S&P 500 e Nasdaq 100 restano in consolidamento sotto le resistenze. Segnale di reversal con bullish engulfing sull’S&P, mentre il taglio Fed sostiene il sentiment. Nel tech pesa Oracle, aumentando la volatilità.
L'analisi tecnica c’insegna a decifrare il linguaggio dei mercati durante il Forex trading online, e gli strumenti utilizzati sono gli indicatori e le formazioni dei prezzi tracciate sui grafici.
Molti operatori fanno affidamento all’analisi tecnica forex, perché danno per scontato che tutti i fattori che influenzano il prezzo - economici, politici, sociali e psicologici - presi in considerazione dall' analisi fondamentale forex, sono già inclusi dal mercato nel tasso di cambio corrente. Tuttavia, è importante non dimenticare che un’analisi di successo del mercato forex, combina sia l’analisi tecnica che quella fondamentale.
Più recente
Leonardo chiude un 2025 eccezionale: dopo il calo autunnale torna a puntare 50 €. Ordini in crescita, con accordo in Bangladesh per Eurofighter. Bias ancora positivo nel breve.
Saipem chiude un 2025 difficile: rendimento negativo e range 2,20–2,60. Il rimbalzo dal supporto non cambia il trend. Fondamentali solidi e interesse JP Morgan sostengono la fiducia per il 2026.
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Telecom Italia archivia un 2025 straordinario (~+100%) con prezzi compressi tra 0,48–0,50 e triangolo asimmetrico al vertice. Volatilità al minimo; breakout probabile, scenario chiave per il 2026.
ENI chiude un 2025 solido (+23%) e consolida nel nuovo canale: doppio massimo autunnale, momentum in raffreddamento. La scoperta di gas Konta-1 in Indonesia aggiunge un driver positivo mentre dividendo e fondamentali restano di supporto.
Enel chiude un 2025 positivo (+26%) ma corregge dai massimi: short ordinato e volatilità in calo. Buyback al 1,10% del capitale; JPMorgan alza il target a 9,7. Scenario di fine anno di consolidamento.
EUR/USD estende il recupero post-Fed mentre la BCE mostra maggior fiducia: doppio minimo confermato, EMA50 trasformata in supporto e ADX in ripresa. Bias moderatamente rialzista con USD in indebolimento.
BTC/USD laterale mentre il mercato digerisce la Fed: ADX in discesa e “rising wedge” aumentano il rischio di pullback, ma afflussi negli ETF e tassi più bassi sostengono i rialzisti.
EUR/USD in rialzo dopo il breakout del wedge: momentum positivo ma volatilità compressa in vista della Fed del 10 dicembre. Scenario base: breve consolidamento, poi direzione guidata da guidance e dot plot.
Lieve pullback e volatilità compressa dopo il breakout, con test dei supporti. Struttura tecnica ancora positiva, possibile “cup & handle” e bias rialzista di medio periodo.
Il Nasdaq 100 estende il rimbalzo ma rallenta vicino ai massimi: fase di consolidamento con volatilità compressa in vista della Fed del 10 dicembre. Tech in osservazione, possibili rotazioni nel comparto AI.
Lo S&P 500 frena e consolida sui massimi in attesa della decisione Fed del 10 dicembre. Volatilità in arrivo: scenario base di pausa con lieve bias rialzista.
WTI stabile in range, spike ribassista e rapido recovery. Focus su supporti/resistenze 58,45–60,35 prima del meeting Fed del 10 dicembre. Idee tattiche e rischi.
Leonardo tenta il rimbalzo verso 50 € dopo la rottura di fine novembre. Il 2025 resta straordinario (+82%) e il nuovo accordo pluriennale per i C-27J con la Difesa rafforza la visibilità. Resistenze: 48/50 €, supporto chiave 44 €.
TIM archivia un anno da +100% con un triangolo asimmetrico che si stringe sul livello chiave 0,50. Volumi in normalizzazione, volatilità in calo, driver M&A al centro. Roadmap 2026 da costruire sopra 0,50.