Il WTI scende a 58,47$ mentre cresce l’offerta e le scorte USA aumentano. Trend ribassista sotto EMA e Supertrend: primo target 55,9$, poi 50$. Focus su riunione OPEC e dati scorte di mercoledì.
L'analisi tecnica c’insegna a decifrare il linguaggio dei mercati durante il Forex trading online, e gli strumenti utilizzati sono gli indicatori e le formazioni dei prezzi tracciate sui grafici.
Molti operatori fanno affidamento all’analisi tecnica forex, perché danno per scontato che tutti i fattori che influenzano il prezzo - economici, politici, sociali e psicologici - presi in considerazione dall' analisi fondamentale forex, sono già inclusi dal mercato nel tasso di cambio corrente. Tuttavia, è importante non dimenticare che un’analisi di successo del mercato forex, combina sia l’analisi tecnica che quella fondamentale.
Più recente
Dicembre volatile ma costruttivo: finché sopra 6.500, prevale il buy the dip; breakout sui massimi proietta verso 7.000. Tagli Fed attesi e flussi sull’AI restano i principali driver.
Novembre turbolento ma correzione fisiologica. A dicembre focus su Santa Claus rally: supporto 23.250; trigger sopra 25.000 con estensione verso 26.000. Volatilità alta, acquisti attesi ma contenuti.
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L’oro chiude novembre volatile: a dicembre atteso range intorno a 4.000 $. Livelli chiave: 3.900, 4.200, 4.400 $. Sotto 3.900 possibile correzione verso 3.500; sopra 4.400 probabile nuova gamba rialzista.
Novembre di altalena per EUR/USD. A dicembre scenario nervoso: sopra 1,17 apre 1,18; sotto 1,14 accelera verso 1,11. EMA 50w in area 1,14. Finché il DXY punta 100, strategia preferita: vendere i rialzi.
Novembre debole per il WTI: overhang d’offerta, domanda tiepida e non-peak season. Strategia: vendere i rimbalzi verso 60–62 $ (EMA50). Sotto 55 $ rischio “botola”; sopra 62 $ solo pullback tattici.
Dopo un crollo storico, BTC oscilla tra 80.000 e 92.500 $. Finché il range regge, probabile consolidamento. Panico retail può forzare vendite via ETF; sopra 92,5k punti a 100k, sotto 78k rischio capitolazione.
Leonardo rompe il supporto 50 (-15% in 2 settimane) ma il 2025 resta forte (+78% YTD). Tecnica: supporto 44, resistenza 48/50. Fondamentali: parte “Michelangelo”, scudo anti-missile con AI.
Saipem difende 2,20 €: secondo rimbalzo nel canale 2,20–2,60. Dividendo ~7,3%, utili in tenuta, ricavi fermi. AI per la sicurezza (LiSa Hyper Harness). Outlook: primo target 2,40.
Enel arretra dal top 9,10 e la volatilità si spegne: res 9,00, supporti 8,80–8,50. JPMorgan alza il target a 9,7, DY 5,45%. Possibile fase di stasi prima di nuovi spunti direzionali.
Eni ritraccia dal top 16,50 e rientra nel canale estivo (res 16,00, sup 15,50). Rendimento/dividendo restano solidi (DY 6,4%). Focus industriale: al via il parco eolico Tarsia Ovest (13 MW) in Calabria.
Telecom Italia si appiattisce su 0,50 dopo un 2025 stellare (+105%). Supporti 0,48–0,47, resistenze 0,52–0,53. Volatilità in calo; driver M&A/analisti. Strategia: in attesa finché non rompe 0,50.
Thanksgiving frena la volatilità: oro resta nel wedge vicino a 4.100 $, EUR/USD supera 1,1575 grazie a PPI stabile e jobless claims migliori. Focus su breakout e livelli chiave.
Thanksgiving riduce la volatilità, poi rimbalzo: S&P 500 e Nasdaq 100 consolidano sui supporti e ripartono con PPI e jobless claims oltre le attese. Focus su resistenze e possibile continuazione rialzista.
Le banche italiane arrestano la correzione e consolidano i forti rendimenti 2025. Intesa e Unicredit guidano il rimbalzo; BP Sondrio resta la migliore su base annua. Sentiment in miglioramento.