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Enel ferma la corsa a 9 €: chiusa la testa-spalle a 7,8 €, titolo debole con bassa volatilità. Buyback e ricavi in crescita, resistenze chiave a 8,1-8,2 €.
STM torna negativa nel 2025: resistenza a 24 €, supporto a 21,80 €. Volumi elevati e outlook ribassista pesano sul titolo dopo il doppio massimo estivo.
Intesa San Paolo frena dopo i massimi: prese di profitto ma outlook positivo. Supporto a 5,30 €, resistenza a 5,60 €, target price JP Morgan a 6,50 €.
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Dopo il crollo del 9% legato allo stop con Iliad, Telecom rimbalza e punta a 0.48. Supporto solido a 0.40, obiettivo storico 0.50 rinviato: 2025 resta un anno brillante.
Saipem segna un -6% YTD, frenata dal doppio massimo a 2.5. Nonostante buy industriali e fusione con Subsea7, pesa il gap di aprile. Goldman Sachs consolida il 6% del capitale.
Leonardo archivia un +89% YTD con chiusura testa-spalle a 50. Il titolo oscilla tra breakout e volatilità, mentre prosegue la crescita industriale e arrivano nuove commesse Boeing.
La fase rialzista di Eni si arresta a 15.30. Prosegue il buyback e si annunciano 5 mld $ di investimenti in Angola con Azule Energy: outlook prudente ma positivo.
Enel completa la figura testa-spalle a 7.8, avvia un rimbalzo verso 8.2, rafforza il buyback e mostra crescita industriale con Enel Americas: mercato da monitorare.
Unicredit vola a +73% nel 2025 ma segna un breakout ribassista dopo i massimi a 70 €. Buyback in corso, supporto a 64,5 € e resistenza forte a 66-70 €.
Ferrari in difficoltà nel 2025: doppio massimo a 450 € frena il titolo, ma Deutsche Bank alza il target a 520 € puntando sulla nuova supercar F80 e prospettive di crescita.
Prysmian chiude l’estate con +22% nel 2025, resistenza a 73€, piani di uscita dalla Cina e segnali tecnici di inversione dopo la fase long di luglio-agosto.
Giornata da dimenticare per Telecom: volumi alle stelle a sostenere una forza spaventosa delle vendite. Titolo in area di ipervenduto a livelli tali da determinarne la sospensione.
Nonostante dati industriali validi e ottime previsioni da parte di analisti internazionali, Saipem stenta a chiudere il gap negativo che si è creato con il crollo del mese di aprile.
Chiarissima la formazione testa-spalle trimestrale per Leonardo, che prolunga la formazione con un’anomala serie di massimi consecutivi sul valore di 50 delle spalle.
La fase rialzista degli ultimi 3 mesi sta portando Eni verso valori di crescita che in settimana mostrano qualche segnale di cedimento.