da 300 mln per accelerare innovazione e reti a basse emissioni. Focus tecnico su 88–90 € e resistenza chiave a 92 €; 83 € il supporto da difendere.
Azioni Campari: rimbalzo potente a 6,1€ dopo rumors di riassetto (Averna, Braulio, Zedda Piras). Barclays vede 7,9€. Strategie: breakout 6,25€ o pullback verso 5,5€.
Stellantis resta in range 7,50–10,00 dopo il crollo 2025. Rimbalzo tecnico, anno a -27% ma yield 7,5%. Progetto batterie Termoli rallenta, parte Saragozza. Livelli chiave: 9,50 resistenza, 8,80 supporto.
Leonardo rompe il supporto 50 (-15% in 2 settimane) ma il 2025 resta forte (+78% YTD). Tecnica: supporto 44, resistenza 48/50. Fondamentali: parte “Michelangelo”, scudo anti-missile con AI.
Saipem difende 2,20 €: secondo rimbalzo nel canale 2,20–2,60. Dividendo ~7,3%, utili in tenuta, ricavi fermi. AI per la sicurezza (LiSa Hyper Harness). Outlook: primo target 2,40.
Enel arretra dal top 9,10 e la volatilità si spegne: res 9,00, supporti 8,80–8,50. JPMorgan alza il target a 9,7, DY 5,45%. Possibile fase di stasi prima di nuovi spunti direzionali.
Eni ritraccia dal top 16,50 e rientra nel canale estivo (res 16,00, sup 15,50). Rendimento/dividendo restano solidi (DY 6,4%). Focus industriale: al via il parco eolico Tarsia Ovest (13 MW) in Calabria.
Telecom Italia si appiattisce su 0,50 dopo un 2025 stellare (+105%). Supporti 0,48–0,47, resistenze 0,52–0,53. Volatilità in calo; driver M&A/analisti. Strategia: in attesa finché non rompe 0,50.